In casa Sutor non si sono ancora spenti gli echi della festa conseguente alla settima vitorria in striscia, con tanto di record aggiornato, testimoniati dagli interventi piu’ o meno improntati all’entusiasmo che hanno riempito le pagine dei quotidiani locali ne’ accenna a scemare il montante entusiasmo che ha pervaso, a dire il vero da ormai alcune settimane i tifosi.
In citta’ non si parla d’altro, nei bar, dal macellaio, in farmacia tutti commentano, argomentano, discutono e manco a dirlo la parola piu’ usata e’ mutuata dall’americano, play off.
Gia’, perche’ ormai anche il Presidente e l’Allenatore, fino a ieri arroccati su posizioni per cosi’ dire “conservatrici” , si auspicavano infatti il raggiungimento della salvezza quanto prima, hanno mollato i freni e si sono lanciati a capofitto verso un altro traguardo, tanto pestigioso quanto insperato alla vigilia del campionato.
Le prestazioni della squadra, molto convincenti, autorizzano un cauto ottimismo, non fosse altro che per quella continuita’ di rendimento ormai consolidata raggiunta nelle ultime settimane, che se non fa sperare di vincerle tutte da qua alla fine, sicuramente autorizza a pensare che comunque ci sara’ voglia di lottare sempre e contro tutti.
Alzare l’asticella, per dirla alla Frates, comporta un ulteriore salto di qualita’ ad un gruppo che pare proprio non volersi adagiare sugli allori ma che promette nuove e piu’ cruente battaglie sportive.
Tecnicamente, a mio modesto parere, c’e’ ancora margine di crescita, non foss’altro che per il fatto che anche nelle vittorie piu’ belle, qualcuno a turno non si e’ espresso al meglio, quando tutti e tutti insieme daranno il loro contributo migliore questa squadra potra’ fare un ulteriore balzo in avanti nella qualita’ del gioco e nella continuita’ dello stesso all’interno della stessa partita.
Nel frattempo quanto gia’ si vede e’ un piacere per gli occhi sopratutto confrontato a quanto visto sino alla partita interna contro Ferrara che ha reppresentato una sorta di spartiacque della stagione, infatti, dopo la rocambolesca vittoria contro gli estensi, la Sutor e’ andata in crescendo di risultati ed anche di gioco cambiando letteralmente pelle nel giro di 2 mesi.
Frutto del lavoro, serio e paziente dello staff tecnico e dell’impegno dei ragazzi che stanno cogliendo al meglio l’opportunita’ importantissima che la societa’ sta loro offrendo, tutti appaiono migliorati anche individualmente e sembrano lontani parenti di quelli che si sono radunati ad Agosto.
Godiamoci allora questo momento e godiamocelo al meglio perche’ consapevoli che contrariamente a quanto successo in passato, questa squadra ha un futuro gia’ disegnato con la quasi totalita’ dei giocatori gia’ contrattualizzata per l’anno prossimo e non si rischiera’, in estate, di dover ripartire da zero un’altra volta.
Merito dei dirigenti e del DG Vacirca, che ha saputo programmare il futuro anche in una situazione economica piuttosto difficoltosa dimostrando che per raggiungere buoni risultati non si deve per forza avere un budget di prim’ordine e che i giocatori italiani se messi nelle migliori condizioni, possono rendere come quelli stranieri.
Nel futuro prossimo c’e’ il facile impegno con Napoli ma sara’ la partita contro la Scavolini a dirci se la Sutor potra’ stabilmente far parte delle top four, una vittoria a Pesaro sarebbe la nona in fila, nove come le sinfonie di Beethoven ed e’ questa la musica che gli appassionati gialloblu’ vorrebbero sentire il 20 Marzo.
Francesco Andrenacci