Quintetti:
Caserta: Di Bella, Ere, Bowers, Jones, Kavaliauskas
Roma: Giachetti, Jaaber, Winston, Gigli, Crosariol
Caserta contro Roma, sfida intensa e ricca di spunti: i campani la spuntano in volata meritatamente e si portano 1-0 nella serie che replicherà domenica, sempre al Palamaggiò che, mai come in questa stagione, stasera ha fatto sentire la sua voce. Kavaliauskas c’è, Hutson e Tourè no, Heytvelt è in panca ma scriverà N.E. sul taccuino. Boniciolli ha istruisto i suoi a dovere: pressing a tutto campo sul portatore e cercare di rallentare il ritmo. L’inizio arride ai capitolini che ci mettono la faccia e volano con le inchiodate di Crosariol e Winston e con l’ex Pana la Lottomatica chiude un 7-0 mortifero che fissa il punteggio sul 3-9. Con Ere in panca per falli, e un attacco involuto, Sacripanti si gioca la carta Doornekamp e trova l’asso nella manica. Sono sue due bombe consecutive a riportare sotto Caserta e a fissare la nuova parità. Roma ha scelto di difendere a uomo, ma con accoppiamenti singolari: Jones è marcato da Winston, Gigli si alterna sul numero tre o anche su Bowers addirittura, sfruttando anche la non eccelsa serata della guardia ex Gerusalemme che non riesce a indovinarne una. Così come Di Bella, che lo si ricorda solo per molte, troppe palle perse. Un’isolation ben gestita da Jaaber e un jump di Crosariol mandano a riflettere le squadre al decimo: 13-16. Non si sa come ma sono questi due minuti a rivoltare la partita. Sacripanti sceglie la sua panchina e al fianco di Bowers mette Koszarek, Doornekamp, Martin e Michelori (questo perchè è Roma che aveva il quintetto lunghissimo) e Caserta vola. Una tripla e un gioco da tre punti ancora per il canadese della Pepsi, che è l’unico a centrare il bersaglio grosso dai 6,25. La tripla del 21-23 di Giacchetti segna la fine del secondo quarto di Roma che si arena inesorabilmente contro la super difesa di Sacripanti. Caserta si butta dentro e quando non scarica fuori trova tanti falli dai giallorossi. E’ il cecchino canadese a bucare ancora la retina, ancora da tre punti e a regalare il +9 che col 2/3 dalla lunetta di Jones manda Caserta alla pausa lunga 35-24. Pino Sacripanti lascia il suo MVP in campo e mette in panca l’opaco Ere, che così come tutti gli Usa , eccetto Jones che vola a rimbalzo (e a fine partita sarà doppia doppia con ben 18 carambole catturate)produce davvero poco. Roma parte fortissima e con un superlativo Giacchetti rientra a -4 ma ancora le parole del timeout di Sacripanti scuotono la Juve che torna a buttarsi dentro e a sfruttare la carenza di fisicità e centimetri nel pitturato: Kavaliauskas ringrazia ed è +10. C’è inoltre un nuovo Di Bella sul campo, alter ego di quello del primo tempo, che mette bombe importanti, mentre Roma getta alle ortiche la possibilità di rientrare sbagliando ben 4 liberi con Jaaber. Non basta il cuore di Datome, che Boniciolli utilizza solo dal terzo quarto, ma che sarà (assieme a Winston, totalmente dimenticato in questa fase MVP). Quarto periodo, e Boniciolli ci piazza la zona, una 2-3 (adattabile con Winston che scala a volte sulla front line, a volte sulla linea dei lunghi) che sfibra l’attacco di Caserta. La frustrazione in attacco fa difendere ancora peggio e Winston riporta i suoi fino al 58 pari. Ma Jumaine è un campionissimo e con un tiro da tre con fallo riallunga e fissa il risultato sui binari casertani. Il resto è punto a punto tra Caserta che si complica la vita con qualche libero di troppo errato, e Roma che non riesce a recuperare, fermata dalle stoppate di Doornekamp e di Jones che a fine di una gara strepitosa, “posterizza” (per dirla all’americana) Winston a corollario di un match meritatamente vinto, 70-65.
Parziali: 13-16; 22-8; 21-21; 14-20
Progressione: 13-16; 35-24; 56-45; 70-65
Mvp incontro: Per Caserta Jones (18 rimbalzi) e Doornekamp (19 punti) per Roma Winston, Datome e Giachetti
Wvp incontro: Per Caserta Ere e Bowers, per Roma Vitali e Crosariol
Domenico Landolfo