Definire la sfida di domenica del Palalido “AAA anti Siena cercasi” sarebbe decisamente avventato, non tanto per la seconda forza in campionato che andrebbe a candidarsi, quanto per l’imbarazzante gap che separa ambo le squadre dalla prima della classe.
Nonostante ciò è pur sempre lo scontro tra la seconda e la terza forza ed il Palalido tutto esaurito già in prevendita, conferma che lo scontro è sentito, vuoi per la rivalità storica che separa le due squadre e vuoi per una questione di peso specifico dei punti in palio.
All’andata ebbero la meglio i casertani dopo un tempo supplementare di quattro punti e questo è un aspetto da tenere in considerazione ai fini degli scontri diretti, ma la partita di domenica sarà un test di prove tecniche di grandezza per Caserta e di forza per Milano.
I biancorossi si avvicinano alla partita con il dubbio Petravicius che ancora combatte con dei fastidiosi dolori alla schiena, mentre tutti gli altri sono a disposizione di coach Bucchi.
La squadra sta ancora cercando le giuste gerarchie, con Hall ad alternare partite fenomenali a prove incolori, Mancinelli in lieve flessione, Maciulis in timida ripresa, ma sta trovando un punto sempre più fermo in Sani Becirovic nella gestione della squadra in contumacia Finley. L’italo-sloveno sta mettendo a disposizione della squadra il suo grande talento e la sua grande sapienza tattica, non a caso giocatori che vanno “innescati” come i due lituani ed Hall ne stanno giovando.
La colonia italiana formata da Bulleri-Mordente-Mancinelli-Rocca sta dando le solite risposte in termini di solidità, mentre Acker sta pian piano recuperando condizione e disinvoltura in campo.
Per mettere una buona ipoteca sul secondo posto è necessaria una vittoria per Milano, anche in vista del ciclo di partite difficili che aspetta la squadra: Coppa Italia, Siena, Bologna e Cantù.
Bucchi ha rassicurato i tifosi, dicendo che la preparazione dell’ultimo periodo è stato rivolta a questo tour di partite importanti, al fine di affrontarle al meglio.
I bianconeri arrivano a Milano con la leggerezza mentale della cenerentola del campionato, che però ha subito una leggera flessione in termini di qualità di gioco e risultati nelle ultime giornate. La perdita di Timmy Bowers per infortunio, sostituito da Hite, ha minato un pochino gli eccellenti equilibri che coach Sacripanti era riuscito a creare nella prima parte di stagione. La rotazione dalla panchina è abbastanza risicata e questo sposta il peso offensivo della squadra sui tre americani. L’asse Dibella-Michelori (con il capitano che ha appena rinnovato sino al 2012) sta vivendo una seconda (forse terza) giovinezza ed anche i gregari Doonerkamp e Koszarek stanno ritagliandosi spazi e prestazioni di sostanza che possono permettere ai coloured maggiore licenza poetica in attacco.
L’impresa per la Juve è sicuramente difficile, ma questa squadra durante l’anno ha imparato a stupire se stessa e tutti ed una vittoria in terra milanese, oltre al doppio scontro diretto a favore, proietterebbe i bianconeri verso il paradiso.
[b]Arbitri:[/b] Paternicò, Begnis, Gori.
[b]Precedenti:[/b] 25 vittorie milanesi contro le 16 di Caserta.
[b]Dove si gioca:[/b] il 14-02-2010 al Palalido di Milano.