L ultimo turno prima della consueta pausa prevista dal calendario per lasciare spazio alla final eight di Coppa Italia vede lAdriatica Arena ospitare la Benetton Treviso del neo coach Repesa.
Inutile dire che ci si aspetta ancora una volta un match tirato visto che per entrambe le formazioni la conquista dei due punti consentirebbe di tirare un po il fiato, prima di ricaricare le pile durante la pausa e prima di rituffarsi nel rush di finale del campionato.
Le compagini che si presenteranno sul parquet pesarese sono entrambe convalescenti e non è un caso che nessuna delle due ha acquisito il diritto a partecipare alla kermesse avellinese.
La Benetton che arriva in riva allAdriatico è una formazione che da lungo tempo ha imboccato un pericoloso trend negativo cui coach Repesa non ha ancora saputo trovare rimedio, complici i ripetuti infortuni che hanno colpito i suoi giocatori.
Se il lungo degente Renzi questanno non ha mai messo piede in campo, nel corso della stagione si sono aggiunti gli infortuni dei giovani virgulti Gentile e Sandri, da poco rientrati in gioco, nonché di Hukic, preziosa pedina mai pienamente utilizzata ed assente anche domenica a Pesaro.
Ma il problema più grave che ha attanagliato i biancoverdi in queste ultime settimana è stata la crisi di fiducia della squadra, dapprima strisciante e poi aggravatasi con il manifestarsi delle lacune tecniche della squadra, tra cui è ormai fragorosamente emersa la mancanza di un play affidabile.
Lenfant du pays Hackett, grande ex della partita essendo figlio di una bandiera del basket pesarese ed avendo vissuto a Pesaro buona parte della sua gioventù nonché buona parte dei suoi trascorsi cestistici giovanili, si è rivelato non essere ancora in grado di affrontare da solo la pressione di un campionato professionistico, mentre i suoi compagni di ruolo sono o troppo inesperti anchessi o troppo guardie.
Non è un caso che, in occasione della pausa, la dirigenza trevigiana sembra orientata a tornare nuovamente sul mercato alla ricerca di un playmaker di esperienza e, possibilmente, di una ala piccola di ruolo che vada a prendere il posto di Rivers, che a sua volta era stato chiamato per sostituire Martin, altro clamoroso errore del mercato estivo.
Stando così le cose è stato inevitabile che il marasma generale abbia poi coinvolto anche il pacchetto lunghi, sia per ciò che concerne i più esperti Nicevic e Wallace sia per ciò che concerne la giovane stella lituana Motiejunas, già in odore NBA.
Limpressione è quella che una vecchia volpe come Repesa, abilissimo peraltro a lavorare con i giovani, riuscirà a raddrizzare la rotta, tuttavia il pronostico per il match di domenica appare favorevole ai padroni di casa.
Questi ultimi, dopo le tempeste di inizio stagione e pur trovandosi in una situazione di classifica ben più grave di quella della Benetton, vengono da un periodo piuttosto stabile in cui si sono assestati su una routine fatta di vittorie interne e sconfitte esterne.
Al di là dellinfortunio di Van Rossom, il quale si presume che rientrerà dopo la sosta e che sarà ancora sostituito dal buon Joksimovic, la squadra appare comunque in buona salute e finalmente ben rodata nel proprio gioco d’insieme.
La chiave di volta del match risiederà probabilmente nella prestazione dei tre mori di casa, da sempre punti di forza dei biancorossi ma che, in questa occasione, possono costituire una vera e propria arma letale per colpire le lacune avversarie sopra evidenziate.
Peraltro una vittoria consentirebbe alla Scavolini Spar di allontanarsi ancora di più dalla zona retrocessione, approfittando dello scontro diretto tra Ferrara e Cremona.