Avellino.
Doveva essere la gara più equilibrata nei pronostici della vigilia delle quattro sfide in questo tabellone 2010 delle [i]Final Eight[/i] e così è stato ma lo scontro tra Cantù e Biella di questa sera, francamente, non passerà alla storia di questa manifestazione come prototipo di match vivido di bellezza e vivacità, anzi.
Che le due squadre stessero attraversando un periodo poco florido della loro, rispettiva stagione, era solare per tutti: Biella reduce da quattro sconfitte consecutive e Cantù in netta involuzione tecnica, ma che lo spettaccolo fosse ridotto al conteggio delle palle perse (ben 41 per entrambe !), beh, pochi se lo sarebbero aspettato perloppiù per una gara che si disputa una volta all’anno in questo contesto.
Forse le due squadre hanno avvertito negativamente l’atomosfera particolare di Avellino, con un pubblico presente ma non eccessivamente partecipe, ma lo spettacolo è stato troppo scarso tecnicamente per addurre queste giusitificazioni.
Squadre a passeggio per quasi tre quarti di gara con Cantù che ad esempio al 30°, al terzo suono della sirena, aveva segnato appena 39 punti, con la coppia Mazzarino-Leunen disinnescata!?!?
E Biella ? Meno errori, meno confusione ma solo a sprazzi, per il resto la squadra di coach Bechi è ancora in convalescenza. L’innesto di Diaz è ancora in divenire, Smith organizza con minor lucidità e sparacchia a salve da 3, le uniche note liete vengono dal solito Aradori (17 p., miglior marcatore dei suoi) e da Luca Garri (15 punti, [i]season high[/i] e con ben 21 di valutazione), presente assieme a Pervis Pasco (20 di valutazione con 13 punti ed 8 rimbalzi), in modo determinante sotto le plancie.
Pronti via e si va al piccolo trotto immediatamente.
Cantù esibisce subito il paradigma peggiore del suo basket: palle perse a go-go (saranno catastroficamente 11 già in questo quarto !), gioco che insiste troppo sul perimetro. Green dorme letteralmente e non riesce quasi mai ad armare le mani di Markoishivili, Leunen e Mazzarino. Biella scappa ma non tantissimo, anche i piemontesi sbagliano ma con Garri e Pasco vanno a +10. Primo parziale raccapricciante per Cantù, finisce 18-8 per Biella.
Nel secondo quarto ci si aspetta un sussulto dei ragazzi di Trinchieri ed effettivamente Cantù si desta dalla letargia attanagliante del Pala Del Mauro. Ma è solo uno sprazzo, solo che ora anche Ortner (18 punti, miglior realizzatore della gara con 26 di valutazione), incide, lotta ma, ripetiamo, solo per poche azioni.
Si prosegue nello scempio delle palle perse forse per troppa foga ma almeno nel punteggio la gara sembra più viva, è palese che se Cantù decidesse di fare meno errori farebbe sua la gara visto che Biella non ci pensa proprio a staccarla definitivamente. Primo intervallo, ancora avanti Biella 30-36.
Terzo quarto, stesso [i]leit motiv[/i].
Eccesso di apatia, Smith che infila un perentorio 0 du 3 dalla lunga distanza mentre Lydeka quantomeno si fa notare. Anche Biella però fatica e non poco a costruire: due palle perse per infrazione dei 24″ in due azioni consecutive al 24° (40-33).
Adesso Biella da la sensazione di gestire senza affanno la gara, +11 al 29° con Soragna che va di tripla, e dopo Garri sigla il +13 (50-39), ma l’intensità della gara latita, bisognerebbe comprarne un pò per vivacizzare il tutto ?!?! Finale del quarto, Biella conduce appunto 50-39.
Ed ecco che all’inizio del quarto finale Cantù si scuote: parziale di 8-0, 50-47 e finalmente ci si ridesta dal torpore. Ora si lotta veramente, Biella riallunga ma una bella tripla di Markoishivili riporta Cantù a -4 al 33°.
Piero Aradori allora decide di mettersi in proprio: assist per Pasco che infila un tiro libero (dopo averne falliti 4 di fila, come al solito), altro assist con schiaccione e tiro libero per il centro americano, di nuovo +7 Biella al 34°, 55-48.
Ma è un’illusione, Biella ricomincia a battere in testa in attacco, palle perse e palle perse, Cantù ne approfitta ma nemmeno tantissimo, Green appare molto insicuro ma fa un canestro importante e Leunen collabora. Ortner si mangia il -1, Garri sbaglia da sotto e di nuovo può portare Cantù allo scarto minimo ma sbaglia un libero al 38°. E quando si è sul +2 Aradori, mortifero, colpisce dalla lunga: 62-57; poi ruba palla con l’aiuto di Smith e spedisce a canestro Pasco, 64-57 al 39°.
Gara finita ? Macchè !!
Diaz, impalpabile sino a quel momento, sbaglia due liberi fondamentali e dopo il canestro di Ortner regala sulla rimessa la palla a Green. Cantù è a -3 ma Aradori va in lunetta a 14″ dalla fine e sancisce la fine e la vittoria di Biella.
Domani semifinale contro Siena ma Biella dovrà darsi una svegliata se desidera quantomeno uscire a testa alta dal Pala Del Mauro.
[b]NGC Medical Cantù – Angelico Biella 65-70[/b]
[b]Parziali[/b]
(8-18; 22-18; 9-14; 26-20)
[b]Progressione[/b]
(8-18; 30-36; 39-50; 65-70)
[b]Startin five[/b]
[b]NGC Medical Cantù:[/b] Mazzarino, Green, Leunen, Markoishivili, Lydeka
[b]Angelico Biella:[/b] Smith, Aradori, Pasco, Garri, Diaz
[url=http://www.legabasket.it/game/cup2010-4.html]Tabellini[/url]
[b]MVP Biella[/b]
Pietro Aradori fa pentole e coperchi ma Luca Garri fa la miglior prestazione di tutta la stagione. Applausi a Pervis Pascoi, also !
[b]MVP Cantù[/b]
A Noi Ben Ortner comincia a convincere molto, parecchio, saremmo curiosi di vederlo in un Top Team italiano.
[b]WVP Biella[/b]
Diaz avrebbe dovuto dare quel qualcosa in più ma ad oggi non contribuisce affatto. Due tiri liberi sbagliati ed una “rubata” che poteva costare carissima. Da rivedere.
[b]WVP Cantù[/b]
Jerry Green ha toppato la partita. Da un buon play come lui Cantù dovrebbe avere molto ma molto di più, questa sera è stato arruffone ed evanescente.
[b]Fabrizio Noto/FRED[/b]