CREMONA – Lo si poteva mettere in conto che sarebbe stata una gara dall’emozioni forti, vive ma che si potesse decidere grazie ad un tiro libero segnato da Luke Jackson a soli 58 decimi di secondo…Beh, questo francamente non era preventivabile.
Ultima azione, palla in mano ai padroni di casa sul punteggio di 82-82, uscito per 5 falli il solito, monumentale Rowland, Troy Bell si fa carico di portare avanti la classica palla che frigge tra le mani quanto scotti. Confusione, palla a Rashad Anderson che s’incarta sulla linea dei 6,25 marcato da un ottimo Sven Shultze, [i]step back[/i] dell’ala bianco-azzurra e tiraccio sul ferro, lotta ai rimbalzi con Luke Jackson che mentre sta per afferarre il cuoio prende una vigorosa quanto inutile spinta dal generoso Formenti, fischio di Caiazza, due tiri liberi per l’estense per superato limite di falli per i biancoazzurri. Occhio al cronometro, manca un battito di ciglia alla fine, forse meno, 58 decimi di secondo…Pazzesco !!
Sgomento al Pala Radi e negli occhi del neo-coach Attilio Caja mentre Formenti, comprendendo di averla combinata grossa, si guarda attorno incredulo. Esulta lo spicchio bianconero del palazzo dove sono assiepati circa duecento tifosi estensi giunti a Cremona.
Luke Jackson, algido come un blocco di ghiaccio, segna il primo e manda a sbattere sul ferro il secondo tiro libero rendendo di fatto quasi impossibile il lungo lancio che spedirà Brandon Brown (e che quasi s’infila sbattendo su ferro prima e vetro dopo…), dall’altra parte del campo, Pala Radi allibito.
E Ferrara, con il suo festoso e compostissimo seguito, festeggia per la missione compiuta di riaprire il discorso salvezza con coach Valli quasi in lacrime dalla commozione, dall’altra sponda non ci si capacita.
Eppure Cremona aveva avuto a lungo la meglio nel punteggio addirittura sino al terzo intervallo, 67-60 alla terza sirena, frutto essenzialmente di un gioco molto più perimetrale del solito a causa dell’assenza dell’infortunato Cusin e di un terrificante quanto efficace mitragliamento dalla lunga distanza che, ad un certo punto, recitava 10 su 11 dalla linea dei 6,25.
Ma si sa, un dogma del basket recita che da fuori si può vincere a patto di essere sempre, dannatamente, maledettamente precisi perchè non appena la precisione diminuisce l’avversario può rientrare comodamente in partita.
Alla partenza Ferrara si posizionava in trincea e si aggrappava al sangue freddo dei più esperti, 10-10 al 5° con la coppia Grundy e Ford in evidenza ma dopo un canestro di Aguiar Cremona si staccava nel punteggio con canestri di Rowland e Bell.
Valli calava quindi l’asso, Valerio Spinelli dentro in regia al 7° tra lo stupore generale essendo il piccolo play di Pozzuoli non al meglio per problemi alla caviglia.
Primo intervallo, 23-20 per i padroni di casa con tripla di Formenti e Spinelli da due.
Secondo quarto, due minuti di errori ma fuoco alle polveri da 3 dell’ex-Snaidero Anderson, seguito poi da Aguiar e Brown: 32-24 per Cremona al 14°.
Il redivivo Sangarè tamponava sempre di tripla ma Formenti prima ed ancora Brown, sempre da 3, Cremona in fuga, 42-31 al 17°. Meno tensione in casa cremonese, facce preoccupate sulla panchina estense. In attacco adesso le azioni sono sempre meno fluide perchè la palla pesa un macigno, Ferrara cerca di ragionare accellerando con Sangarè ma ben presto Valli si accorge che è meglio cercare fortuna sotto i tabelloni.
Finale del secondo quarto con punteggio da giovedì grasso, 50-41 per Cremona.
All’inizio del terzo quarto Ferrara metteva sabbia negli ingranaggi cremonesi.
Coach Caja fiutava che qualcosa nell’aria iniziava a cambiare allorquando Farabello riportava a -6 i suoi con la solita tripla, 52-46 al 23°. [i]Time-out[/i], Cremona avrebbe dovuto controllare meglio la palla, tirare non subito e far lavorare Ferrara di più in difesa.
La tensione saliva, errori da ambo le parti e ricompariva timidamente Luke Jackson, non pervenuto durante il primo tempo. Ora Ferrara, sempre ancora sotto nel punteggio, capiva di stare in partita e di potersela giocare dopo la gragnuola da 3 di Cremona.
Proprio lui con una tripla riportava Ferrara a -6, soglia critica in questa fase dell’incontro, 28° sul cronometro. Spinelli ancora ma Anderson da sotto in [i]fade-away[/i], finale del quarto pro-Cremona, 67-60.
[i]Pathos[/i] alle stelle nel quarto finale.
Spinelli leggeva benissimo i movimenti in attacco di Sharrod Ford innescandolo come lui ama fare, controllando il corpo come un ballerino di [i]tip-tap[/i]. Ma prima Grundy da 3 indicava la via da percorrere, Cremona adesso vacillava nelle sue certezze, fiato grosso ed idee annebbiate se non fosse sempre per un sontuoso Rowland: tiri liberi, +4 Cremona al 33°, 67-64. Idem per Aguiar ma Spinelli da 3 e senza ritmo rimetteva le squadre a contatto: 71-68.
Rowland ancora in un susseguirsi anche di colpi sempre più decisi tra i contendenti sotto le plancie e nel prendere posizione prima e dopo i blocchi.
Ed in questo scontro fisico ma anche di tecnica, la premiata ditta Spinelli-Ford prima agganciava Cremona e dopo la superava, canestro più fallo sempre di Ford innescato dal piccolo play, 36° e Ferrara a +2 sul 73-75.
Troy Bell con tripla, Pala Radi alle stelle, 76-75 ma ancora Ford, monumentale e Brown dall’altra parte. Grundy impattava al 38°, 79-79 ma il nervosismo giocava un brutto scherzo a Brandon Brown, 1 su 2 mentre Spinelli con un altra tripla delle sue rimetteva sopra di due Ferrara al 39°, 80-82.
Tripudio bianconero ma Bell restituiva la parita. Solito finale convulso, errori di scelte e tiro da ambo le parti, alla fine il tiro libero di Luke Jackson quando oramai il profumo dell'[i]overtime[/i] si sentiva forte e penetrante.
Cremona adesso ricomincia il proprio campionato da una posizione mentale terribile, Ferrara invece guarda con notevole ottimismo al futuro, il roster ha dato una prova di notevole di forza, determinazione e coraggio.
Ci attendono giornate incadescenti in fondo alla classifica.
[b]Vanoli Cremona – Carife Ferrara 82-83[/b]
[b]Parziali[/b]
(23-20; 27-21; 17-19; 15-23)
[b]Progressione[/b]
(23-20; 50-41; 67-60; 82-83)
[b]Startin’ five[/b]
[b]Vanoli Cremona:[/b] Rowland, Brown, Aguiar, Bell, Anderson
[b]Carife Ferrara:[/b] Farabello, Nnamaka, Ford, Jackson, Grundy
[b]Arbitri:[/b] Guerrino Cerebuch – Gianluca Mattioli – Evangelista Caiazza
[b][url=http://195.56.77.210/game/64019.html]Tabellini[/url][/b]
[b]MVP Cremona[/b]
Anderson con un’ottima prova assieme al solito Rowland, peccato per l’ultimo tiro sul ferro.
[b]MVP Ferrara[/b]
Ford o Spinelli ? Diciamo Ford per i punti realizzati nel momento topico della gara ma Valerio Spinelli merita un encomio per averlo innescato sempre al meglio
[b]WVP Cremona[/b]
Formenti macchia, con l’ultimo fallo che decide la gara su Jackson, una gara positiva. Speriamo non sia decisivo in negativo questo suo fallo.
[b]WVP Ferrara[/b]
Valerio Mazzola, brutta prova per un giocatore che sembra essersi perso dopo la bella stagione dell’anno scorso, -2 di valutazione per lui.
Fabrizio Noto/FRED