BIELLA- “Salutate la capolista!”, cantano, non senza autoironia, gli ultrà di Biella. In effetti Biella è prima, grazie a una gran rimonta sulla Banca Tercas maturata nel terzo e perfezionata nell’ultimo quarto di gioco. Gli Abruzzesi giocano un tempo da padroni del campo, l’Angelico è troppo brutta per essere vera, tanto da travolgere gli avversari quando mostra il suo vero volto.
Pronti, via, e Biella è subito 5-0 grazie a Viggiano e Salyers. E’ un fuoco di paglia, perchè Teramo costruisce un parziale di 14-3 e a 2.49 dalla fine del primo quarto Fletcher mette la tripla del 14-8. l’ex di turno Jurak ci mette una pezza, Ahearn segna da tutte le posizioni (7 punti per lui nel quarto) e l’Angelico deve ringraziare Sosa, che, segnando in corsa da oltre 7 metri sulla sirena, evita un parziale pesante ai lanieri. Pesano subito, invece, i due falli di Suton, capace di raccogliere 6 rimbalzi in 6 minuti, dominando sotto canestro.
La partita non decolla a inizio secondo quarto finchè Capobianco non sfodera la zona 2-3, bloccando l’attacco di Biella. Teramo riesce a limitare i danni nell’area colorata, dove è più vulnerabile, mentre in attacco capitalizza quanto basta per staccare l’Angelico. Ivan Zoroski segna gli ultimi 6 punti di Teramo e si va al riposo sul 29-39, con i padroni di casa irriconoscibili.
A metà gara, gli esterni di Biella pagano dazio rispetto ai teramani: ben 29 punti arrivano dai piccoli ospiti, solo 15 da quelli di casa. In più, i lunghi rossoblu hanno la mira offuscata, mentre in difesa troppo spesso Zoroski e Diener arrivano indisturbati fin sotto il ferro.
La ripresa comincia su altri ritmi: Capobianco insiste con la 2-3 per abbassarli, Cancellieri vuole alzarli e, dopo qualche urlo di troppo, ottiene un’altra intensità dalla sua difesa. Risultato, Biella comincia a rubar palloni e volare in contropiede. L’Angelico infatti prima tocca il fondo (29-42, Ahearn), poi costruisce un parziale di 21-5, con 9 punti di Salyers. Teramo barcolla, Diener trova una tripla vitale per limitare le perdite e a fine 3° quarto il tabellone dice 53-50 per l’Angelico.
Nell’ultimo parziale Biella completa la rimonta: il massimo vantaggio arriva a 5′ dal termine, con l’entrata di Soragna, alla 400° in A: 66-55. Due giochi da tre punti, di Zoroski e Fletcher, riportano Teramo sul -5 (66-61) e causano l’uscita per falli di un dominante Suton. L’Angelico però non perde la testa, Sosa e Salyers continuano a martellare e la tripla di tabella di Soragna sembra già una sentenza (74-65). La Tercas infatti non si riprende, a ogni canestro Biella risponde senza pietà. Impressionante la personalità del play Edgar Sosa, che gestisce senza sbavature tutti i palloni più caldi nel momento topico della partita.
Sala stampa:
Cancellieri: “Nei primi due quarti abbiamo giocato molto superficialmente. Sapevamo che Teramo avrebbe usato molto la zona per abbassare i ritmi, limitare la nostra spinta e il nostro entusiasmo. Una squadra giovane come la nostra si carica soprattutto attraverso la prestazione offensiva, questo spiega il calo difensivo del secondo quarto. Nel secondo tempo abbiamo capito di dover mettere pressione sui portatori di palla per aprire il campo. Devo fare i complimenti ai miei giocatori, hanno saputo mutare stile di gioco ed evitare di soccombere”.
Capobianco: “Abbiamo perso intensità nel secondo tempo, senza riuscire a tener testa a Biella, brava invece a giocare al massimo nelle ultime due frazioni. Complimenti a Biella per la prestazione e a coach Cancellieri, per come sa far giocare la squadra. Hall? Sono contento della sua difesa, ha saputo prendere 9 rimbalzi facendo quello che gli avevo chiesto. Dovremo lavorare intensamente per riprenderci, sarà dura salvarsi in un campionato di altissimo livello come questo”
Angelico Biella-Banca Tercas Teramo 79-70
Parziali: (15-18; 14-21; 24-11; 26-20)
Progressione: (15-18; 29-39; 53-50; 79-70)
Tabellino: http://195.56.77.210/game/64165.html
MVP: Edgar Sosa. Probabilmente la palma di migliore in campo dovrebbe andare a Suton, che però macchia una prestazione monstre uscendo per falli. Sosa è un play vero, si diceva in estate. E’ vero, e pure molto bravo: segna (15 punti), passa (6 assist), attacca il canestro (6 falli subiti). E sfoggia gran personalità quando serve.
WVP: Casey Shaw. Ormai improponibile anche come cambio. Gioca 10′, totalizza un -3 di valutazione, prende una stoppata micidiale da Suton. Fuori luogo a questi livelli.
Lodovico Roberto