Montegranaro – Dopo la tormentata vigilia di cui si diceva in sede di preview, arriva il giorno della verita’ per la Sigma, una partita senza domani, vincere per restare aggrappati alla serie e per cercare di prolungare di un paio di giorni le vacanze sulla costa del fermano della truppa di Bucchi che, dal canto suo, si augura invece di chiudere sin da stasera la pratica e di concentrarsi per la semifinale.
C’e’ curiosita’ attorno alla Sutor per vedere come la squadra si approccera’ al match dopo la sconfitta chicchieratissima di Sabato scorso in quel del Forum, se la rabbia che i ragazzi di Frates hanno in corpo per il torto subito si trasformera’ in energia positiva o se invece le scorie della sconfitta ingiustamente subita determineranno uno scoramento nei gialloblu.
La cornice di pubblico e’ di quelle importanti ed e’ inutile sottolineare che, nonostante gli appelli societari, c’e’ agitazione e fermento, prova ne e’ che all’entrata in campo dei milanesi si leva una bordata di fischi, cosa piuttosto inconsueta da queste parti.
L’inizio e’ tutto gialloblu, Marquinhos fa 7-0 dopo un minuto di gioco e Milano sembra intimorita. Brunner allunga e a 7’36 e’ 9-0. Maciulis sblocca i suoi con un 5-0 tutto suo poi ci pensa Mordente con una tripla ad annullare quasi del tutto il vantaggio gialloblu, a 6’12 e’ 11-10 con la difesa press milanese che ruba palloni in quantita’ industriale e mette in difficolta’ i ragazzi di Frates cosi’ a 4’49 e’ parita’ a quota 14. La Sutor soffre molto ed inizia i giochi di attacco sempre con molto ritardo con conseguente perdita di fluidita’ mentre l’AJ cerca spesso il post basso di Maciulis. A 2′ 40 e’ 16 pari. Si viaggia sul filo dell’equilibrio fino alla fine del tempo che si chiude sul 21-18 con un clamoroso errore di Filloy in contropiede.
Nel secondo periodo Frates si affida al quintetto basso per annullare il pressing , paga in termini di fisicita’ ma riesce ad alzare il pressing e la partita diventa molto spezzettata. Nella bagarre i gialloblu, sospinti dal pubblico tentano un mini allungo 27-21 a 7’49 dall’intervallo lungo. Arnold ci mette una pezza con un 2+1 e blocca la fuga sul nascere, 29-24 a 6’40. Mancinelli si fa sentire in attacco ed il suo post e’ un bel rebus da risolvere per la difesa di Frates, ma dall’altra parte si scalda Tsaldaris , ne segna 5 in fila e issa la Sutor a +8 con 5 e spiccioli sul cronometro. Milano continua il suo pressing e la partita rimane sempre in bilico, 34-30 a 3’42. Si vede in campo anche Becirovic e rientra anche Marquinhos, a lungo in panchina. Si entra nell’ultimo minuto con la Sutor ancora a +7 ma il tempo si chiude sul 41-38 sulla tripla sbagliata da Marquinhos.
Un primo tempo tutto sommato godibile che ha mostrato una Milano sicuramente migliore della versioni casalinga che ha saputo capitalizzare il gioco in post di Mancinelli e Maciulis, sui quali la difesa Sutor ha poco da opporre in termini di fisicita’. Per la Sutor bene il duo sotto, Marquinhos e’ sembrato in palla in attacco ma piuttosto svagato in difesa, assente Maestranzi, a lungo in panca.
Il terzo quarto riparte con i quintetti iniziali e con L’AJ che alza il pressing ma la partita non sembra sbloccarsi. Mordente segna la parita’ a 7’32, a quota 43 e si viaggia ancora gomito a gomito con gli arbitri che fischiano tutto. Cavaliero e Filloy spingono la Sutor ma Milano non molla e a 4’45 e’ ancora parita’ a 51 poi Marquinhos e Ivanov confezionano un 6-0 che costringe Bucchi al TO con 3 minuti all’ultimo intervallo. Bulleri ferma la fuga con Marquinhos che dal post comincia a farsi sentire. L’Armani pero’ ha pazienza e ricuce ogni strappo. Il periodo si chiude sul 60-58 per la Sutor con la partita che non ne vuole ancora sapere di avere un padrone.
La Sutor tesse il suo gioco con pazienza e trova tiri logici, che portano spesso al rimbalzo offensivo dove Ivanov si mette in evidenza. Bucchi vede i suoi in affanno e chiama timeout in avvio di quarto periodo, 64-58 a 8’40 dall’ultimo gong. La Sutor prova la fuga 69-60 a 7’20 dopo una tripla di Cavaliero. Ma Milano non molla e con Bulleri e Maciulis si riporta sotto, 69-64 a 6’20 con Frates che chiama timeout. Milano rispolvera il pressing per i 5 minuti finali e la Sutor perde il bandolo della matassa e sembra fermarsi sul piu’ bello sbagliando anche dalla lunetta. Finley firma il -2 a 4’14 e Mancinelli firma il sorpasso, primo dell’Armani, poco dopo , 70-71 a 3’01 con la partita cha viaggia sul filo dei nervi.La Sutor e’ senza ossigeno e si aggrappa con le unghie al match, lottano i gialloblu, ma la lucidita’ non c’e’ piu’ e pur sorpassando ancora due volte non sembrano piu’ in controllo del match.
L’ultimo treno passa ad 1′ circa dalla fine quando sotto di 1 falliscono l’ennesimo sorpasso e nel successivo possesso Finley si procura due liberi che insacca per il +3 milanese. Con meno di 1 minuto sul cronometro Cavaliero va in lunetta per ricucire ma fa 1/2 mentre dal lato opposto Finley mette i chiodi sulla bara Sutor con altri 2 liberi, 75-79 e titoli di coda che scorrono. Finisce 75-81 ed e’ delle tre, l’unica meritata vittoria dell’AJ che ha mostrato carattere, esperienza e lucidita’ superiori.
La Sutor, dal canto suo, se deve recriminare qualcosa di certo non per la partita di oggi, condotta al meglio delle proprie forze, i rimpianti vanno alle 2 sfide milanesi sembrate molto piu’ alla portata dei gialloblu, che comunque, escono tra gli applausi del pubblico, giusto tributo ad una magnifica stagione che ha visto la crescita sia individuale che di gruppo di tutti i ragazzi di Frates.
Adesso e’ tempo di riposare e di riflettere, con la speranza che il patrimonio di esperienza costruito quest’anno non vada perso in estate e che si possa ripartire con un gruppo gia’ affiatato e rodato senza dover pagare lo scotto del noviziato ancora una volta.
Startin’ five
SIGMA COATINGS: Maestranzi, Marquinhos, Cavaliero, Ivanov, Brunner
ARMANI JEANS MILANO: Finley,Maciulis, Mordente, Hall, Rocca
TABELLINI.
SIGMA: Lupetti, Cernivani, Antonutti 1, Cavaliero 14, Marquinhos 14, Filloy 5, Maestranzi 2, Lechtaler, Tsaldaris 13, Cinciarini 4, Brunner 12, Ivanov 10. All. Fabrizio Frates
ARMANI JEANS:
Mancinelli 11, Hall 6, Maciulis 9, Mordente 11, Finley 12 , Bulleri 12, Rocca 12, Monroe 2, Ianes, Viggiano 2, Arnold 3, Becirovic 4. All. Piero Bucchi
ARBITRI: Facchini, Sahin, LoGuzzo
SPETTATORI: 3.400 per un incasso di 35.000 Euro.
MVP: Mancinelli, il suo ingresso ha cambiato la partita, ha fatto le cose piu’ importanti nei momenti decisivi.
SALA STAMPA
Bucchi:Contento per aver raggiunto la qualificazione in 3 gare e molto soddisfatto della prova odierna dei suoi, che hanno mostrato passi avanti rispetto alle 2 precedenti sfide.
Frates: Amareggiato per la sconfitta perche’ a suo avviso pensava di meritare almeno una vittoria nella serie ma comunque soddisfatto ed orgoglioso per una stagione fantastica. Parole al miele per i suoi ragazzi che loda incondizionatamente per l’impegno costante e per la voglia di crescere mostrati per tutta la stagione.
Francesco Ardenacci