Il campionato di Milano e la gestione societaria hanno infastidito non pochi tifosi ed addetti ai lavori per gli innumerevoli errori. La tempistica della sostituzione di Acker, che poi si è rivelata essere Chris Monroe (usato sicuro in pieno stile Nataliano), è stata la punta di un iceberg che ha nella gestione di rotazioni e qualità di gioco di Bucchi radicate basi di difficoltà. Come lo scorso anno i playoffs sono chiamati a lavare le onte di regular season, l’anno scorso si riuscì ad agguantare la finale grazie ad un allineamento astrale decisamente irripetibile e grazie all’impresa di Biella che eliminò l’indigesta Lottomatica nei quarti di finale. Quest’anno la sorte, nonostante lo scempio mostrato a Treviso dalla truppa di Bucchi che ha chiaramente giocato “a perdere” una volta appresa la situazione di Caserta, ha ancora una volta fatto un “regalo” ai milanesi ben oltre i loro meriti. L’accoppiamento con Montegranaro per l’Armani è quello che sulla carta potrebbe essere il più abbordabile, vista anche la roboante vittoria di qualche settimana fa. Sicuramente incontrare Roma al primo turno, pur con il fattore campo a favore, avrebbe creato qualche grattacapo in più ai biancorossi, che per ricordare l’ultima volta che hanno vinto lo scontro delle Metropoli devono scomodare i libri di storia.
Dal punto di vista roster Milano è al completo con l’unico dubbio sulle condizioni della caviglia di Mason Rocca già preservata nella gara contro Treviso. Con l’arrivo di Monroe le quotazioni di Becirovic sono simili a quelle della Canistracci Oil del famoso film “Mia moglie è una strega”, mentre Finley sembra essersi già reintegrato ed aver trovato ritmo partita e vena realizzativa. Ci si aspetta un apporto di maggior qualità da Jamie Arnold e soprattutto un Maciulis in versione “Montegranaro”.
La Sutor arriva ai playoffs con l’insostenibile leggerezza dell’essere una sorpresa che viene da una stagione ben al di sopra delle aspettative. A creare ancora più clima intorno alla squadra c’è la nuova società “Sutor special club” nata dalla sempre brillante mente di Gianmaria Vacirca e volta a “foraggiare” la società sia dal punto di vista di attaccamento alla maglia, che da quello economico per rendere Montegranaro un grande futuro oltre che realtà.
La prima esperienza playoffs di Montegranaro si stoppò due anni fa contro la Milano di Gallinari…era un’altra Armani ed anche un’altra Sutor (Garris, Vitali, Ford per fare qualche nome), ma i numeri negli ultimi tredici confronti dicono che la piccola grande Sutor ha vinto ben 7 volte, quindi un minimo di fiducia ci deve essere.
Giustino Dianesi (preparatore atletico ndr.) è sicuro che la squadra non avrà cali, l’ha vista allenarsi molto bene in settimana e soprattutto vede i ragazzi molto carichi. Dalle sue parole rilasciate al Resto del Carlino trasuda tutto lo splendido clima che si respira a Porto San Giorgio e la città non ha intenzione di svegliarsi da questo sogno proprio sul più bello, tanto che tutti desiderano già una semifinale contro Roma.
Pochissima pressione, la mente sgombra da ogni minima paura, schackerate il tutto con una squadra che fa del tiro da 3 e del ritmo il proprio credo e potrete versare in un calice ghiacciato la più classica delle vendette playoffs.
Si parte giovedì sera 20 maggio alle 20.30 con palla a due al Forum di Milano che ha incastrato eventi canori (Michael Bublè), con impianti idrici non a norma (Palalido) ed eventuali finali storiche del volley femminile (Villa Cortese) uno spazio per le prime due partite casalinghe dei biancorossi, mentre la vera (ed unica) fibrillazione cestistica pare essere il ritorno del figliol prodigo Gallinari il 3 ottobre con i suoi Knicks.