FORLIì – In una domenica di LegaDue in cui le sorpese si chiamano Jesi e Udine, capaci di piegare rispettivamente Casale e Veroli, Forlì si dimentica di scendere in campo. Anticipando di due settimane la serata di Halloween, la MarcoPolo Forlì propone percentuali al tiro che spaventano, e non poco, i suoi tifosi. Quando Gordon, ancora una volta migliore realizzatore dei suoi, segna la miseria di 11 punti, compresa una tripla a sentenza già scritta, vuol dire che per Forlì le notizie sono brutte. Se poi il contesto è quello di un derby contro Rimini, con tanto di 4000 tifosi stipati in un Palafiera gremito, allora le notizie diventano bruttissime. Secondo Di Lorenzo la Marco Polo doveva lottare con grinta e puntare sulla velocità per avere ragione dell’Immobiliare Spiga, ma di tutto questo non se ne è avuto traccia sul parquet di via punta di ferro. Rimini sembra aver giocato come il gatto col topo. Ha tenuto Forlì sulla linea di galleggiamento e alla fine ha piazzato il colpo del ko scavando il solco incolmabile quando il cronometro non dava ormai scampo ai padroni di casa. La FulgorLibertas, a dire il vero, ci ha messo molto del suo vanificando tutte le occasioni che le si presentavano per accorciare sui Crabs. Le due bombe in avvio di ripresa messe a segno da Licartowsky e Piazza, a zona schierata, hanno fatto solo il solletico ai riminesi che, vistisi annullare le distanze dal +6, hanno iniziato a martellare il canestro forlivese, mentre i padroni di casa testavano la resistenza dei bulloni di quello ospite. Difficile stabilire se siano più i meriti di Rimini che i demeriti della Marco Polo, ma il 31,1% da due ed il 21,7% da tre, conditi da 20 palle perse per Forlì, lasciano facilmente intendere su chi avrebbe dovuto fare di più. Continuando ad analizzare le statistiche salienti del match appare evidente come i migliori rimbalzisti della LegaDue abbiano fatto in pieno il loro dovere con 44 rimbalzi a 33 per i riminesi, mentre è impressionante constatare come le valutazioni +/- dei padroni di casa siano tutte in territorio negativo come Wall Street nel venerdì più nero della sua storia. Onori a Roderick, miglior realizzatore del match, che mette a segno 20 punti nonostante la situazione falli non favorevole. Paradossale come l’ Immobiliare Spiga abbia avuto ragione di Forlì grazie alla netta superiorità nei tiri da due (57,1%), cedendo invece in quello che doveva essere il suo terreno di battaglia, ovvero il tiro da tre (17,4%).
L’avvio di Forlì è stentato e Rimini è tutta nelle mani di Roderick. Al terzo minuto di gioco le squadre sono sul 4-7. Vanno a vuoto le quattro triple rivierasche di Scarone e Roderick, due a testa, con i riminesi che non approfittano di una Marco Polo già comunque apparsa confusionaria e retta dal solo Gordon. Così, nel volgere di due minuti, Forlì si trova avanti 8-7 grazie alla bomba di Forray che segna i primi punti in campionato. E’ la volta di Piazza che, in versione “cavaliere mascherato” per via della frattura al setto nasale, mette a segno tre liberi su 4 tenendo Forlì al passo con gli avversari. Il palafiera è una bolgia, gli arbitri scaldano l’ambiente con un paio di chiamate contestabili a Wittman e Rimini zittisce il tifo forlivese con una tripla di Tomassini e quella, sulla sirena di fine quarto, di Roderick. Lo statunitense ha già realizzato 10 punti.
Si riparte dal 15-18. I rimbalzisti di Caja salgono in cattedra e gli ospiti allungano. Al 12′ Gurini firma il 17-23, ma Piazza da tre e Gordon da sotto esaltano gli oltre 3600 forlivesi riportando la squadra a -1 sul 22-23. Si riallunga l’elastico grazie a Vukcevic e Lollis che portano Rimini a +8. All’intervallo lungo però il tabellone luminoso segna 26-32.
Il secondo tempo mostra i limiti di Forlì. L’avvio è di quelli che illudono. Licartowsky e Piazza hanno i piedi dietro l’arco dei 6,75 quando segnano un canestro a testa, ma di qui in avanti ci sarà solo Rimini a mostrare doti e caratteristiche destinate a portarla molto in alto in questa stagione. Il quarto è appanaggio dei ragazzi di Caja che lo chiudono avanti 39-48
Il punteggio basso avrebbe premiato Rimini, si diceva alla vigiglia, e così è stato. L’ultimo quarto è un assolo malatestiano e Forlì segna appena 5 punti in 7 minuti. Al 32′ il punteggio è 41-51 e cinque minuti dopo Tomassini da tre e un doppio Roderick da due segnano il 43-57. Mancano ancora tre minuti al termine del match, ma sotto l’Arco d’Augusto sono già iniziati i festeggiamenti. Il resto è solo statistica e consegna ai tabellini il risutlato finale di 53-65.
MarcoPoloShop.it Forlì 53
Immobiliare Spiga Rimini 65
(15-18, 26-32, 39-48)
FORLI’: Ravaioli ne, Poletti 8, Gordon 11, Licartowsky 3, Ranuzzi 7, Piazza 10, Campani ne, Foeira 2, Lestini ne, Forray 5, Wittman 7.
All.: Giampaolo Di Lorenzo
RIMINI: Lollis 11, Tomassini 5, Gasparin ne, Filloy 4, Gurini 4, Eliantonio 2, Metreveli 2, Vukcevic 13, Scarone 4, Roderick 20.
All.: Attilio Caja.
Frambo