Il 2009 come il 2008, come il 2007, anzi meglio degli anni precedenti per via del Grande Slam italiano che si è materializzato in Toscana. La Montepaschi ha concluso l’anno sportivo con un tris di successi entusiasmante, alla coppa Italia conquistata a Febbraio in quel di Casalecchio di Reno si è aggiunto uno scudetto più che annunciato vinto alla grande dopo un percorso netto nei play-off. A settembre, poi, i biancoverdi hanno appeso al soffitto del Palamenssana anche la loro quarta Supercoppa italiana. Chiedere di più, a questa squadra, sarebbe delittuoso anche se resta l’amaro in bocca dell’uscita dall’Eurolega per mano di un Panathinaikos sinceramente superiore che si è poi, infatti, aggiudicato la coppa nellla finale di Berlino.
La Montepaschi ha centrato tutti i traguardi in virtù di un assetto di squadra ormai più che rodato, i senesi stanno dimostrando infatti in Italia, anche attualmente, una superiorità che sconcerta e che mette davvero in difficoltà chi deve fare dei pronostici. Appare infatti pressochè impossibile che ai senesi sfugga il quarto scudetto consecutivo (quinto della loro storia) che li proietterebbe nel mito più assoluto. Mentre scriviamo la Mens-Sana ha aperte delle serie lunghissime di vittorie sia in campionato che nei play-off e non perde in casa dai lontani play-off contro Roma di due anni fa. Questo mostruoso rendimento non sembra segnare minimamente il passo ed anzi si assiste ad una specie di rassegnazione degli avversari dei biancoverdi che scendono in campo, ogni volta, con la convinzione che una sconfitta onorevole sarà il massimo obbiettivo raggiungibile. Questo stato di cose forse non gioca a favore di un campionato avvincente ma non è certo la Montepaschi a doversi preoccupare di questo quanto, piuttosto, le avversarie a dover ceracre di ridurre un gap che nel corso degli anni sembra addirittura essersi dilatato.
Negli ultimi giorni sulla Gazzetta dello Sport sono apparse notizie di ciarpame e di spazzatura sulle quali non intendiamo soffermarci più di tanto. L’olezzo di tanfo di certe prese di posizione si sente lontano un miglio e, francamente, dopo aver letto per intero ciò che deriva da certe intercettazioni non riusciamo a capire come, questa situazione, potrebbe giocare a sfavore dei senesi. Chi vivrà vedrà.
Nel frattempo è arrivata anche la nomina ufficiale di Simone Pianigiani a coach della Nazionale (versione part-time ed altre polemiche, tanto per cambiare) e la notizia ha riempito di orgoglio tutto l’ambiente mensanino e spronato tutti, tecnici e giocatori, a dare ancora di più in palestra ed in campo per meritarsi questo indiscutibile onore.
I giocatori sono quasi tutti partiti, gli americano sono negli States per le vacanze di Natale, Eze è in Nigeria, gli indigeni Ress e Carraretto si sono ricongiunti alle loro famiglie e il solo Sato ha rinunciato al lunghissimo volo per la Repubblica Centrafricana restando a Siena a trascorrere il periodo di riposo concesso a tutti dalla Società.
Si riprenderà il 3 Gennaio con la trasferta delle ore 12 di Treviso, si riparte dalla casella delle sconfitte immacolata, si mette nel mirino la final eight di coppa Italia. La carne al fuoco è tanta.