FERRARA – Brava Carife, anche se l’orgoglio non basta per battere quell’Armani Jeans che ha nel mirino un’altra finale scudettto con Siena. Ancora una sfida stregata per gli estensi quella contro la corazzata milanese, forte di una panchina lunghissima seppur priva di Petravicius. Eppure la meno dotata Ferrara sputa sangue in difesa, impone ritmi bassi dettati da capitan Farabello costretto agli straordinari per l’indisponibilità di Spinelli, costringe Milano a tirare col 37%, resta in partita fino al 39′ (53-57 a meno 1′ e 32″ dalla sirena), subisce anche il maltrattamento arbitrale, ma alla fine vai a leggere le statistiche e vedi che i meneghini hanno dalla panchina 31 punti, Ferrara solo 2. Tutto il resto non conta.
Partita strana, sempre in equilibrio, con la Carife che riesce talvolta anche ad allungare ma appena tira il fiato le arriva addosso l’AJ che la travolge.
Inizio di marca ferrarese con Jackson protagonista (filotto di 9 punti), dopo la tripla di Ford (partita sontuosa la sua), Bucchi chiede time out ed i suoi capiscono tutto, 7 a 2 di parziale.
Entra in campo anche Becirovic, fischiato appena tocca palla, l’AJ ha un guizzo (5 a 0) così il timei out lo chiede Valli, le squadre vanno ancora a braccetto, Grundy non è in gran serata e gli arbitri contribuiscono a metterlo fuori partita, non fischiando contatti duri a suo danno. 26 a 20 per Ferrara ma Milano non ci sta, parziale di 9 a 3 e tutti a riposarsi negli spogliatoi.
Nell’intervallo il gm Crovetti comunica alla stampa che a fine partita sarà presentato Sven Schultze, ultimo disperato tentativo per tentare qualche colpaccio e rimanere in serie A.
Ripresa. Con un punteggio così basso la Carife può sperare di farcela, si riporta avanti (38-32), l’AJ si rimette in partita con due triple, 42 pari all’ultimo mini riposo.
La palla scotta, la tripla di Becirovic è quella del sorpasso milanese, Grundy prende ancora tante botte, Nnamaka va fuori per falli, la Carife raschia nel barile delle residue energie ma Milano tiene duro, tripla di tabella firmata Hall al 37′ (48-57). Ferrara torna sotto ma spreca troppo, e l’AJ non è certo in vena di regali, Mordente e ancora Hall chiudono la contesa. Per far tornare i conti gli arbitri danno il contentino ai ferraresi fischiando quando non serve più, alla sirena c’è tanta amarezza nella truppa di Valli che ha accarezzato a lungo il sogno di vincere e agganciare Cremona. Ma quando vanno a segno solo tre giocatori c’è da chiedersi come fa una squadra a stare sempre in partita. Miracoli del basket.
[b]Sala stampa[/b]
[b]Giorgio Valli[/b]
E’ sempre difficile battere Milano, che ha qualità in tutti i reparti, e se poi manca il play titolare diventa un’impresa. Mi dispiace per come è finita, abbiamo dato il massimo in difesa, costringendoli a tirare con bassa percentuale, sotto canestro abbiamo spesso subìto contatti fisici, ma fa parte del gioco. D’ora in poi ogni partita sarà una vera battaglia, di sicuro la mia squadra ed io non ci arrendiamo mai e non ci abbattiamo quando le cose vanno storte. Possiamo farcela a salvarci, a Cremona ci giocheremo tutto.
[b]Piero Bucchi[/b]
Complimenti alla Carife, ha giocato una buona partita, noi ci siamo preparati per difendere forte perchè Ferrara ultimamente faceva tanti punti, e ci siamo riusciti. Per noi è una vittoria importante e sono anche soddisfatto della prova di alcuni singoli. Mi ha fatto piacere rivedere Hall reattivo, dopo la brutta prova contro Varese. Una nota positiva la riscontro dai rimbalzi offensivi, sempre importanti nel bilancio di una partita.
[b]Roberto Mascellani (presidente Carife)[/b]
Abbiamo subito un arbitraggio che definisco indecente, Nnamaka è stato messo fuori con cinque falli che si fischiano nei campionati juniores e non in serie A, in compenso contatti pesanti sotto canestro sono stati ignorati a nostro danno. Sono convinto che l’arbitraggio abbia inciso per l’80% sul risultato. Ma noi non molliamo, e lo dimostra il fatto che presentiamo Sven Schultze, giocatore di esperienza e talento che ci darà sicuramente un grande aiuto nelle rimanenti tredici partite che valgono una stagione.
[i]Riccardo Comastri[/i]
[b]Carife Ferrara – Armani Jeans Milano 56 – 66[/b]
[b]parziali:[/b] 14-13, 15-16, 13-13, 14-24
[b]progressione:[/b] 14-13, 29-29, 42-42, 56-66
[b]starting five[/b]
Carife: Farabello, Nnamaka, Jackson, Grundy, Ford
Armani Jeans: Mancinelli, Maciulis, Mordente, Bulleri, Rocca
[b]arbitri[/b] Sahin, D’Este, Crescenti
[b]tabellini[/b]
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