FERRARA Le telecamere di Sky sport ripropongono agli appassionati di basket due squadre già viste recentemente in tv, cosa che sarebbe perlomeno inusuale se le due sfidanti non fossero Carife e Scavolini, ossia due team che si giocano in 40 molte fiches da puntare alla roulette della salvezza.
Insomma, adrenalina pura tipica dei playoff, anche se chi andrà in campo (palasegest di Ferrara, ore 19.30) le sfide che portano al tricolore dovrà accontentarsi di seguirle dalla poltrona di casa.
La Carife ha un imperativo: vincere. La Scavolini ha un imperativo: vincere. Ce nè abbastanza per comprendere limportanza di questa partita, ben sapendo che tutte le squadre pericolanti (alle due sfidanti di oggi vanno aggiunte Varese, Cremona e Biella) hanno sul proprio ruolino di marcia innanzitutto lobbligo di fare len plein di punti in casa, cercando poi un colpaccio esterno che metta al riparo da qualche insidia.
La pressione maggiore lha certamente Ferrara, che in caso di sconfitta avrebbe un piede e mezzo in Legadue, mentre Pesaro, se le cose dovessero mettersi male, cercherà di mantenere a proprio favore la differenza canestri (allandata finì 75-70), che in caso di arrivo a pari punti varebbe come una vittoria.
Una caratteristica la Carife sembra averla consolidata: le partite della vita, quelle che se sbagli sei fuori senza appello, riesce ad aggiudicarsele, e proprio per questo i tifosi si chiedono perché occorra arrivare sempre al bivio decisivo anziché crearsi prima un percorso meno tortuoso.
In attesa di dare risposte credibili a questo mistero, la Carife attende al varco una Scavolini che è sempre temibile, mai rassegnata e che nel corso del campionato, pur avaro di punti, non ha mai preso batoste serie ed anzi ha reso al vita difficile a tutte le avversarie. Ne è una riprova il doppio supplementare di una settimana fa a Cremona, segno evidente che la truppa di Dalmonte non fa sconti a nessuno e può vincere ovunque, anche su quei campi dove, come a Ferrara, cè lobbligo di vincere.
Giorgio Valli, coach estense, queste cose le sa benissimo e sta caricando al massimo i suoi mettendoli ancora una volta di fronte alla mancanza di alternative. In pratica: innanzitutto una gran difesa che non consenta alla ScavoSpar di superare i 70 punti, quindi unimpostazione offensiva che sfrutti latletismo di Sharrod Ford contro la stazza di Eric Williams, e qualche soluzione per limitare il play Green (Spinelli, dopo la serataccia di Bologna, scalpita per riscattarsi).
Tutte le squadre hanno nel proprio curriculum una bestia nera che le ha sempre fatto molto male. E il caso di Michel Hicks, la fortissima ala panamense che quando vede il bianconero estense si esalta ancora di più. Cè quindi grande curiosità per vedere in campo le alchimie difensive di Valli per contenere questo giocatore, vera anima della squadra pesarese, a Ferrara senza linfortunato Cinciarini.
Di temi per rendere ancora più avvincente questa sfida salvezza ce ne sono ancora tanti, perché saranno in campo fior di giocatori (anche a dispetto della classifica), ma in questi casi tutte le considerazioni e gli approfondimenti tecnici non servono, perché la posta in palio è talmente alta da far saltare tutto e rendere invece protagonisti vincenti la solidità mentale, la tenuta nervosa e, dote numero uno in assoluto, la concentrazione. Che si traduce in scelte di tiro giuste, in poche palle perse e in alte percentuali dalla lunetta. Condizioni sufficienti per vincere.
Riccardo Comastri
Carife Ferrara Scavolini Spar Pesaro
Sabato 10 aprile, ore 19.30, Palasegest di Ferrara
Arbitri: Cicoria, Chiari, Ursi
Diretta su Sky sport 2