L’urna del sorteggio per i gironi della fase “top 16” è stata poco fortunata (eufemismo) per la Montepaschi. A detta di tutti gli addetti ai lavori il girone dei senesi è di gran lunga il più duro ed equilibrato dell’intero panorama cestistico europeo. Come se non bastasse, poi, a un eventuale passaggio del turno da parte dei campioni d’Italia assisteremmo all’accoppiamento, per i play-off, con il girone del Barcellona e del Pao che, verosimilmente, avranno vita facile in un girone per loro molto abbordabile. Peggio di così non poteva andare quindi e anche Simone Pianigiani ha evidenziato come questo girone sia quanto di più duro potesse capitare ma, d’altra parte, siamo al livello delle migliori sedici squadre d’Europa e non era lecito attendersi qualcosa di molto più morbido.
La Montepaschi se la vedrà con il Real Madrid, squadra dal roster stellare che ha fatto bene in Europa ma un po’ meno in patria e che, fino ad ora, è apparso lontano dal livello dei rivali di sempre catalani e, soprattutto, è apparso lontano da una quadratura del cerchio. La presenza in panchina di Ettore Messina è una garanzia, la classe di Prigioni, Hansen, Reyes, Garbajosa e soci è conosciuta ai massimi livelli nel Vecchio Continente. I madrileni sono probabilmente i favoriti d’obbligo per il primo posto del girone essendo forti anche della presenza di Kaukenas, indimenticato ex proprio della Mens-Sana, Lavrinovic, gemello del Ksistof Lavrinovic punta di diamante dei senesi e, da poco tempo, dell’innesto di Marko Jaric che è andato a puntellare un roster davvero di livello assoluto. Non dimentichiamo la presenza di Bullock e di Tomic, ultimo innesto per sostituire l’infortunato Van Den Spiegel.
I senesi dovranno guardarsi anche dalla presenza del Maccabi. Se è vero, come è vero, che gli israeliani non sono più lo squadrone che tremare il mondo fa è parimenti vero che Pini Gershon può contare sull’apporto di giocatori di sicuro valore. I vari Sharp, Green, Anderson, Bluthental hanno bisogno davvero di poca presentazione e a favore dei gialli giocherà sicuramente il fattore campo di Tel Aviv che ha sempre un peso specifico enorme. I campioni d’Israele saranno i primi avversari della Montepaschi proprio, molto probabilmente, nel Giorno Della Memoria indetto in ossequio alla più grande sciagura della Storia dell’Uomo: la Shoah. I precedenti tra queste due formazioni parlano in maniera inequivocabile in favore del Maccabi che ha sconfitto 9 volte su 9 i campioni d’Italia. Speriamo che sia davvero la volta buona per sovvertire questa tendenza.
Infine l’Efes Pilsen: i turchi hanno palesato qualche imbarazzo di troppo durante la regular season e si sono verificati anche scontri dialettici piuttosto forti tra il coach Ataman (altro indimenticato ex di parte senese) e qualche senatore dello spogliatoio. Consideriamo, però, che il roster dei turchi è di assoluto valore. Kasun è un centro di 2,13 con grandissima esperienza, Charlie Smith lo conosciamo bene anche per i suoi trascorsi italiani, Rakocevic non ha certo bisogno di alcuna presentazione, Shumpert ha calcato i parquet italiani per vari anni, Thornton è un tuttofare che a Siena ha contribuito a portare due scudetti e che sarà senz’altro accolto con una infinita standing ovation, Nachbar ha trascorsi Nba, Santiago è………………….Santiago. Serve dire altro? Ecco, questa squadra è approdata nel girone mensanino come quarta ed ultima classificata!!!!!!!!
Il calendario della Montepaschi vede, come detto, l’esordio dei biancoverdi in casa col Maccabi ed è subito d’obbligo un successo pena lo spengersi immediato di tutte le speranze di passaggio del turno, poi i senesi si recheranno in Turchia e, infine, riceveranno il Real al Palamenssana. Inutile dire che al termine del girone di andata 4 punti sono il minimo sindacale che i tifosi si aspettano, 6 punti sarebbero probabilmente un viatico notevole per il passaggio del turno.
Fuori i secondi, si comincia. L’affascinante avventura europea ha inizio.