ROMA – Sarà una partita molto speciale quella di domenica, nell’anticipo domenicale in onda su SKY delle ore 12, che vedrà al Palalottomatica [i]l’un contro l’altro armata[/i] la Lottomatica Virtus Roma e la Benetton Treviso del neo-coach Jasmin Repesa, e cioè l’ultimo grande allenatore che si sia seduto sulla panchina giallorossa con ambizioni ed aspirazioni di spessore ma che purtroppo, quasi 14 mesi fa, fu costretto ad abbondonare il progetto a causa del netto calo di forma di un roster forte tecnicamente ma fragile mentalmente.
[b]Benetton Treviso[/b]
Un antico proverbio recita che “Quando non piove, nevica !”.
Ed effettivamente, se si sommano le ferali, ultime notizie di questi ultimissimi giorni, sarebbe il caso che nella Marca comincino a dotarsi di un discreto ma abbondante [i]set[/i] di amuleti porta-fortuna.
Prima la notizia, ad inizio settimana, del menisco da operare di Daniele Sandri, il giorno dopo la bruciante sconfitta in Eurocup contro i tedeschi del Bamberg invece l’infortunio per Jasmin Hukic del quale si dice dovrà restare fermo per almeno un mese a causa di una brutta botta rimediata al piede sinistro.
Emergenza quindi per i verdi che perdono forse l’uomo che in questa fase della stagione, congiuntamente a Davor Kus, era riuscito a calarsi appieno nei panni della chioccia adatta a tenere, sotto la propria ala protettrice, i vari Montiejunas, De Nicolao, Hackett, Renzi ed Alessandro Gentile.
Ma ad allarmare vieppiù i sonni di Jasko Repesa è il rendimento, decisamente di scarso spessore, di C. J. Wallace il quale, proprio nelle ultime due gare (Cantà in casa e Bamberg in settimana), ha raccattato poco offensivamente, notevolmente meno di quanto di solito riesce a fare. Perciò le certezze in chiave offensive si chiamano Gary Neal, sempre più principale bocca da fuoco, ed ultimamente proprio il già citato Davor Kus, reduce dalla spettacolare prova contro Cantù valsagli ben 47 di valutazione.
Si cominciamo poi a vedere progressi nell’inserimento dell’ultimo arrivato Kelvin Rivers ma, onestamente, per il coach croato c’è ancora parecchio da lavorare perchè le preziose gemme, sulle quali così coraggiosamente e bene ha scommeso Patron Buzzavo, sono grezze e ne vanno smussati angoli ed imperfezioni. E la gara di Roma è un crocevia importante, un piccolo esame di maturità: ci sono infatti da difendere i 7 punti di scarto con i quali si è vinto all’andata e nell’ottica [i]playoffs[/i], sogno ambizioso non dichiarato ma che se non si raggiungesse farebbe storcere il naso a molti, bisogna difenderli a muso duro.
[b]Lottomatica Virtus Roma[/b]
E’ duro questo periodo per la Virtus, costretta davanti alla televisione ad ammirare la settimana delle TOP16 senza esserne protagonista.
Ma c’è da pensare oramai solo all’Italia, alla voce [i]playoffs[/i] ai quali ci si deve arrivare, costi quel che costi. E dopo la contraddittoria, quasi sconcertante prova di Cremona, bisogna pensare a come battere la Benetton forte dei suoi giovani talenti ma anche dei granitici Wallace, Nicevic e Neal.
Fiducia quindi a Luca Vitali che così cinicamente ha deciso domenica scorsa di chiudere senz’appello la partita al Pala Radi, forse la Virtus ha trovato quel perno, quel leader attorno al quale far girare tutto il complesso gioco e gli incastri del roster che ad oggi, dopo l’arrivo di Boniciolli, si sono visti a corrente alternata.
Ma si aspetta con curiosità, molta curiosità, il debutto al Palalottomatica di Tatja Dragicevic, l’arma letale dalla distanza e non solo, che dovrebbe e potrebbe migliorare le percentuali al tiro da fuori così deficitarie nelle statistiche dell’Urbe, fattore che impedisce di fatto di chiudere le partite prima del dovuto, esattamente come accaduto due settimane fa contro Caserta.
E servirà anche un passo avanti, fondamentale, nella crescita alla concentrazione completa nell’arco dei 40 minuti dove si dovrà, giocoforza, ridurre ad esempio il numero delle palle perse se si vuole sì battere Treviso ma soprattutto ribaltare lo scarto sfavorevole di 7 punti.
[b]Si gioca al:[/b] Palalottomatica, domenica 7 febbraio 2010, ore 12
[b]Precedenti:[/b] delle 36 gare giocate in casa, Roma ne ha vinte appena una sotto la metà, quindi 17.
[b]Arbitri:[/b] Facchini-Mattioli-Caiazza
Fabrizio Noto/FRED