[b]Cimberio Varese – Vanoli Cremona 98-78[/b]
[b]Quintetti iniziali:[/b]
Childress – Thomas – Morandais – Martinoni – Slay
Rowland – Bell – Anderson – Milic – Cusin
[b]Arbitri:[/b]
Cerebuch – DEste – Sardella
Masnago; in un sabato sera che promette pioggia, al calduccio del PalaWhirlpool va in scena una partita decisiva nella corsa alla salvezza; a fronteggiarsi due squadre che vorrebbero lasciare al più presto quota 18, in modo da arrivare senza patemi allultima di campionato.
In un certo senso il risultato di 98-78 va bene ad entrambe, perché Varese ha sistemato la differenza canestri e può andare a Pesaro con ciabatte e telo da spiaggia, mentre Cremona può ricevere la visita di Avellino col solo pensiero di non prenderne più di 21, indipendentemente dal risultato di Biella-Ferrara.
Varese, con in testa lobiettivo di ribaltare il -7 dellandata e puntare al +17 della tranquillità, parte subito come una furia; al 9-5 del 3° minuto segue una scarica di punti che, tra triple e contropiedi, dilata il punteggio fino al 22-5 che costringe Attilio Caja al 2° timeout.
Cremona rivede la luce con un canestro di Rowland dopo ben 7 minuti di buio ed il primo quarto si chiude sul 27-9, con un 36-3 nella valutazione che la dice tutta sui valori visti in campo (6/9 da 2, 4/7 da 3 e 15 rimbalzi per Varese, 4/12, 0/5 e 5 rimbalzi per Cremona).
Nel 2° periodo Caja si schiera a zona, ma Pillastrini risponde mettendo in campo 3 piccoli (Childress-Mc Grath-Gergati) aumentando la circolazione di palla ed offrendo a Galanda le occasioni per far male a centro area.
Varese agguanta il +20 con tiro morbido di Thomas in mezzo al traffico di una difesa cremonese che non disdegna di mettere pressione e fisicità sui contatti; ne fa le spese Cusin, colto dagli arbitri alla terza penalità serale, ma in un modo o nellaltro gli ospiti riescono a frenare i biancorossi ed a mandare in stallo il punteggio (solo 11-12 in questa frazione, con 5/14 al tiro per entrambe le squadre).
Al rientro dalla pausa lunga cominciano i fuochi artificiali, scambio di triple sui due fronti, gente che si stampa sui blocchi e anche qualche tagliafuori fatto come gli dei del basket comandano.
Cusin e Morandais si siedono in panchina gravati da 4 falli e così sul campo si rivede la 2-3 in cui Caja si rifugia per sopperire alla carenza di centimetri dei suoi (anche se in panchina avrebbe a disposizione Sklavos, ormai un tagliato in casa).
Con un po di spazio a disposizione gli esterni di casa non si tirano indietro e continuano a crivellare la retina avversaria (7/12 dalla lunga distanza in questa frazione), con Childress che ci prende particolarmente gusto e realizza un 4/7 che esprime tutta la sua rabbia per la partitaccia fatta al Pianella domenica scorsa.
Il quarto periodo prosegue sulla falsariga del terzo, si picchia il giusto, si difende duro fin dove si può e si segna tantoinsomma, un bel po di adrenalina per entrambe le tifoserie, con quella varesina che alza il volume e fa il tifo come se in palio ci fosse la finale scudetto.
Un paio di triple di Anderson fanno vacillare il traguardo del +17, ma i ragazzi di Pillastrini rispondono a dovere sia in difesa che in attacco, riguadagnandosi il +20 sull83-63 del 35° minuto.
Childress (alle ultime uscite di una bella carriera? Mahvedremo) decide di mettere il proprio sigillo sul finale di questa stagione e prende completamente in mano la gara, gli ultimi minuti di gioco sono un clinic gratuito sul significato della parola playmakerpunti, assist, impostazione dei giochi, gestione dei ritmiil tutto condito da una mezza tonnellata di leadership.
Quando poi Cremona perde Rowland e Bell (nulla di grave per il primo, distorsione alla caviglia per il secondo) i giochi sono fatti, Caja non ha più frecce al suo arco mentre Pillastrini può concedere al grande Randy lonore dellennesima standing ovation.
Si chiude così, tra cori festosi, abbracci e pacche sulle spalle, la stagione interna della Pallacanestro Vareseci si rivedrà in autunno, magari con qualche faccia nuova ed un rinnovato assetto societario.
Sperando che la sfiga e gli infortuni prendano domicilio altrove, magari 30Km più ad estcosì che saremo noi a cantare serie B, serie B al signor Terranno ed ai suoi amici.
Infine un saluto allarbitro DEste, alla sua ultima uscita sotto le gloriose volte di Masnago, dato che a fine stagione concluderà la sua carriera arbitrale.
[b]Sala stampa[/b]
[url=http://www.varesefansbasket.it/vfb_video.html]I video della conferenza stampa, grazie a varesefansbasket.it[/url]
[b]Mvp[/b]
Randy Childress che, alla faccia della carta didentità (il 21 settembre si sale a quota 38), sforna una prestazione strepitosa a livello di numeri, incisività e carisma.
Le fredde cifre dicono 30 punti (3/3 da 2, 5/14 da 3 e 9/10 ai liberi) in 33 minuti, 8 falli subiti, 4 assist, 4 recuperi ed una sola palla persa, per la bellezza di 32 di valutazione ed un +/- di 25 punti.
Ma quello che i numeri, da soli, non dicono è che ha tenuto in mano la gara come poche volte si è visto questanno, dando quintalate di sicurezza ai compagni quando Cremona provava a ridurre il gap, prendendosi le responsabilità più gravose quando la palla pesava e giocando a muso duro su ogni palloneun vero leader.
[b]Wvp[/b]
Brandon Brown, assolutamente irriconoscibilerinunciatario in fase offensiva e praticamente inutile in quella difensiva; in 25 minuti fa 0/4, prende 3 rimbalzi e smazza 3 assist, non pervenuto nel resto del tabellino, una vera delusione.
[b]Parziali dei quarti:[/b]
27-9, 11-12, 29-31, 31-26
[b]Progressione:[/b]
17-5, 27-9, 33-15, 38-21, 52-36, 67-52, 83-63, 98-78
[url=http://195.56.77.210/game/64109.html]Il tabellino della gara.[/url]
[b]Note:[/b]
4318 spettatori, 48155 euro di incasso
Stefano Pozzi