[b]Virtus Canadian Solar Bologna vs NGC Cantù: 76-80[/b]
[b]Parziali[/b]
(20-18; 22-20; 16-20; 18-22)
[b]Progressione[/b]
(20-18; 42-38; 58-58; 76-80)
Startin five
Virtus Canadian Solar Bologna: Collins, Koponen, Moss, Hurd, Maggioli
Cimberio Varese: Green, Mian, Micov, Leunen, Lydeka
[b]Tabellini[/b]
[url=http://195.56.77.210/game/64073.html]http://195.56.77.210/game/64073.html[/url]
Arbitri: Lamonica, Lo Guzzo, Gori
Casalecchio di Reno.
La Virtus dovrebbe fare il salto di qualità contro la squadra, probabilmente, più in forma del campionato, ma non ce la fa, come tutte le volte che è chiamata a farlo.
Partenza in equilibrio del match con il sempreverde Michele Mian che segna subito 4 punti ben coadiuvato dall ottimo Ortner che ne segna altri 6. A questo punto entra in campo Fajardo che si dimostra subito in partita firmando anche l ultimo canestro del quarto.
Secondo parziale con Koponen che si dimostra il vero americano della Virtus, mentre Cantù sfrutta il miss match di Green con Collins e la non difesa di Vukcevic su Markoishvili che consentono agli uomini di Trincheri di non farsi staccare, ed è il solo Maggioli ad aiutare il finlandese in attacco. Andare al riposo con sole 4 lunghezze di svantaggio, con Leunen a 0 punti e Mazzarino a 3 è un affarone per i brianzoli.
Solito terzo quarto letargico per la Virtus che non riesce mai a far girare la palla in attacco, mentre dietro, nonostante l alternarsi di difese, Cantù riesce spesso a trovare buoni tiri, grazie ad un ottima circolazione di palla e mette il naso avanti con decisione, ancora con Mian che segna il +5, ed è solo grazie a due invenzioni di Vukcevic che gli uomini di Lardo riescono a chiudere il parziale in parità.
Partenza col botto nell ultimo quarto per Cantù, Ortner e Leunen sfruttano gli spazi sotto canestro portando l NGC a +8, mentre è solo Fajardo che riesce a segnare alla difesa brianzola. Cantù non riesce a chiudere la gara perdendo palloni banalmente in attacco, ma la Virtus non raccoglie i gentili omaggi commettendo una serie di ingenuità ridicole, soprattutto con Collins che perde 3 palloni sanguinosi. I giocatori hanno le mani che tremano e un 1 su 4 ai liberi di Green lascia aperti varchi, che però né Koponen né Sanikidze riescono a capitalizzare in toto dalla lunetta. E Micov che sembra mettere la parola fine alla partita con un 2/2 dalla lunetta che porta Cantù a +4 con meno di 30 sul cronometro, ma Koponen realizza subito la bomba che ridà speranze ai suoi. Fallo immediato su Mazzarino che dalla lunetta fa 1 /2 e palla in mano a Vukcevic che con 15 avrebbe tutto il tempo per costruire un tiro decente, ma pensa bene di perdere palla nel traffico. Fallo su Green che con bottino pieno dalla linea della carità chiude la partita.
[b]PLAY OF THE GAME:[/b] la palla recuperata di Mian allo scadere è l azione decisiva di una partita tirata e portata a casa meritatamente dai brianzoli.
[b]MVP:[/b] Jerry Green, vince alla stragrande il duello col dirimpettaio Collins. Gestisce ed imbecca i suoi compagni con sapienza, bravo. Se Cantù ha tirato col 50% da tre non è stato un caso.
[b]WVP:[/b] fra i tre americani bolognesi è una bella lotta, i numeri direbbero Hurd, ma è Collins a non capire nulla di questa partita e soprattutto il playmaker titolare, americano, non può perdere tre palloni tutti nello stesso modo, nel momento di rimonta della propria squadra. Per sopramercato sbaglia anche una bomba fondamentale delle sue.
[b]Le cose da salvare:[/b]
[b]Virtus Canadian Solar Bologna:[/b] solite buone cose da Koponen, nonostante giochi menomato per un dolore al piede, ultimo ad arrendersi, e di Fajardo che lotta come un leone su ogni pallone. La solita voglia di non arrendersi anche quando le partite sembrano scappate via è il marchio di fabbrica delle squadre di Lardo.
[b]NGC Cantù:[/b] impressionante la maturità di Leunen, che un po ai margini della partita nel primo tempo, non forza nulla e nella seconda metà di partita offre una prestazione a tuttotondo fra assist, rimbalzi e palle recuperate. Ottimo l equilibrio mostrato in campo con ogni giocatore che sa sempre esattamente cosa fare.
[b]Le cose da perdere:[/b]
[b]Virtus Canadian Solar Bologna:[/b] se i tuoi 3 americani segnano 18 punti in tutto non puoi sperare di vincere. Inspiegabilmente nervoso Vukcevic, forse per le sostituzioni, ma se non riesci a tenere il tuo uomo, mai mai mai, non puoi sperare di stare troppo in campo.
[b]NGC Cantù:[/b] alcune ingenuità non gli permettono di chiudere prima la gara, ingenuità che potevano costare molto care. Impalpabile Giovacchini.
[b]Sala stampa:[/b]
[b]Trincheri:[/b][i]abbiamo fatto una partita di una sagacia e di una pazienza certosine. Siamo arrivati a giocarcela dove volevamo essere,punto a punto, con un po di inerzia a nostro favore. Non avendo grandi rotazioni, giochiamo con solo 3 lunghi, dobbiamo scegliere i momenti per spingere e siamo stati bravissimi nel momento del break. La Virtus a metà secondo quarto ci ha ritardato tutte le ricezioni, con il suo ingombro degli spazi, dato la front line molto fisica, ci ha cambiato le spaziature. La chiave della partita è stata nell intervallo lungo, quando ci siamo resi conto di poter vincere e non di dover fare la figura dei comprimari, lì abbiamo cominciato a giocare con più convinzione a dimostrazione che il muscolo, che muscolo non è, più importante dei giocatori, è il cervello.[/i]
[b]Lardo:[/b][i]Oggi eravamo meno reattivi di sabato scorso, e contro un avversario più forte abbiamo perso. Non siamo stati all altezza di una partita del genere e devo fare i complimenti a Cantù perché è stata veramente brava. La nostra è una squadra che in trasferta si trova bene, ma ciò non vuol dire che qui ci si trovi male, anzi, questo dovrà diventare un fortino inespugnabile, e a parte le prime sconfitte iniziali, avvenute quando avevamo dei problemi, anche fisici, è la prima partita che perdiamo da molto tempo in casa. Per Moss non è stato facile rientrare dopo un infortunio fastidioso come quello che lui ha patito, Collins ha fatto un passo indietro nel suo inserimento. Oggi siamo stati molto slegati in attacco, non giocando insieme come siamo soliti fare, ma molti meriti bisogna darli alla difesa canturina. Ho chiesto a Dusan se si sentiva di gestire l ultimo possesso, vista la sua classe e la sua esperienza. [/i]