Udine – Al termine di una partita segnata da una sorta di masochismo cestistico che spinge la Snaidero a sprecare tutto ciò che di buono crea, arrivano i primi due punti dal campo. Essi però non mettono a tacere i dubbi sugli orange che sembrano ancora molto lontani dalla squadra corale che coach Garelli aveva in mente ad inizio della preparazione.
La squadra friulana inizia la gara schierando Mathis, Harrison (16 punti con 3/6 da due, 3/6 da 3, 1/2 ai liberi), Lee, Williams (23 punti e 27 di valutazione) e Dordei. Scafati risponde con Levin (19 punti, 6/7 da due, 7/8 ai liberi e 24 di valutazione), Adams, Fattori, Davis e Chiacig (20 punti, 15 rimbalzi e 33 di valutazione).
L’inizio è tutto udinese con Jason Williams che appare molto inspirato e detta i tempi alla squadra che si dimostra aggressiva in difesa e ordinata in attacco. Nonostante un avvio pieno di speranze la Snaidero a metà del quarto riprende il vecchio vizio di viaggiare a correnti alterne, riuscendo a far susseguire momenti d’ispirazione offensiva a momenti di black out totale. La Sunrise è brava nel cogliere l’ambivalenza udinese e grazie all’asse Levin, Chiacig, riesce a sfruttare la brutta serata di Lee che appare troppo nervoso e in seria difficoltà nel marcare il pari ruolo avversario. Coach Garelli coglie il momento no del giovane finlandese e lo sostituisce con Rinaldi, che fa valere i propri chili e mette in crisi Chiacig, tanto da costringerlo a prendere molti tiri forzati ed a commettere un fallo di frustrazione in attacco. Con il centro della Sunrise imbrigliato nella rete difensiva, la Snaidero riprende quota e chiude la prima frazione di gara in vantaggio 22-16.
Il secondo quarto si riapre con quattro punti consecutivi di Williams, che non solo segna ma aiuta in difesa costringendo Scafati a perdere il pallone per violazione dei 24 secondi. Gli ospiti cominciano ad essere in seria difficoltà offensiva e la frustrazione dei possessi persi li porta ad allargare le maglie difensive, consentendo a Prandin una facile penetrazione e a Williams di bucare facilmente e ripetutamente la retina. Gli udinesi sembrano poter prendere il largo, ma le troppe forzature soprattutto quelle di Prandin permettono a Levin e compagni di rifiatare e di ritrovare la via del canestro. Due errori conseguitivi da tre punti di Truccolo consentono definitivamente a Scafati di rimontare e di portarsi a meno 5 punti a 3 minuti dalla fine del quarto. In questo quadro la Snaidero smarrisce completamente la concentrazione e l’ingresso di Lee per Rinaldi, rinvigorisce Chiacig che si carica sulle spalle la squadra, consentendo ai suoi di trovare a 12 secondi dalla fine il primo vantaggio della partita. Solo un canestro sullo scadere di Harrison consente a Udine di chiudere anche il secondo quarto in vantaggio 35-34.
La terza frazione si apre con Lee che continua la sua giornata storta sbagliando ogni pallone che gli capita tra le mani e con il resto della squadra che permette troppo in fase offensiva agli ospiti. La Sunrise si fa coraggio e tenta nuovamente il sorpasso che viene evitato grazie ad una mostruosa prestazione di Harrison (11 punti nel 3 quarto, 16 finali), che con due bombe scuote la squadra. L’uscita di Lee a favore di Rinaldi permette ai friulani di farsi sentire anche sotto canestro, limitando l’eterno Chaicig. La svolta all’incontro in chiave arancione sembra pronta, ma la Snaidero riesce nell’impresa di vanificare ogni azione, sprecando ogni possesso recuperato e non difendendo dopo il canestro conquistato. Nonostante ciò, ecco lo show personale di Harrison, che insacca due triple e segna un canestro fondamentale allo scadere dei 24 secondi permette ai padroni di casa di chiudere il quarto in vantaggio 56-49.
Nel quarto periodo si ripete il solito leitmotiv con Udine che spreca continuamente ciò che di buono riesce a creare, a tal proposito sono da segnalare le tre palle perse da Lee per infrazione di passi. Eppure i friulani rimangono in partita, perché Scafati non è brava a sfruttare l’occasione, ritorvandosi così a 2 minuti dal fischio finale sotto di due punti.
Il finale di partita è al cardiopalma con Casini che a 42 secondi dalla sirena sbaglia un tiro da tre, permettendo a Mathis di partire in contropiede. L’americano viene fermato irregolarmente dalla difesa avversaria in fase di tiro, guadagnandosi così due tiri liberi. Dalla linea della carità manca il secondo tiro, permettendo a Levin di ripartire in contropiede e di guadagnare a sua volta due tiri liberi. Il giocatore di Scafati fa due su due e riporta la sua squadra a meno tre punti dagli arancioni. L’azione successiva vede il clamoroso errore di Dordei che perde palla e consente a Portannese di volare a canestro e di subire anche il fallo di Williams. La giovane guardia sbaglia però il tiro supplementare, ma i lunghi udinesi non riescono ad arpionare il pallone che termina fuori dal campo. La Sunrise ha così l’occasione di gestire l’ultimo possesso, con Levin che libera Amoni per un tiro dentro l’area, ma Dordei stoppa il giocatore avversario, riscattandosi dalla palla persa e regalando la vittoria 71-72 a Udine.
SNAIDERO UDINE: Mathis 12, Harrison 16, Lee 4, Truccolo, Williams 23, Prandin 3, Dordei 6, Rinaldi 8; non entrati: Bossi, Molinaro, Pascolo e Ferrari. Allenatore: Luigi Garelli.
SUNRISE SCAFATI: Levin 19, Casini 3, Amoni 3, Portannese 7, Adams 4, Baldassarre 2, Fattori, Davis 13, Chiacig 20, Avanzini. Allenatore: Giulio Griccioli.
ARBITRI Terreni, Paronelli e Quarta.
NOTE Quarti: 22-16, 35-34, 56-49. Tiri liberi: Snaidero 5/10, Sunrise 16/20.
M.V.P.
Jason Williams, mister utilità, realizza 23 punti e si fa sempre trovare pronto per le esigenze della squadra.
Sala Stampa:
Garelli: Sapevamo che sarebbe stata una partita difficile contro una buona squadra che ha una rotazione più ampia della nostra. Abbiamo fatto fatica per venirne a capo e abbiamo commesso troppe sciocchezze contro il loro pressing, ma in fase iniziale del campionato può succedere e l’importante era vincere. Proprio per vincere non mi sono affidato ad un’ampia rotazione, cosa che dovrà avvenire nelle prossime partite.
Griccioli: Volevo della squadra delle buone risposte sul fatto di aver raggiunto un buon affiatamento e oggi lasciando perdere il risultato, l’affiatamento è stato trovato. Nel primo quarto abbiamo subito troppo, ma la squadra si è dimostrata solida nel rimanere sempre in partita.
Francesco Codato