Doveva essere dura ed è stata dura per l’Angelico.
La Scavolini trova meritatamente in quel di Biella la prima vittoria esterna in campionato, confermando i grossi passi in avanti effettuati nelle ultime due settimane.
Pietro Aradori parte dalla panchina e i quintetti iniziali recitano rispettivamente Smith, Coleman, Soragna, Schultze e Pasco per Biella e Green, Van Rossom, Hicks, Sakota e Williams per Pesaro. Il primo strappo del match arriva con due triple consecutive di Soragna e lo spettacolare alley-oop di Pasco, sempre su assist di Smith (15-10 al 6′). Pesaro stringe le maglie in difesa e sorpassa con altre due triple di Van Rossom (15-20 all’8′). Ancora il play belga e Hicks consolidano il vantaggio esterno: 17-24 a fine prima frazione.
Con il secondo quarto inizia lo show negativo degli arbitri, che cominciano a fischiare a senso unico consentendo a Pesaro di prendere il largo. Dopo una pioggia di tiri liberi arriva la tripla di Flamini a suggellare il 21-32 al 14′. A questo punto Bechi rispolvera il quintetto base e ci pensa capitan Smith a ricucire con 8 punti personali per il 29-32 al 16′. Il primo canestro di Coleman significa il pareggio al 18′ (34-34), poi ancora Smith mette la freccia con due liberi: 36-34, punteggio sul quale si va al riposo lungo.
Il terzo parziale vede le due formazioni rispondersi colpo su colpo, con un Aradori finalmente ispirato, in grado di segnare canestri difficilissimi. Dall’altra parte sono soprattutto Williams e Cvetokovic a tenere botta, ma è Aradori a riaprire un piccolo divario con due tiri liberi (50-44 al 26′). Nell’ultimo minuto del quarto la tripla di Achara e la schiacciata in contropiede di Coleman portano l’Angelico sul +7, Van Rossom però non ci sta e manda a bersaglio la sua terza tripla: 56-52 al 30′.
Nell’ultima frazione si procede sui binari dell’equilibrio: Biella mantiene due possessi di vantaggio, mentre Pesaro dà sempre l’idea di poter restare attaccata. Sei punti in fila di Green avvicinano poi pericolosamente la ScavoSpar, che torna in vantaggio al 34′ con il canestro da tre dell’ex di turno Cinciarini (63-65). La difesa corale da una parte del campo e Green e Hicks dall’altra consentono a Pesaro di scappare sul +9 con un parziale di 14-1 in 4′ (2/2 dalla lunetta per Green). Soragna ridà fiato a Biella con la tripla del 67-73, ma subito dopo Aradori commette un antisportivo di frustrazione su Green: 2/2 ai liberi per il 67-75. La partita sembra in ghiaccio, ma il cuore di Biella è grande: Soragna (3/3) e Aradori (2/2) riportano Biella sul 71-76 con i tiri liberi nell’ultimo minuto. In seguito Pasco ruba palla e sul tiro dall’arco di Aradori Coleman trova il -3 in tap-in. Mancano 32”, Bechi ordina di difendere e fa bene: passi di Cvetkovic, palla in mano ai rossoblu con 12″ da giocare. Aradori ci prova subito, primo ferro, sul rimbalzo Chessa spara il tiro della disperazione. Niente da fare. Applausi per Pesaro.
[b]MVP[/b]: Marques Green: il folletto di Pesaro comincia a giocare solo nell’ultimo quarto, ma è praticamente immarcabile. Chirurgico dalla lunetta (9/9), è micidiale anche in difesa, con 6 recuperi.
[b]Angelico Biella[/b]: Schultze 3, Soragna 14, Coleman 6, Ona Embo 0, Garri 3, Chessa 2, Smith 16, Aradori 13, Achara 8, Pasco 8, Maggiotto ne, Lombardi ne.
[b]Scavolini Spar[/b]: Green 16, Sakota 2, Van Rossom 16, Hicks 10, Flamini 4, , Cvetkovic 5, Shaw 2, Williams 16, Cinciarini 5, Tomassini ne, Gjinaj ne, Amici ne.
Lodovico Roberto