[b]Cimberio Varese – NGC Medical Cantù 81-66[/b]
[b]Parziali:[/b]
21-17, 14-19, 22-16, 24-14
[b]Progressione:[/b]
10-7, 21-17, 29-25, 35-36, 44-46, 57-52, 70-59, 81-66
[url=http://195.56.77.210/game/63981.html]Il tabellino della gara.[/url]
[b]Quintetti iniziali:[/b]
Childress – Thomas – Morandais – Tusek – Antonelli
Green – Mazzarino – Markoishvili – Leunen – Ortner
[b]Arbitri:[/b]
Cicoria – Sardella – Ramilli
[b]Note:[/b]
4150 spettatori, 48081 euro di incasso
Varese.
In un sabato sera freddo e piovoso si affrontano le due più acerrime rivali del massimo campionato italiano, sfida che purtroppo vede assente la tifoseria ospite, bloccata a casa dalla discutibile decisione presa dallosservatorio nazionale per le manifestazioni sportive.
Discutibile, a mio avviso, per il fatto che il palazzetto due anni fa è stato munito di una zona isolata e protetta per gli ospiti e di un tunnel metallico che li riconduce fino ai pullman, opere che sono costate la bellezza di 180mila euro al comune di Varese, su ordini precisi della questura locale.
Eppure non è stato considerato sufficiente, quindi niente trasferta per i gruppi organizzati ma nemmeno per chiunque non risiede nella provincia di Varese (Marzorati passibile di DASPO? Ci sarebbe da ridere).
Invece domani, a 200 metri di distanza dal PalaWhirpool, il tifosi del Como potranno assistere al calcistico (e solitamente violento) Varese-Como, in uno stadio fatiscente e senza la minima misura di sicurezza (una tribuna non è accessibile perchè quasi pericolante).
La legge dovrebbe essere uguale per tutti…
Ma torniamo al basket giocato, che è meglio…Varese arriva alla partita dopo un periodo abbastanza travagliato, tra infortuni di varia entità e cambi di assetto per i nuovi arrivi, nelle ultime gare il gioco della squadra di Pillastrini è stato di livello abbastanza scadente; se si eccettua per la prestazione contro Siena, le gare con Napoli, Roma e Caserta non sono certo roba di cui andar fieri.
Dallaltra parte Cantù si presenta con una situazione di classifica a dir poco sfavillante se si considera il pedigree dei giocatori a disposizione di Trinchieri ed il budget con cui il roster è stato costruito (ndr. solo Napoli ha speso meno di Cantù e Varese); manca Micov, sostituto del deludente Jeffers, ma il morale del team canturino è giustamente alle stelle dopo la legnata rifilata ad Avellino solo 6 giorni fa.
Ottima partenza dei padroni di casa, bravi a controllare lattacco canturino e capaci di trovare punti vicino al canestro avversario con Tusek ed Antonelli; dopo neanche 3 minuti Trinchieri è già costretto a rivedere i giochi chiamando un salutare timeout, che sortisce gli effetti sperati dal coach milanese e riporta i biancoblu a contatto (10-9), quando sul campo ha appena fatto il suo esordio il neoacquisto varesino Donnie McGrath, bravo a mettersi subito in luce come playmaker, innescando il pick&roll con i lunghi.
Cantù mette parecchia pressione sul perimetro, ma concede spazio nellarea colorata (Varese nel 1° quarto fa 9/11 da 2 e 1/7 da 3), mentre in attacco non trova spazi per le conclusioni pesanti (0/2) ma riesce a segnare in avvicinamento con Green e Ortner (7/9 di squadra da 2 punti).
Un brivido percorre la schiena del pubblico biancorosso quando Galanda, dopo soli 2 minuti di gioco, se ne torna in panchina mestamente, reo di aver commesso 3 falli in men che non si dica.
Un secondo quarto di blanda intensità difensiva (2 falli per Varese, 1 solo commesso da Cantù…ma nella conferenza stampa i due coach spiegheranno la scelta) si apre con il primo canestro in maglia Cimberio di McGrath, una tripla con laiuto del tabellone.
Le squadre si studiano, orchestrando attacchi elaborati e trascinati sempre vicino al limite del 24; Cantù (8/12 1/3) tira molto meglio di Varese (4/12 2/4) ma riesce ad andare alla pausa lunga con 1 solo punto di vantaggio (35-36), sebbene la valutazione in questa frazione di gioco parli di un nettissimo 28 a 9 in suo favore.
Alla ripresa della sfida le due squadre proseguono a braccetto nel punteggio, Cantù trova punti vitali con Ortner, Leunen e anche col primo canestro serale del bomber Mazzarino, fin lì tenuto a secco dalla sentinella Thomas; Varese dal canto suo risponde dapprima col duo Childress-Martinoni, per poi ritrovare nuova spinta dallingresso in campo di un capitan Galanda concentrato sullobiettivo e capace di mettere insieme 8 importantissimi punti in soli 5 minuti di gioco, pur con due errori ai liberi.
La prima fiammata di Michel Morandais fa malissimo alla sua ex-squadra, il francese inchioda con una stoppatona Ortner, scalda la mano dallarco e da il via allungo decisivo dei padroni di casa (57-52 dopo una frazione di sostanziale equilibrio nelle percentuali, con Varese che fa 6/10 da 2, 1/3 da 3 e Cantù che risponde con 6/9 e 1/4).
Il quarto periodo inizia decisamente malaccio per Andrea Trinchieri, costretto a chiamare timeout dopo soli 26 di gioco e lennesimo canestro di un ritrovato (e riposato) Galanda.
La sfuriata del coach non ottiene i dovuti riscontri sul campo, dove Morandais piazza unaltra raffica da 5 punti e porta oltre la doppia cifra il vantaggio dei ragazzi di Stefano Pillastrini.
Galanda si riaccomoda malvolentieri in panchina, colpito dalla quarta penalità serale, ma Varese allunga fino a +14 (67-53) con lunica tripla odierna di Jobey Thomas; Trinchieri si vede costretto a chiamare un nuovo timeout e stavolta tocca le corde giuste nellanimo dei suoi giocatori che, poco alla volta, riescono a smussare il divario sul tabellone.
Cantù rientra a -9 e con la tripla di Leunen arriva a -6 ed allazione più discussa nel dopopartita, quando Markoishvili si invola in contropiede e viene fermato fallosamente da McGrath…gli arbitri fischiano un normale fallo di gioco, salvo poi ricredersi (giustamente) nel dopopartita ed ammettere, ai microfoni di SKY, che in quelloccasione era giusto fischiare un antisportivo (quindi due tiri liberi per il georgiano e rimessa canturina da metà campo).
Childress riprende in mano la gara e, grazie anche ai rimbalzi spazzolati da Cotani e Galanda, chiude a doppia mandata ogni discorso sul risultato, mandando in delirio il pubblico con la tripla finale che sancisce il +15 sulla sirena.
Questioni campanilistiche a parte, questa vittoria risulta molto importante nel bilancio varesino ma non inficia quanto di buono fatto finora dai canturini.
Stefano Pillastrini, al secondo derby vinto in stagione, può guardare con un po più di serenità al futuro, avendo ricevuto risposte concrete dai propri uomini dopo la deludentissima prestazione al PalaMaggiò di Caserta; nei prossimi giorni verranno valutate le condizioni degli infortunati Reynolds, Passera, Gergati e si lavorerà per inserire McGrath nel sistema di gioco in vista del match a Cremona.
Andrea Trinchieri dovrà principalmente parlare con i suoi atleti perchè, come detto da lui stesso nel dopopartita, la sconfitta non è derivata da clamorose carenze, ma più che altro da piccoli cali di attenzione ai particolari nellarco dei 40 minuti; una leggerezza che i biancoblu devono stare attenti a non ripetere, perchè il loro sistema si basa su un bellissimo gioco corale, dove nessuno può permettersi di uscire dallo spartito…altrimenti la sinfonia va a farsi benedire.
Le settimane a disposizione per metabolizzare completamente il colpo odierno ed inserire Vlado Micov sono virtualmente due, a meno che in terra brianzola non si stia pensando seriamente di sgambettare la capolista, ospite al Pianella nel prossimo turno.
[b]Sala stampa[/b]
[url=http://www.varesefansbasket.it/vfb_video.html]I video della conferenza stampa, grazie a varesefansbasket.it[/url]
[b]Stefano Pillastrini:[/b]
avevamo identificato Mazzarino e Leunen come loro prime opzioni e siamo stati bravi a contenerli con Thomas e Cotani, anche se poi nel primo tempo è stato Markoishvili a farci male. Comunque sapevamo che loro avevano questa capacità di trovare canestri facili, sfruttando ogni spazio o errore concesso dalla nostra difesa, abbiamo quindi cercato di non difendere con la nostra solita intensità, mettendo meno pressione ma evitando di commettere errori e direi che labbiamo fatto abbastanza bene.
Questa scelta difensiva ci ha portato, per la prima volta questanno, a crescere nel quarto periodo, che a mia parere è la caratteristica necessaria per vincere le partite e noi questa sera ci siamo riusciti anche perchè abbiamo retto difensivamente anche quando in attacco facevamo fatica, con loro che difendevano forte su Thomas e Morandais.
Ne ha inizialmente beneficiato Tusek, ma poi Morandais è un giocatore fatto così, che si accende con una fiammata ed è importante trovarci punto a punto quando lui inizia a giocare in questo modo.
Sono molto contento della mia squadra, perchè Cantù è una delle squadre che gioca meglio in questo campionato e penso che labbiamo vinta meritatamente con una buona autorità.
[b]Andrea Trinchieri:[/b]
Un primo tempo quasi di stampo calcistico, a rete inviolate e quasi si teneva lo zero a zero, la tensione e la pressione hanno fatto uscire una partita strana. Ho detto ai miei, tra primo e secondo tempo, che chi avesse fatto il passo più deciso per vincere la partita…lavrebbe vinta, noi ci siamo fermati a mezzo passo, sul 52-48 con tre azioni bellissime costruite tra attacco e difesa.
Poi abbiamo perso la maniglia e ci siamo un po ingamberati sbagliando linsbagliabile, i tiri si possono sbagliare, ma non le scelte e la posizione in campo.
In una partita come questa ci sta anche di non segnare mai da tre punti, ma abbiamo fatto errori che di solito non commettiamo e siccome siamo una squadra con un talento medio, cerchiamo di fare meno errori degli altri, ma stasera abbiamo concentrato tutti gli errori che non facevamo da tantissimo tempo.
Poi siamo comunque tornati in partita a meno sei, con poca pallacanestro e tanta voglia, ma il contropiede di Markoishvili con lantisportivo non fischiato a McGrath ha pesato, ma siccome gli arbitri hanno ammesso lerrore non mi soffermo su questa polemica che pesa nel bilancio dellincontro ma comunque meno degli errori che abbiamo commesso noi.
Per noi sono stati negativi gli innumerevoli errori di posizionamento e di scelte, quando passare, quando penetrare, quando tirare…non ne facevamo così tanti da parecchio tempo.
La chiave della partita è stata nelle panchine, noi abbiamo avuto un contributo solo da Lydeka con 7 punti, mentre Varese ha avuto un McGrath da 8 punti, una bomba importante da sette metri e un impatto davvero importante sulla gara.
Stefano Pozzi