Eliminazione al preliminare di Eurolega contro il modesto Orleans. 5 sconfitte su 11 partite in campionato. La stagione della Benetton è stata finora tuttaltro che esaltante. Al momento non è facile fare previsioni su quel che accadrà nei prossimi mesi, perché se è vero che i margini di miglioramento sono ampi (il roster è giovane e dispone di elementi di talento), è altrettanto innegabile che si è ancora trovata soluzione ad alcuni problemi non da poco: lassenza di unala da quintetto dopo il taglio di Martin, linfortunio di Renzi (lunico vero cambio per Nicevic e Wallace), la crisi di Hackett.
Frank Vitucci, promosso head coach in estate, sta dando il giusto spazio ai giovani (nel rispetto dei programmi societari, ma è un dato che va comunque sottolineato), ma per altri aspetti deve ancora convincere e francamente nelle due peggiori sconfitte interne, con Orleans e Varese, la sua gestione ha lasciato parecchio a desiderare. Leliminazione dallEurolega, non è un mistero, non è affatto piaciuta alla società e le troppe sconfitte nelle ultime uscite hanno ulteriormente aggravato la posizione del coach. Il periodo nero, scandito dal taglio di Martin (mai ambientatosi), dal calo di forma di Wallace e soprattutto Nicevic (questa Benettona non può prescindere dalle loro cifre e dalla loro leadership) e dalla crisi di fiducia di Hackett, potrebbe però essere ormai alle spalle, dopo la preziosa vittoria sul campo della Virtus Bologna.
Questo è almeno ciò che si augurano i tifosi. Ed in effetti non mancano elementi per pensare positivo. CJ Wallace è di nuovo CJ Wallace e con il pieno recupero di Nicevic il reparto lunghi, sia pur corto, tornerà quello dei tempi migliori. Con lacquisizione di KC Rivers e la crescita di Kus (che sembra aver finalmente trovato la propria dimensione, dopo un inizio sotto tono) dovrebbero arrivare più punti dal reparto piccoli che fino a poco fa aveva come unico terminale affidabile il top scorer della Lega, Gary Neal (il cui rendimento è finora stato eccellente).
Per linizio del 2010 cè da auspicare un complessivo miglioramento della tenuta difensiva (troppa sofferenza a rimbalzo e troppo spazio lasciato sul perimetro ai tiratori avversari), lulteriore miglioramento dei giovani Motiejunas (finora forse più bello che utile, ma non ha ancora 20 anni), Gentile (ha già tutti i crismi del predestinato), De Nicolao e Sandri, e, non ultimo, il rilancio di Hackett, che, considerate le aspettative (su un giovane abituato ad un altro basket, in effetti eccessive), sta deludendo non poco. Una crescita del collettivo per quali obiettivi? Anzitutto centrare le Final Eight di Coppa Italia prima e di Eurocup poi. E in campionato, vista la concorrenza (trovatemi una squadra, a parte quella squadra davanti a tutti, che non abbia avuto problemi), è così azzardato continuare a pensare al secondo posto?