[b]Partizan Belgrado – Maccabi Tel Aviv 81-73[/b]
BELGRADO – Festa al Pionir stracolmo in quasi più di 20.000 unità, il Partizan di Dusko Vujosevic batte in gara 3 il Maccabi e si porta 2-1 nella serie ma la vittoria di questa sera non è stata una semplice vittoria.
Era stata infatti presentata alla vigilia come la gara cardine, quella che avrebbe indicato chi avrebbe potuto vincere con ogni probabilità la serie, alla luce dell’emotività che aveva pervaso le due compagini in gara 1 ed in gara 2 a Tel Aviv.
Ed è stato un Partizan subito aggressivo e sospinto dal suo fantastico pubblico a stritolare i gialli d’Israele rifilando agli avversari un primo tempo offensivo ai limiti della perfezione, 47-34 all’intervallo lungo, con McCalebb, Vesely e Maric a menare le danze (tutti e 3 in doppia cifra), e Rasic, Bozic e Roberts assieme a Vranes a ricucire il tutto, la stessa intensità vista in gara 1 a Tel Aviv ma da parte dei gialli di Pini Gershon.
Ma a differenza degli israeliani che si erano addormentati alla fine del secondo quarto, ritenendo quasi vinta la prima sfida, i serbi padroni di casa non mollavano mentalmente.
Un tentennamento all’inizio del terzo e del quarto periodo con un Maccabi che finalmente si destava, mettendo pressione e paura ai 20.000 spettatori, subito allontanata dai superbi McClebb, Maric e Vesely e dal chirurgico Dusan Kecman nel terzo periodo e da Roberts nel quarto periodo.
Contrariamente a quanto ci si poteva attendere ma nel rispetto di una partita a scacchi tra i due allenatori nell’ottica delle 4 gare sicure, Pini Gershon chiudeva a doppia mandata il tiro dei 3 punti spingendo i serbi a giocare di più sotto canestro. E Vujosevic dava da subito, prevedendo la mossa dell’antagonista, maggiore spazio alla “torre” Vranes nello startin’ five il quale però, dopo 5 minuti di gioco, doveva accomodarsi in panchina con un lugubre 1/5 al tiro.
Il Maccabi restava in gara sino al 7°, era McCalebb che regalava il primo consistente strappo ai suoi con un +8 (20-12), eppoi andava di tripla, (23-12), e con il coadiuvo di un presentissimo Vesely il Partizan volava a +13 al 10°, parziale di 26-17.
Desolante primo quarto del Maccabi, 5 palle perse a pesare come macigni contro una sola del Partizan. Wiznievski in crisi, Anderson isolato, Perkins e Bluthenthal a faticare ed a sbuffare sui blocchi per ideare o per creare qualche tiro ben piazzato ma da applausi la dedizione difensiva dei vari Roberts e McClebb, oltre che a Kecman.
E nel secondo periodo il Partizan martellava impietoso mentre Eidson e Wiznievski faticavano e non poco a tenere assieme i suoi: Anderson sbagliava molto da fuori, Bluthenthal pure ed allora la soluzione, l’unica soluzione era dare palla a Lasme e D’Or Fischer che mantenevano a galla la truppa, oltre a qualche palla persa anche dai bianconeri. +14 sempre con McCalebb al 16° e massimo scarto a +16 sempre con il solito Vesely con schiacciata. Si andava all’intervallo lungo perciò con un eloquente 47-34.
Nel terzo periodo flash iniziale del Maccabi che si spingeva sino al -9 grazie alle prodezze in vernice di Lasme e Fischer (sempre loro…), ma Vranes prima ed il cecchino di gara 1, Dusan Kecman, riallontavano lo spauracchio della rimonta, al 25° ancora +10 per il Partizan 52-42.
Gershon si affannava ma le cose non andavano come sarebbero dovuto andare, troppo concentrato e preciso anche sul Pick&Roll centrale il Partizan, portato da Lasme per liberare i tiratori israeliani che non riuscivano però a trovare sbocco.
E lentamente la gara s’incanalava di nuovo sul +16 Partizan al 27° (58-42), sempre con Jan Vesely, terzo intervallo ancora con i bianconeri in vantaggio (17-16), anche su questo periodo, complessivo sul 64-50.
Stesso inizio nell’ultimo periodo, i gialli d’Israele spremevano le ultime stille d’energia ma Roberts frustrava le velleità di risalita con la tripla del 71-58 al 34°, ancora +13 Partizan. Confusione, troppa confusione in cabina di regia ed il Pionir festoso decretava i festeggiamenti 5 minuti prima della fine della gara, gara che vedeva alla fine un Partizan meno presente che consentiva al Maccabi una parziale risalita.
Cosa dire ? Contro ogni pronostico la serie adesso pende, e nettamente, a favore del Partizan che giovedì 1 aprile si gioca in casa il [i]match-ball[/i] ma la sensazione è che il Maccabi abbia dato il meglio di se in gara 2. Battere in casa una squadra così motivata, con elementi così in forma come il trio McCalebb-Vesely-Maric sarà veramente dura anche perchè questa sera e per la seconda volta di fila le guardie di Gershon hanno perso il duello diretto con i dirimpettai in maglia bianca.
[b]Progressione[/b]
(26-17; 21-17; 17-16; 17-23)
[b]Parziali[/b]
(26-17; 47-34; 64-50; 81-73)
[b]Startin’ five[/b]
[b]Partizan Belgrado:[/b] McCalebb, Vranes, Vesely, Roberts, Kecman
[b]Maccabi Tel Aviv:[/b] Pnini, Anderson, Bluthenthal, Fischer, Wisnievski
[url=http://live.euroleague.net/games.aspx?ig=euro_178&st=90&dp=BPC36FF6F2NB1B9SC11479673&z=1]TABELLINI[/url]
[b]Arbitri:[/b] Fabio Facchini (ITA), Guerrino Cerebuch (ITA), Sradan Dozai (CRO)
Fabrizio Noto/FRED