Siamo d’accordo con Simone Pianigiani, è stato un capovaloro dei giocatori senesi. La serata era difficilissima, l’assenza di Lavrinovic pesava come un macigno sulle rotazioni della Montepaschi, l’arbitraggio ci ha messo molto del suo, davanti c’era una vera e propria corazzata ma la Mens Sana è riuscita nell’impresa e possiamo dire che lo scarto finale, vista la partita, sia perfino generoso nei confronti degli spagnoli. In casa senese una serata da incorniciare per Terrel McIntyre che è tornato, dopo un paio di uscite sottotono, ai suoi massimi livelli sciorinando una serie di giocate davvero di un livello spaziale. Se le cifre dicono qualcosa possiamo solo notare che 24 punti, 11 assist, 7 falli subiti e 43 di valutazione sono numeri che la dicono lunga sulla gara del piccolo play. Accanto a lui uno stratosferico Denis Marconato. L’uomo che proprio non ti aspetti esce allo scoperto nella serata in cui il settore lunghi senese è orfano di Lavrinovic, Eze viene falcidiato dai falli, Stonerook anche, ecco che si alza dalla panchina l’ex Treviso che gioca una partita devastante. Denis ha preso rimbalzi, dato stoppate, segnato 11 punti, sporcato tantissime linee di passaggio ed è risultato una presenza davvero “ingombrante” sotto le plance sia in difesa che in attacco. Il terzo puntello della vittoria senese porta il nome di Romain Sato che mette a referto 14 punti e monta una guardia spietata su Kaukenas, un leone nel quarto quarto. Accanto ai tre citati, ottime le prove di Eze, finchè i tre in arancione glielo hanno permesso, e il solito immenso Stonerook che, quando la partita diventa una bolgia, si trasforma in un asso pigliatutto che si getta su tutti i palloni vaganti e fa il suo solito gioco sporco. La Mens Sana ha avuto poco da tutti gli altri. Un Hawkins appena sufficiente, un Domercant che è partito bene con due bombe in fila ma ha poi chiuso la partita con 4 palle perse sanguinosissime, uno Zizis che ha disputato probabilmente la sua peggiore partita da quando è arrivato in Toscana. Bene Carraretto e da ricordare l’alley oop di Ress che si è reso protagonista, in quel caso, del gesto atletico più bello della serata.
In casa spagnola da segnalare la prova da vero ex di Kaukenas. Il lituano, accolto da una vera e propria standing ovation, idolatrato dalla curva con striscioni personali e premiato dalla società prima della gara, ha disputato una grandissima partita mettendo a referto 21 punti risultando una vera spina nel fianco della difesa senese. Accanto a lui, ottima la prova dell’altro lituano e cioè del Lavrinovic spagnolo autore di 24 punti e della bomba finale che ha limato il vantaggio senese a soli 7 punti (particolare da non trascurare nell’ottica di un arrivo in volata che in questo girone appare sempre più probabile). Il settore piccoli di coach Messina ha lasciato decisamente a desiderare: Prigioni, Lull, Jaric e Bullock hanno messo a segno 12 punti totali ed hanno sparacchiato dall’arco non trovando mai il bandolo della matassa. Garbajosa è apparso in parabola davvero discendente e sembra solo la controfigura del campione che fu. E’ piaciuto molto Velickovic, prospetto Nba di sicuro avvenire.
La partita è stata praticamente sempre in mano a Siena che, dopo un iniziale equilibrio ed un leggero vantaggio ospite (8-12), ha preso le redini dell’incontro ed è volata via grazie alle triple in serie di McIntyre e alle buonissime giocate di Marconato e Sato. Il gap tra le due squadre ha toccato perfino i 14 punti e soltanto nel terzo quarto gli spagnoli sono riusciti a ricucire uno svantaggio che però è rimasto sempre tale (56-53 e poi 61-59). Sulla sirena dell’ultimo quarto Sato respinge l’assalto degli ospiti con una tripla che manda le squadre all’ultimo intervallo sul 64-59 per Siena. Nell’ultima frazione la Mens Sana allunga inesorabilmente e il vantaggio torna comodamente in doppia cifra limato soltanto dalla bomba sulla sirena di Darijus Lavrinovic. Finisce 83-76 e la valutazione totale delle due squadre, 104-68 per Siena, dice tutto.
PARZIALI: 26-16, 19-19, 19-24, 19-17
PROGRESSIONE: 26-16, 45-35, 64-59, 83-76
STARTING FIVE:
MPS: McIntyre, Hawkins, Sato, Stonerook, Eze.
REAL: Prigioni, Kaukenas, Jaric, Velickovic, Tomic.
ARBITRI: Bachar (Israele), Spiridonos (Grecia), Milivoje (Serbia)
TABELLINI: [url=http://www.euroleague.net/main/results/showgame?gamenumber=13&gamecode=140&phasetypecode=TS]http://www.euroleague.net/main/results/showgame?gamenumber=13&gamecode=140&phasetypecode=TS[/url]
PIANIGIANI: E’ stato un capolavoro dei miei giocatori, si è trattato di una delle partite più difficili da quando alleno questa squadra. Avevamo oggettivi problemi di stanchezza, di roster e giocavamo contro una grande squadra che aveva tutte le armi per sfruttare le nostre debolezze. Abbiamo sofferto per i falli di Eze ma siamo stati bravi a reagire, bella la nostra difesa a tutto campo ed ottimo l’attacco coi penetra e scarica che hanno aperto il campo avversario. Dispiace solo per lo scarto esiguo ma siamo qui a goderci una straordinaria serata.
MESSINA: Poche le parole di Ettore Messina: da i giusti meriti a Siena e pensa che vincere in trasferta sarà necessario e sufficiente, in un girone così equilibrato, per passare il turno. Solo un accenno a una sua eventuale disponibilità per dare una mano a Simone Pianigiani, con qualche consulenza, per la sua avventura in Nazionale.