[b]Virtus Canadian Solar Bologna vs Scavolini Spar Pesaro: 82-80[/b]
[b]Parziali[/b]
(28-21; 17-19; 16-27; 21-13)
[b]Progressione[/b]
(28-21; 45-40; 61-67; 82-80)
[b]Startin five[/b]
Virtus Canadian Solar Bologna: Collins, Koponen, Moss, Hurd, Maggioli
Scavolini Spar Pesaro: Green, Cvektovic, Hicks, Sakota, Williams.
[b]Tabellini[/b]
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Arbitri: Taurino, Duranti, Crescenti.
Casalecchio di Reno.
Dopo 3 sconfitte nelle ultime 4 gare interne la Virtus voleva ritrovare il filo della vittoria casalinga, mentre i biancorossi pesaresi volevano allungare la striscia di 4 vittorie consecutive, nonostante l assenza dell infortunato Van Rossom.
Pronti via e Maggioli sembra ricominciare da dove aveva finito a Cremona, cioè bucando la retina con continuità, mentre Moss risulta imprendibile per uno svagato Hicks, che dopo soli 3 minuti e mezzo di gioco si chiama fuori dalla partita commettendo il terzo fallo. Vola Bologna sul +12 (14-2) al 4° minuto, ma a questo punto sale in cattedra Marques Green che prende in mano la partita riportando in partita pienamente i suoi, ma sul 22-19 a Sakota viene fischiato un fallo su Vukcevic e dalle sue successive proteste scaturisce un fallo tecnico che frutta alla Virtus un 6-0 e permette agli uomini di Lardo di chiudere il primo quarto sul +7.
Si ricomincia e la Canadian Solar riprende da dove aveva finito, e pare dare la spallata decisiva alla partita arrivando sul +16(39-23)al 3° minuto, ma qui Dal Monte chiama time-out per provare ad arginare il parziale bolognese e rimanda in campo Cvektovic al posto di uno spaesato Tomassini. La Scavolini esce molto bene dal time-out e da qui la partita cambia, la Virtus non riesce più a giocare come prima, Green sporca tutti i palloni assillando Collins con una difesa pressante che il play virtussino soffre particolarmente, trasformando la partita in un duello personale con l avversario e facendo perdere il bandolo della matassa al gioco della squadra, mentre è il n° 20 biancorosso a siglare il -5(45-40).
Dopo l intervallo lungo è Pesaro che continua nella sua rimonta segnando il pareggio con Williams al 4° minuto (47-47) e poco dopo mette la freccia sfruttando la mira della coppia Sakota/Cvetkovic , arrivando a chiudere il terzo quarto sul +6 approfittando del 30% al tiro della Virtus.
Ultimo parziale che vede la Virtus partire con un quintetto da battaglia, con Moss su Green, dove è il vecchio Fajardo a suonare la carica, sporcando tutte le traiettorie dei passaggi biancorossi e andando a forzare una palla persa a metà campo addirittura a Green. Bologna si riporta sul -1 con il primo canestro della partita di Sanikidze e qui inizia un altra partita. Viene fischiato un fallo antisportivo, che antisportivo non è mai nella vita, a Fajardo su Williams, dopodiché gli arbitri perdono completamente la testa e fischiano nellordine: Fallo tecnico a Sakota, antisportivo a Cvektovic su Collins, fallo ancora meno antisportivo di quello di Fajardo e susseguente fallo tecnico a Dal Monte. La Scavolini è colpita, ma non si arrende e nonostante Collins porti i suoi compagni sul +5 si riavvicina a -1 con un tiro libero di Hicks, e nell azione seguente in difesa va ad un nonnulla dalla palla recuperata, ma come spesso succede in questi casi da una quasi palla recuperata si va alla schiacciata facile per Sanikidze e Cancadian Solar che scappa sul +3. Viaggi in lunetta con il 50% ciascuno per Collins e Williams e ultima azione che vede Hicks subire fallo da Vukcevic, 1 /2 dalla lunetta, ma rimbalzo offensivo di Flamini che sul ribaltamento successivo prova la bomba dall angolo per la vittoria, ma il tiro non vede mai il canestro e la partita finisce.
Dopo la partita casalinga contro la Benetton è la seconda volta consecutiva che mi trovo a parlare di arbitri, ma non è possibile che il livello degli arbitraggi sia scaduto in questo modo. Non è concepibile che gli stessi arbitri possano decidere una partita fischiando tecnici a destra e a manca, come se loro fossero despoti intoccabili e ai quali rivolgersi con deferenza, non è altresì ammissibile che tecnicamente si possano commettere errori come nei casi dei due falli antisportivi inventati. Non so se siano nervosi per il rumore del finto caso di arbitropoli o per altri motivi, ma la china intrapresa in questo anno è molto preoccupante, per tutto il movimento.
[b]PLAY OF THE GAME:[/b] decisioni arbitrali a parte è probabilmente la schiacciata di Sanikidze, dopo la palla quasi recuperata dalla difesa bianco rossa.
[b]MVP:[/b] Branko Cvektovic è l uomo che riporta Pesaro in vantaggio, sfrutta tutte le occasioni che la difesa Virtus gli lascia e punisce i flottaggi su Williams con una regolarità impressionante.
[b]WVP:[/b] Michael Hicks, senza Van Rossom doveva essere lui l esterno di riferimento per Green e compagni, ma si chiama fuori dal match con 3 falli in 3 minuti, 4 palle perse e il 4° fallo appena rimesso in campo nel secondo tempo.
[b]Le cose da salvare:[/b]
[b]Virtus Canadian Solar Bologna[/b]: lo spirito battagliero di questa squadra è una costante e la difesa di Moss su Green nell ultimo quarto è da antologia. In questi clima Fajardo è il numero uno.
[b]Scavolini Spar Pesaro:[/b] ottima reazione, nonostante l assenza di Van Rossom ed i falli di Hicks, al break preso ad inizio gara. Anche se il p/r con Williams non ha funzionato in maniera ottimale Green si dimostra un signor playmaker facendo giocare la propria squadra e prendendo quello che la difesa virtussina gli lasciava. Solida prova di Sakota anche sotto le plance, oltre alla solita doppia doppia di Williams.
[b]Le cose da perdere:[/b]
[b]Virtus Canadian Solar Bologna:[/b] come al solito la Virtus ha un quarto dove il canestro diventa una chimera, mentre i pallidi segni di risveglio mostrati da Hurd a Cremona sono spariti, come lacrime nella pioggia. Male Collins in regia, dove ha perso lo scontro con Green cercando una sfida personale che ha mandato fuori giri la squadra. Moraschini deve capire cosa fare da grande, se il tuo allenatore ti mette in campo con il compito di pressare il portatore di palla avversario e tu gli stai a cinque metri non ti puoi meravigliare se poi i minuti diminuiscono anziché crescere.
[b]Scavolini Spar Pesaro:[/b] rischia di pagare un avvio titubante dove si sapeva che Bologna avrebbe pressato i portatori di palla ed ha affettato troppe conclusioni. Non doveva concedere il contropiede, vista la fatica che fa la Virtus ad attaccare a difesa schierata e il parziale è venuto anche da questi. Non è riuscita a trovare le contromisure per superare la difesa di Moss su Green nell ultimo quarto.
[b]Sala stampa:[/b]
[b]Dal Monte:[/b] complimenti alla Virtus perché ha vinto, ma complimenti soprattutto alla mia squadra perché abbiamo giocato una partita con del senso e con giudizio. Abbiamo iniziato con fatica perché con una sola guardia a disposizione abbiamo perso molti secondi nell iniziare le azioni offensive, però poi siamo stati bravi a rientrare e a giocare una partita solida. Nei primi venti minuti abbiamo preso due contropiedi di troppo e perso ben dieci palloni, troppi, alla fine saranno ventidue e questa è forse la chiave della nostra sconfitta. Forse abbiamo cercato troppo poco Williams nel secondo tempo, anche se ha tirato ben undici tiri liberi otto tiri presi sono troppo pochi, anche perché alcuni di questi vengono da rimbalzo offensivo. L azione della schiacciata di Sanikidze, dopo che il pallone era stato toccato da sette o più giocatori ha forse cambiato qualcosa, ma anche lì siamo rimasti in partita senza mollare.
Non sono così schifoso e vigliacco nel dire che questa partita l abbiamo persa per colpa degli arbitri, però questi, prima di fare un fischio, devono pensare che a chi gioca e a chi allena, perché per noi questo è un lavoro, e soprattutto a chi investe denaro in questo sport ed è in parterre. Al mercato per ora non pensiamo, ci prendiamo un paio di giorni per pensare.
[b]Lardo:[/b] sono più provato di Dal Monte, è stata una partita molto equilibrata e noi ci prendiamo questi due punti, sudati, come sudato è stato è e sarà tutto il nostro campionato. Abbiamo ripreso una partita con un quintetto tutto cuore e grinta, come sempre devono essere quelli in campo per noi.
Abbiamo iniziato molto bene, forse troppo, e ad un certo punto abbiamo affrettato alcune conclusioni, vista la gran fiducia che avevamo, permettendo a loro di rientrare. Collins ancora deve crescere, è vero, però alla fine ha messo un canestro molto importante che ci ha portato a +5. Ha vinto la nostra scelta difensiva sul p/r Green Williams, anche se Green avesse fatto trenta punti a noi sarebbe stato bene, poiché non coinvolgesse troppo i compagni, Williams soprattutto, ed alla fine, vedendo le cifre, è andata bene così, visto l 1/8 da tre e il 5/15 totale. Ci siamo tenuti la carta della difesa di Moss su Green e mi sembra abbia pagato. Dobbiamo ancora crescere, ma in questa partita ho visto passi avanti, frutto anche del lavoro in palestra, finalmente a ranghi completi, Blizzard escluso. Questa è una squadra dove non c è un primo realizzatore o un decimo uomo: tutti sono importanti allo stesso modo, dando quello che sono in grado di dare a seconda del momento e della partita.
Io non parlo degli arbitri, mai, né dopo una vittoria, né dopo una sconfitta, quindi per cortesia non chiedetemi nulla, né oggi, né in altri frangenti, perché non rispondo.