CUCCIAGO (Como) – Riavvolgendo il nastro della gara in un virtuale rewind iniziamo la cronaca dagli ultimi decisivi 25″ della stessa. Sul 72-74 al termine di una gara molto contraddittoria nei temi del suo svolgimento, si è nella metà campo ospite Vanoli con una palla che scotta oltre modo sul perimetro dei 3 punti, prima nelle mani di Markoishvili, poi in quelle di Mazzarino che non si assumono la responsabilità di un tiro che sicuramente sarà quello decisivo per le sorti dell’ intero match. Finalmente l’ azione trova nella rete dei passaggi il suo finalizzatore in quel Marteen Leunen, autentica sorpresa nella scorsa stagione per Cantù, oggi ancora altalenante in questo inizio di campionato. L’ americano si erge alo tiro dall’ angolo del nuovo perimetro dei 6.75, in azione di sospensione, mettendo dentro quello che egli stesso, in sede di commento in conferenza stampa, definisce ” un canestro molto importante per la vittoria”. Risponde Cremona con una bella azione sul 77-74 che vede scorrerere il tempo sino alla soglia degli 8″ dalla fine, quando Rowland in penetrazine scarica su Sekulic che dall’ angolo ha la possibilità di impattare il match sul 77-77 ma è il ferro a dire di no sotto la gradinata degli Eagles. Il rimbalzo è comunque in mano agli ospiti che, approfittando dell’ imbarazzante scarso peso sotto canestro dei padroni di casa, si prendono il fallo con Rowland che dalla lunetta, ha l’ unica possibilità di pareggiare il match a 7″ segnando il primo tiro libero ed a sbaglire il secondo per potere sperare nel rimbalzo amico e nella realizzazione immediata da due. Il primo tiro libero lo realizza ma il secondo incredibilmente destinato sul ferro per il rimbalzo decisivo vede la palla inopinatamente, tra l’ incredulità della propria panchina e del folto pubblico ospite presente, neanche sfiorarlo, infrangendosi “solo” sulla tabella , spegnendo così ogni seria possibilità di realizzazione per i propri colori. Un finale di partita che dice prima vittoria in campionato della Bennet Cantù seppure ancora lontana parente della bella squadra vista all’opera lo scorso campionato e seconda sconfitta consecutiva per una Vanoli bella ma troppo timida nei momenti clou del match.
Cronaca 1° quarto. Parziale in progressione ( 14-16).
Il primo quarto scorre via liscio, senza sussulti. Fasi iniziali di studio in cui le due squadre appaiono contratte nella ricerca di nuovi assetti e con le ferite ancora aperte dalle sconfitte rimediate alla prima di campionato per entrambe. Emergono in questa fase il buon avvio di Benjamin Ortner ritrovato in tutto e per tutto dopo lo sfortunato epilogo dello scorso campionato e il “rigore” fallito sul finire del match di Bologna, per Cantù, e le triple di Formenti e Drozdov per Cremona.
Cronaca 2° quarto. Parziale (37-21); in progressione (51-37).
Nel secondo quarto sono i dieci punti di Markoshivili e gli undici di Leunen che fanno la differenza e che solcano un più 14 alla fine del primo tempo che Cremona dovrà inseguire fino all’ ultimo secondo senza successo ma con grande dispendio di energie fisiche e mentali per il già descritto rush finale. Il coach ospite Mahoric parlera’ a fine gara di scellerata difesa nel secondo quarto per i suoi in cui, a suo dire, la propria squadra non ha proprio difeso. All’ occhio del cronista comunque, è balzata in evidenza una maggiore carica agonistica per Cantù insieme al solito appassionato tifo da parte dei propri sostenitori che annichiliscono i volenterosi giocatori ospiti per una” lievitazione” Bennet a cui sembra opporsi con successo il solo Marko Milic.
Cronaca 3° quarto. Parziale (13-26); in progressione (64-63).
Forse Trinchieri aveva previsto un maggior numero di rotazioni a sua disposizione ma nella gestione dei cambi, durante il primo tempo, ha dovuto per l’ importanza dei punti in palio, spingere sull’ acceleratore con i soliti noti: Mazzarino, Micov, Ortner, Markoshivli, Leunen, alternando quindi in cabina di regia Green al positivo Tabu del primo tempo quanto deleterio nel terzo periodo e concedendo buono spazio in termini di minutaggio a Denis Marconato, accolto da molto scetticismo dall’ ambiente per via della sua non esaltante stagione con Siena che certamente è da rivedere dopo la disastrosa prestazione di questa sera. Le poche rotazioni effettuate non bastano a giustificare un terzo periodo da “oratorio” a detta dello stesso coach Trinchieri ad opera dei suoi che ha visto il solo Ortner a contrastare il veemente ritorno della Vanoli Braga che ha avuto nei protagonisti principali del suo rientro, il trio Perkovic, Rowland e Milic.
Cronaca 4 quarto. Parziale (13-12); in progressione (77-75).
La Bennet Cantù rivede i fantasmi della Futurshow Station di Bologna dove si vede rimontata di ben 16 punti. L’ultimo periodo regala un’ estenuante testa a testa con il già descritto finale thrilling dal cui entrambe le squadre dovranno ricavarne adrenalina pura per poter continuare la stagione per il conseguimento dei rispettivi obiettivi.
SALA STAMPA
E’ un Tomo Mahoric apparso teso e spaesato a rilasciare in inglese le prime impressioni nel dopo gara, affidandone la sagace traduzione all’ addetto stampa della Pallacanestro Cantù, Luca Rossini.” Sicuramente nei tiri liberi sbagliati siamo stati sfavoriti nel computo finale del risultato, il 2 quarto ha rappresentato per noi un’ autentica catastrofe.Il calendario ha sicuramente contribuito per queste due sconfitte iniziali. Ora non basta raccogliere i complimenti ma servono i punti..”
D ‘altro canto uno stremato Andrea Trinchieri per una vittoria oltremod0…. Sudata.” Certe parite è meglio vincerle cosi’ che perderle. Avremmo potuto parlare di due vittorie consecutive o anche di due sconfitte. Un 3° quarto da oratorio ha palesato come ancora non siamo pronti a recitare quel ruolo di protagonista che ci siamo prefissati ad inizio di stagione ma ci teniamo stretti questa vittoria. Green deve capire il metro di giudizio degli arbitri italiani oltre a mettersi a disposizione di se stesso prima e degli altri dopo, che lo fà già bene. Tabu, dopo il buon primo tempo, non è tornato in campo. Abbiamo concesso troppi tiri a Perkovic che ha rischiato di fare saltare il banco a nostro sfavore..”
E’ un Marteen Leunen poco sereno a fare la sua apparizione in tribuna stampa, visibilmente nervoso.” Il mio canestro è stato importante per la vittoria finale”
Tabellini
Bennet Cantù: s. Micov 6, s.Ortner 13, Markoischivilii 12, s. Leunen 16, Marconato 2, s. Mazzarino 4, Mian n.e., Diviach 0, Tabu 8, Maspero n.e., Abass n.e., s. Green 16. All. Trinchieri.
Vanoli Braga Cremona: s. Rowland 10, Zampolli n.e., Conti n.e., s.Sekulic 4,Formenti 3, D’ Ercole 3, Perkovic 19, s. Milic 15, Lottici n.e., s. Foster 9, Zacchetti 5, s. Drozdov 7. All. Mahoric.
Arbitri: Seghetti, Filippini, Quacci.
Note: Spettatori 3.245. Incasso 13.785. Quota abbonati n.c.
Serafino Pasuzzi\Seraf.