FERRARA I love this game! Labbiamo già scritto? Forse sì, ma lo ripetiamo. Solo il basket riesce ad offrire certe emozioni e riaprire campionati che sembravano già segnati.
Domenica 11 aprile, la Carife si gioca praticamente la salvezza contro Pesaro, invece offre una prestazione pessima (dovrebbero vergognarsi tecnici e giocatori tuonò il presidente Mascellani a fine partita) che allontana quasi tutte le speranze di salvezza, tranne quelle legate alla matematica.
Passano sette giorni e la Carife che fa? Va a vincere nientemeno che a Cantù, seconda in classifica, per giunta reduce dalla vittoria di Bologna, insomma, il cliente più scomodo per conquistare punti salvezza.
Così si riapre il capitolo che ora rischia di coinvolgere anche squadre finora mai nominate, come Biella e Teramo. Giochi riaperti, dunque, con la Carife che adesso ha in mano un pallino importante. Arriva Montegranaro, la vera sorpresa del campionato assieme a Cantù, e limperativo degli imperativi è vincere. Se dopo il match con Pesaro qualche barlume di speranza poteva ancora rimanere acceso, ora si è giunti alla mancanza di alternative, perché se la squadra di Valli non si aggiudicasse la partita in questione sarebbe già sul capestro della retrocessione, rimanendole una sola partita in casa (Caserta) e due trasferte (Treviso e Biella).
Il coach ci crede, i giocatori pure. Quella che contro Pesaro era sembrata una truppa allo sbando, in realtà non lo era, e lha dimostrato a Cantù con una compattezza di squadra incredibile, tramutatasi in una dedizione totale alla difesa che ha limitato un ottimo attacco come quello brianzolo. In più, col cecchino Grundy in borghese per infortunio e Schultze scavigliato.
Una vittoria così ricarica morale, ambiente, ambizioni, scombina le tabelle salvezza e ridà significato a un campionato che sarà ricordato non per lo strapotere di Siena, ma per la vergogna offerta dalla farsa che ha avuto per regista Papalia, patron della Sebastiani Napoli/Rieti, fate voi.
Ferrara contro Montegranaro sarà anche gara tattica, perché se è vero che i marchigiani di Frates dominano a rimbalzo, è altrettanto vero che dal perimetro sanno fare molto male, e lhanno dimostrato con unincredibile serie vincente di dieci partite iniziata proprio allandata contro la Carife che, a dirla proprio tutta, regalò la vittoria agli avversari negli ultimi secondi, facendosi raggiungere per poi cedere 92-88 nel supplementare.
Gara tattica, si diceva, con Sangarè che marcherà Maestranzi e Spinelli su Cavaliero, mentre sotto Ford e Schultze non dovranno concedere troppi rimbalzi alla pregiatissima ditta Brunner-Ivanov, la regina del campionato. Ma sono anche altri i temi della contesa, come lattesa per rivedere il sontuoso Farabello di Cantù, il Jackson dei giorni migliori e il Sacchetti solito e utilissimo lottatore. Al consueto scacchiere, con Nnamaka tuttofare pronto a dare una mano dappertutto, coach Valli potrà aggiungere il gioiello di casa Valerio Mazzola che si è già guadagnato le stellette per essere protagonista.
Mancherà ancora Anthony Grundy, ed assurdamente ci si chiede come mai quando non gioca il secondo realizzatore del campionato, la Carife gioca meglio e vince. Senza nulla togliere a Grundy, uno che giocherebbe con le stampelle (quanti americani lo farebbero?) e che quando cè allenamento è il primo ad arrivare e lultimo ad andarsene, è evidente che nel sistema di Valli, dove tutti si passano molto la palla anche più volte, Grundy ha la tendenza a fermare lazione per decidere se tirare o giocare uno contro uno, cose che sa fare entrambe benissimo, però fermando di fatto levoluzione globale del gioco. Tutto qui. Ma a Treviso il cecchino ritornerà, e di lui ci sarà tanto bisogno anche contro Caserta. Probabilmente un suo impiego più centellinato potrebbe giovare maggiormente alla causa della squadra.
La vittoria di Cantù ha ridato vigore allambiente ferrarese che ora crede nel miracolo ed è pronto a sostenere la squadra fino alla fine. Staremo stretti al palasegest
Riccardo Comastri
Carife Ferrara Sigma Montegranaro
Domenica 25 aprile, ore 18.15, Palasegest di Ferrara
Arbitri: Laconica, DEste, Begnis
Precedenti: 12..a dandata, Sigma-Carife 92-88 dts