Armani Jeans Milano – AIR Avellino 74-63 (15-9, 21-22, 19-13,19-19)
Quintetti:
Armani Jeans: Becirovic, Mordente, Maciulis, Hall, Rocca.
Air: Brown, Lauwers, Akyol, Szewczyk, Troutman.
In una partita decisamente non spettacolare e relativamente intensa, Milano riconquista il secondo posto, a braccetto con altre quattro squadre, mentre Avellino conserva l’ottavo posto nonostante le croniche difficoltà.
Per rendere lidea dell’orrido primo quarto diciamo che dopo 5 minuti il risultato era di 5 pari con un totale di 4-16 dal campo per le squadre e che dopo 7 minuti Dee Brown è andato in panchina con un deprecabile -6 di valutazione. Attacchi che non attaccano e difese che non mordono, Petravicius cambia Rocca e sembra quasi giocare con i biancoverdi sbagliando tutto lo sbagliabile da pochi centrimetri.
Pancotto ci prova con un pò di zone-press a tutto campo, ma Milano pur non sfavillando nelle soluzioni tecniche trova un paio di canestri importanti.
In apertura di secondo quarto Avellino prende ritmo e mette a segno un parziale di 8-2, Milano è la solita molle caricatura di se stessa e solo dopo due timeout di Bucchi comincia a giocare. Dylewicz domina con 7 punti in nove minuti, ma la pressione milanese sulle rimesse per togliere limpostazione del gioco irpino dalle mani di Brown porta due perse di un avventuroso Szewczyk in palleggio. I biancorossi prendono un pò di ritmo e mettono a segno un 8-0 di parziale con il solito Mordente a far da padrone e il tempo si chiude sul + 5 Milano.
Avellino esce dagli spogliatoi con le braccia basse e nelle prime tre azioni milanesi concede altrettanti rimbalzi dattacco, propiziando cosi un 7-2 di parziale.
Ci sono storie tese tra Mordente e Brown per un contatto duro dopo il fischio, le sanzioni non arrivano, ma si erge Akyol a protagonista propiziando il controparziale di 8-2 pro Avellino.
Gli irpini non riescono a chiudere la mini-rimonta e subiscono un altro parziale fatto di brutte scelte offensive che li costringe ad inseguire sino al -11 dell’ultimo riposo.
Ci prova in tutti i modi Pancotto a mischiare le carte in tavola con pressing e soprattutto una zona 2-3. La zona è una delle peggiori cose messe in campo da Avellino oggi con ricezioni comode in mezzo allarea e tiri aperti per tutti, infatti Milano mantiene gli avversari a distanza in modo abbastanza agevole. Mancinelli chiude con -1 di valutazione in una giornata dove non gli è riuscito nulla oltre ad una fastidiosa supponenza, ma ci pensa Mordente per i biancorossi a sigillare una vittoria sicuramente di relativa fattura dal punto di vista qualitativo, ma indubbiamente importante per la classifica.
MVP Milano: Marco Mordente è stato mortifero in attacco e sempre attivo in difesa, partita stupenda la sua come ormai spesso capita.
MVP Avellino: Cenk Akyol se non altro per gli sprazzi di cristallino talento offerti al pubblico del Forum che lo conobbe già ai tempi dell’Efes Pilsen.
WVP Milano: Stefano Mancinelli rientrava dopo due settimane di stop ma è risultato dannoso per i suoi colori.
WVP Avellino: Se Brown ha incontrato una serata difficile, ma non ha mai mollato, Nelson è risultato praticamente avulso da ogni situazione.
Play of the game: Akyol riceve in guardia e con un crossover mortifero batte il primo uomo. Durante il terzo tempo finta l’assist facendo abboccare due difensori milanesi ed appoggia in completa solitudine. Se questo ragazzo avesse la continuità di rendimento…
Quotes:
Pancotto: volevamo giocare una partita a basso punteggio con una difesa che ci potesse dare fiducia per giocare in contropiede. Stasera ci hanno condannato le palle perse, la percentuale nelle triple e i secondi tiri concessi in certi momenti. Fuori casa dovremmo avere un altro linguaggio del corpo, ma nonostante questo ci siamo tolti comunque qualche soddisfazione quest’anno.
Abbiamo difeso bene sui tiri da due ma male su quelli da tre e questo deriva da una cattiva qualità nell’arginare il loro pentetra e scarica che ha permesso loro di avere tiri aperti. Venivamo da due buone partite nel tiro da fuori, avevamo preparato il match per attaccare la loro aggressività ma non ci siam riusciti, ci siamo persi troppo a lamentarci. Mi piacerebbe vedere la squadra più solida in trasferta, perchè con un poco di sforzo in più possiamo ottenere tanto.
Quest’anno abbiamo già vinto due campionati, la salvezza e la semifinale di coppa Italia, il calendario da qui in poi non ci agevola ma non cerco giustificazioni e penso che per la società e la città dobbiamo provare a centrare questo grandissimo obiettivo che sono i playoffs.
Brown ha fatto grandi cose sinora, Milano ha organizzato difesa contro di lui e deve forse aumentare la capacità di gestione delle situazioni difficili, ma è un ragazzo orgoglioso e noterà lui per primo le 9 perse, canalizzandole al fine di migliorare.
Bucchi: la difesa su Dee Brown ha funzionato bene, soprattutto sui pick and roll che temevamo molto.
Questa sera ci è mancata un pò di realizzazione nei lunghi, ma per Petravicius è normale visti i tre mesi di inattività. Le percentuali basse da dentro larea sono anche positive perchè quando Mason e Marius le ritroveranno sarà una grande addizione per noi.
Loro hanno utilizzato il pressing per mandarci fuori posizione e quindi siamo andati a eseguire più in fretta penalizzando la qualità. Noi abbiamo fatto lo stesso facendo uscire Dee Brown dall’attacco.
Alla fine abbiamo trovato buoni tiri sul perimetro e se avessimo messo qualche canestro in più dei lunghi avremmo preso più fiducia e saremmo riusciti a scappare prima, spero che sia una situazione casuale e non continuativa.
D’ora in poi bisogna affrontare partita per partita e già settimana prossima sarà dura.
Quello che hanno fatto Bullo e Marco questanno è stato eccellente, secondo me ci è mancato un pò di atletismo in stile “americano”. Ci è mancato Finley nonostante Sani sia un ottimo giocatore e stia dando moltissimo, ci è mancata un pò piu di vivacità sul perimetro. Abbiamo notizie confortanti su Finley, il muscolo risponde bene, lui ha voglia di rientrare, il procedimento di recupero è buono e siamo nei tempi prestabiliti, nessuno sconto.
Simone Mazzola