SIENA – Archiviata la trasferta di Treviso, con la vittoria per 92-80, la Montepaschi si rituffa nellavventura europea con la sfida ai turchi del Fenerbache-Ulker. Gli uomini di Tanjievic, già sconfitti a domicilio nella gara di andata, si presentano a Siena con limperativo di vincere per garantirsi uno dei due posti rimasti in lizza essendo le prime due piazze già matematicamente raggiunte dal Barcellone e, appunto, dai toscani campioni dItalia. LUlker è a pari punti con lAsvel Villeurbane e precede di due lunghezze il Cibona e la lotta, a due giornate dal termine della regular season, è quindi apertissima. La Mens-Sana giocherà in pratica solo per lonore dato che il secondo posto è ormai aritmeticamente sicuro e il primo francamente difficilissimo da raggiungere (servirebbe infatti una vera e propria impresa storica a Barcellona nellultima giornata). I turchi vantano un roster di primordine e, in effetti, allinizio dellEurolega erano accreditati di un facile passaggio di turno con possibilità concrete di lottare anche per il secondo posto ma, strada facendo, lUlker ha incontrato delle difficoltà inaspettate che hanno portato al taglio di Solomon e che hanno condotto i campioni di Turchia ad una striscia di 3 sconfitte consecutive, di cui una casalinga coi diretti avversari dellAsvel, che costringono gli uomini di Tanjievic a provare a compiere limpresa sul parquet non certo facilissimo di Siena. Il Fenerbache è forte di uomini di assoluta garanzia ed esperienza: Turckan, Onan, Basak, Erden, Asik rappresentano i migliori prodotti del vivaio turco, agli indigeni si affiancano il validissimo Giricek (che non ha certo bisogno di presentazioni), Greer (vecchia conoscenza del campionato italiano) e Mrsic. Per il futuro si parla anche di un interessamento addirittura per Roko Ukic che non sta demeritando in Nba ma che potrebbe essere convinto a tornare in Europa grazie ad unofferta irrinunciabile, vedremo. La cosa non interessa certo la Mens-Sana per la sfida di dopodomani. In casa senese gli effettivi rispondono tutti presente, la condizione fisica è più che buona, i meccanismi sono oliatissimi, i risultati stanno venendo in maniera convincente e continua e quindi non cè davvero nulla di particolare da segnalare. La Montepaschi si avvicina a questo impegno, come detto, con la mente sgombra di chi sa che il risultato non influirà più di tanto sul prosieguo europeo dei bianco verdi. Di fronte ci sarà una squadra che invece deve vincere. Dando per scontato un gap tecnico a favore di Siena vedremo se sarà più forte la tranquillità dei bianco verdi o la necessità di vittoria degli ospiti.
Palla a due la sera della Befana alle 18,30.
(Alessandro Lami)
ROMA – Sarà una vera e propria Mission Impossible quella che la Lottomatica Virtus Roma cercherà di compiere giovedì 7 gennaio sera al Nokia Arena di Tel Aviv ove dovrà vincere a tutti costi contro i padroni di casa del Maccabi se desidera nutrire ancora qualche chances di passaggio alle TOP16. E la sgradevolezza della situazione è maggiormente acuita dal fatto che la Virtus, consapevolmente, non è più padrona del proprio destino. La sconfitta subita nellultimo turno giocato, prima della pausa natalizia in casa contro i greci del Maroussi, ha infatti messo letteralmente in braghe di tela la truppa di Boniciolli alla quale, avendo non solo perso la singola partita ma anche il computo del doppio confronto numerico nel gioco degli scarti dei singoli risultati finali a parità di punti in classifica, non basta solo vincere ma contemporaneamente sperare che a Vitoria i padroni di casa del Caja Laboral facciano ampiamente il loro dovere sconfiggendo proprio i greci e questo perché gli spagnoli sono già qualificati matematicamente alle TOP16 e per loro si tratterebbe solo di capire in quale delle quattro posizioni valide collocarsi in attesa poi del sorteggio dei nuovi gironi. Nello sport e nel basket nello specifico nulla è impossibile, peccato che ad ulteriore conferma che gli Dei del basket non hanno a cuore ultimamente le sorti della Virtus Roma è dato anche dal fatto che il Maccabi, vincendo giovedì sera, staccherebbe definitivamente il biglietto per le TOP16. Ecco perché servirà alla Virtus del neo-coach Matteo Boniciolli unimpresa nel vero senso della parola. In un passato nemmeno troppo remoto si sono viste a Barcellona due anni fa ed a Vitoria lanno scorso, delle Virtus convincenti e vincenti ma oggi espugnare Tel Aviv sarebbe letteralmente epico. E battere la Squadra-Nazionale del mondo ebraico tra le proprie mura non è stato in queste ultime stagioni cosa dellaltro mondo (e recentemente il Caja Laboral ha dato prova di questo), ma nemmeno facile come bere un bicchier dacqua. Forse se scendesse in campo la Virtus dellandata, quella sconfitta solo dalle proprie inquietanti ingenuità finali ma pugnace, viva e brillante allora se ne potrebbe parlare ma non crediamo di scrivere uneresia se affermiamo che per questa Lottomatica vincere giovedì sera sia estremamente improbabile. La Lottomatica è allo stato attuale delle cose come un malato in convalescenza ed in fase di riabilitazione. E vero che la positiva vittoria contro Milano ha riportato sorrisi e pacche sulle spalle in un ambiente divenuto un muro del pianto ma non si può ignorare che Roma sia ancora lontana dallessere una formidabile macchina da guerra cestistica. Inoltre sarebbe da sciocchi dimenticare che i Ragazzi di Pini Gershow al cospetto del proprio pubblico raramente toppano una partita, soprattutto se il proscenio è quello continentale e specie se in ballo cè una posta in palio tanto significativa. Ma a qualcosa Roma dovrà pure aggrapparsi. Ad esempio le ultimissime prove di Alan Anderson, vero leader offensivo della squadra, non stanno incantando come ad inizio stagione ed inoltre, proprio contro i greci del Maroussi , il Maccabi ha penato molto prima di regolare gli ellenici segno che se si prova a mettere pressione a Wizniewski & Co. qualcosa può accadere. Isolare perciò Anderson e controllare Chck Eidson sarà la prima mossa che Boniciolli dovrà studiare ma senza scoprirsi troppo nel pitturato dove Gigli e Crosariol assieme al rinato Andrè Hutson saranno chiamati agli extra nel tamponare Green, Fischer e Lampe. Inutile infine sottolineare che molto ci si aspetta dal trio Stelle&Striscie Jaaber-Minard-Winston in termini di esplosività fisica e perimetrale. Forse non sarà vittoria ma almeno bisogna provarci.
STATISTICHE
MACCABI
Settimo posto nel Ranking di EL come miglior attacco con 640 punti a referto, una media di 80 punti netti a partita (8 gare disputate ad oggi). Vanta un ottimo 51% da 2 ed un discreto 36% da 3. Di ottimo spessore il 74% dalla lunetta. Sono ben 294 i rimbalzi catturati a questo punto della stagione, ben 37 in media, e vanta il numero più alto di tutta lEL per il numero di rimbalzi difensivi, 215 (27 a gara). Roma dovrà quindi tirare molto ma molto bene e non confidare tanto negli extra-possessi.
LOTTOMATICA
Attualmente al 16mo posto come punti realizzati (585 per una media di 73 punti a gara), la Virtus è addirittura ultima nella classifica degli assist: solo 75 in totale per una desolante media di soli 9 assist a gara. La Virtus tira da 3 come gli israeliani, 36%, mentre è solo del 49% la percentuale dei tiri da due.
PRECEDENTI
Nell´Euroleague 2007-08 Roma e Maccabi si sono affrontate già in 4 occasioni.
Nel gruppo B della regular season gli israeliani si sono imposti sul proprio terreno di gioco con il punteggio di 78-65, mentre nella gara disputata al PalaLottomatica fu Roma a prevalere dopo un tempo supplementare, chiudendo il match 88-81. Il sorteggio per la Top 16 pose di nuovo contro le due formazioni, inserite nel Gruppo D: la Virtus fu sconfitta in tutte e due le gare: 69-71 a Roma e 79-72 in Israele.
(Fabrizio Noto)