Centro di 216 cm per 116 kg, ha giocato in Serie A italiana con l’Orlandina Basket e la Pallacanestro Cantùe in Israele con l’Hapoel Gerusalemme BC.
Torin Francis ha una buona stazza, che gli permette di compiere dei movimenti molto efficaci nel ruolo di centro. Ha un buon salto e delle buone capacità a rimbalzo, tagliafuori e in difesa. Inoltre è agile per la sua stazza ed è anche un buon corridore. Viene definito un giocatore intelligente anche al di fuori del parquet.
Ha tuttavia dei problemi con gli infortuni, che lo hanno privato dell’esplosività nelle gambe e lo hanno bloccato psicologicamente. Proprio questa sua debolezza non gli ha permesso di ripetersi al college dopo un primo anno straordinario. Ha preso parte a due raduni pre- draft, ma già allora sembrava difficile una sua eventuale scelta.
Ma probabilmente coach Perdichizzi ha un altissima considerazione del suo staff medico e del suo preparatore atletico ed è certo che riusciranno a recuperare pienamente il giocatore che, tra l’altro, lui conosce benissimo avendolo avuto con l’Orlandina nel 2006.
Completa così il roster Brindisi che, a questo punto, diventa una vera e propria mina vagante in un campionato molto livellato. Ne ha fatto le spese la Siviglia Pesaro nel corso del trofeo Cezza disputato domenica sera a Trani che ad un certo punto della partita è stata sotto anche di 20 punti. Ma a proposito di 20, in campo ieri c’erano 20 anni di differenza fra Nicola Radulovic classe ’72 ed il giovane Andrea Traini classe ’92, che dalla fine del primo quarto ha dovuto sostituire Collins lievemente infortunato. Radulovic che salta, corre e segna con la freschezza di un ragazzino, e Traini che ha tenuto il campo che la freddezza e la sagacia tattica di un veterano, lo straordinario vivaio di Pesaro continua a stupire.
Non stupisce invece, almeno per chi conosce Perdichizzi, la straordinaria difesa di Brindisi, grandi rotazioni, aiuti, raddoppi, ad un certo punto Pesaro si è persa e non riusciva più a trovare la via del canestro, andando sotto fino ad in baratro di 20 punti.
Sul 44 a 29 l’Enel molla un pò la presa, ne approfitta Pesaro che piazza un micidiale 18 a 0 che sveglia Brindisi dal torpore, ci pensa la premiata ditta Radulovic/Bavcic (36 punti in due), a riportare la partita sui binari della tranquillità finisce 77 a 72 con Enel Brindisi che si aggiudica il trofeo.
Netti progressi di condizione e nel gioco difensivo rispetto alle ultime uscite. Ora tutti gli occhi sono puntati sul Trofeo Jam Basket in quel di Lecce, dove sono attese Air Avellino, Olimpja Lubiana e Tercas Teramo, tutto esaurito già scontato per la due giorni leccese. Così come la tifoseria brindisina è già tutta mobilitata per l’esordio in campionato con la Lottomatica Roma, sono previsti dai mille ai millecinquecento tifosi in arrivo a Roma.
Raffaele Mauro