Varese gioca una gara splendida per applicazione ed intensità, battendo Siena dopo 40 minuti di emozioni a 360°.
VARESE – la Cimberio parte bene andando sul 10-2 dopo 3 minuti di gioco, allungando poi dal 17-12 fino al 24-12 marchiato dalla seconda tripla di un intraprendente Kangur, salvo farsi riavvicinare dagli ospiti sul 24-22 di fine primo quarto.
Ancora un allungo varesino ad inizio periodo 29-22 con la chicca della stoppata di Goss su Lavrinovic (188 centimetri il primo, 210 il secondo); la tripla di Galanda porta il +10 ai padroni di casa (32-22), ma Siena si riavvicina nuovamente e va negli spogliatoi con soli 3 punti di svantaggio…ottimo risultato per quel che si è visto in campo.
Dopo 20 minuti (42-39)
[b]Varese:[/b] Goss 7, Righetti 5, Galanda 7, Thomas 7, Kangur 12, Fajardo 2, Slay 2
[b]Siena:[/b] Mc Calebb 6, Zisis 4, Rakovic 7, Kaukenas 10, Ress 5, Aradori 3, Moss 4
Al rientro dalla pausa lunga la gara procede punto a punto, con Varese che prima confeziona un +4 con la tripla di Rannikko (52-48) e poi si fa sorpassare fino al 52-56 a meno di 4 minuti dalla fine del quarto. Un paio di svarioni arbitrali rischiano di rovinare la gara, con Taurino che abbocca al teatrale Kaukenas e poi fischia un fallo assurdo a Rannikko, reo forse di non essersi volatilizzato mentre Rakovic gli franava addosso come un bulldozer…ovviamente sul ribaltamento di fronte è sempre arrivata l’odiosissima compensazione, della serie “due torti fanno una ragione”.
Sembra fatta per Siena sul 68-75 e poi sul 70-78 a 6 minuti dal termine, gli uomini di Pianigiani hanno in mano la gara ma, come poi lui ammetterà in sala stampa, non sono in grado di inchiodare il coperchio della bara; Zisis commette fallo sul tiro da tre di Slay e nell’azione successiva Thomas prende il rimbalzo in difesa, si fa tutto il campo e spara la tripla del pareggio a quota 78, con 4 minuti e 20 da giocare un infuriato Pianigiani chiama time-out.
Slay e Rakovic se le suonano, sportivamente, a colpi di canestri e rimbalzi, Zisis riallunga e Thomas impatta nuovamente dall’arco per l’83-83.
Slay è assolutamente in palla (10 punti e 6 rimbalzi nell’ultima frazione) e domina sui due lati del campo; a 14” dal termine Lavrinovic impatta dalla lunetta, ma allo scadere è nuovamente Ron a fare la voce grossa sotto il tabellone, prendendo il rimbalzo in attacco e subendo fallo con un solo centesimo sul tabellone…sbaglia il primo ma infila il secondo, vince Varese e il pubblico fa festa insieme alla squadra.
[b]Impressioni personali:[/b] Varese ha meritato alla grande questi due punti, giocando con maggior voglia ed energia rispetto ai più blasonati avversari.
Una vittoria che da morale e che deve imprimere nella testa dei giocatori che questo è il loro reale valore, non quello messo in campo nella trasferta di Avellino.
Questa Varese ha le carte in regola per regalarsi qualcosa in più rispetto alla “misera salvezza” alla quale viene spesso associata, ok la prudenza e va bene anche la scaramanzia, ma questo gruppo funziona come non si vedeva da anni sotto le prealpi ed in più è guidato da un grande allenatore, che troppi hanno saccentemente etichettato come bollito dopo le ultime delusioni della Nazionale.
Siena ha tanto da lavorare; premesso che ogni confronto con la squadra della scorsa stagione sarebbe del tutto fuori luogo, vista la quantità di cambiamenti effettuati in estate, c’è da dire che i nuovi innesti sembrano quasi tutti delle scelte azzeccate.
Per quel che ho visto tra l’eurolega e stasera, Rakovic è un signor giocatore, un lungo velocissimo nel percorre il campo e dotato di mani educatissime nel passaggio, Mc Calebb deve ancora trovare una giusta misura ma ha i numeri per far bene, anche se è totalmente diverso da McIntyre.
Un bel po’ deludenti i due innesti italiani, Aradori si è presentato con una tripla al primo pallone toccato, ma sia lui che Michelori sono stati totalmente impalpabili difensivamente ed infatti hanno giocato 8 e 6 minuti.
Fossi senese spererei nel più rapido ritorno di Hairston, perché con questo Moss non si fa molta strada.
[b]Sala stampa:[/b]
[b]Recalcati:[/b] “Per prima cosa vorrei dire che sono molto orgoglioso della mia squadra, sono molto orgoglioso dei miei giocatori e l’avrei detto anche se non avessimo vinto questa partita, perché è una squadra composta da uomini veri, che sanno cosa vuol dire soffrire, faticare e mettersi a disposizione; quindi questo è un bel punto di partenza.
Questa gara dev’essere un punto di partenza, abbiamo giocato una partita perfetta, soprattutto all’inizio dove abbiamo voluto mischiare un pochino le carte, iniziando con marcature invertite; non so se questo abbia sorpreso Siena, ma noi ci abbiamo creduto e ho chiesto alla squadra di non pensare alle conseguenze, perché le responsabilità sono mie e se qualcosa non va bene l’unico responsabile sono io, loro devono solo cercare di fare al meglio le cose che gli chiediamo di fare e questo è il motivo per cui sono estremamente orgoglioso.
E’ stata veramente dura, la dobbiamo prendere come un corso accelerato di come si deve giocare contro squadre di questo tipo, ma anche in assoluto, perché questa è la pallacanestro che si gioca in Europa, non solamente in Italia; fatta di grande intensità, di tanti contatti fisici, sicuramente anche di buone cose tecniche, però tutto dev’essere supportato da intensità ed aggressività.
Avevo effettivamente timore che non potessimo fare questo per 40 minuti, perché forse non siamo ancora pronti, non abbiamo all’interno del roster uno stato di forma omogeneo e questo è un motivo per cui, grazie ai giocatori che sono andati in campo prima, ho potuto tenere Ron per i momenti finali; la sua autonomia in questo momento non è altissima, ho potuto farlo grazie al contributo di Galanda, Fajardo, Kangur.
40 minuti di grande intensità, temevo potessimo calare fisicamente nel secondo tempo, ma questa è la strada giusta e dobbiamo andare avanti, abbiamo subito un ritorno di Siena, ma questa è una cosa un po’ scontata; siamo stati bravi a reagire ed a mettere in campo le ultime energie, in queste situazioni conta molto l’adrenalina e la voglia di fare il risultato.
Abbiamo un po’ pasticciato nel finale, abbiamo perso una palla che poteva costarci la partita, però è andata bene così e anche di questo bisognerà far tesoro per il futuro.
La mossa di Righetti su Stonerook, con Kangur a dare aggressività da numero quattro, ci ha permesso di limitarlo nel suo ruolo di playmaker aggiunto; mettendogli pressione l’abbiamo obbligato a mettere la palla a terra senza dargli la possibilità di guardare tutto il campo, situazione in cui lui è maestro nel muovere la palla.
Abbiamo dimostrato di essere competitivi anche con quintetti molto diversi, giocando molto col quintetto alto.
Questa vittoria è stata una grandissima vittoria, una grande soddisfazione per la squadra e per i giocatori, perché si lavora e ci si arrabbia, si è duri durante la settimana, li si spinge anche quando non ce la fanno più…poi è bello vedere la felicità nelle persone che ti circondano, mi sono piaciuti la squadra e il pubblico, con tutti esaltati.
Con Simone abbiamo passato 5 minuti prima della gara a parlare della Nazionale, dei suoi problemi e scambiandoci opinioni, sinceramente non è una rivincita…non ho rivincite da prendere, ho vissuto 3 anni bellissimi a Siena e 8 in Nazionale, sono stato felicissimo e sono stato uno dei primi a suggerire che Simone diventasse capo-allenatore, anche se era già nei piani di Siena, poi ha dimostrato di essere il migliore e quindi sono contento che sia diventato l’allenatore della Nazionale.
Per il campionato non ha bisogno di auguri, ma gli serve un grosso in bocca al lupo per l’attività internazionale, perché l’Italia deve scalare delle posizioni che in questo momento non ha.”
[b]Pianigiani:[/b] “Sono dispiaciuto per i 2 punti, perché alla fine eravamo riusciti a prendere un vantaggio nel finale che poteva essere decisivo in una partita così equilibrata; invece abbiamo sbagliato 2-3 situazioni, siamo stati meno esperti in quel momento ed abbiamo concesso a Varese, con i 3 liberi di Slay e la tripla successiva, di rientrare punto a punto.
La partita poteva andare in un senso o nell’altro, la colpa nostra è stata quella di non mantenere quel piccolo ma significativo vantaggio che ci eravamo costruiti. Aldilà di questo, mi spiace per i 2 punti, ma cambia poco sul fatto che abbiamo da lavorare, ultimamente abbiamo giocato tanti finali punto a punto, finora li abbiamo vinti e invece oggi abbiamo perso.
In diversi momenti della partita non siamo stati in controllo a livello di scelte, di dove mettere la palla, perché ogni volta che l’abbiamo fatto abbiamo trovato il canestro con discreta fluidità e poi difensivamente dobbiamo leggere i momenti e capire le situazioni diverse tra il mercoledì/giovedì ed il sabato/domenica, tante piccole cose per un gruppo che deve crescere e fare passi in avanti, lo sapevamo a prescindere da questa partita.
Temevo l’inizio, contro una squadra con giocatori che sanno come giocare questo tipo di partite, Galanda, Slay, Thomas, Righetti, Rannikko sono giocatori che ormai sono professori del nostro campionato e questo noi lo potevamo pagare.
La partita era quella che dovevamo fare, tenere botta e passare davanti nel finale, non siamo stati bravi a chiuderla ed a tenerla, complimenti a Varese.
Noi dobbiamo lavorare e migliorare, ma non è una cosa che si vedrà tra 2-3 partite, ci vorrà più tempo e questo era nei piani per come la squadra è stata costruita.”
[b]Cimberio Varese – Montepaschi Siena 87-86[/b]
[b]Parziali dei quarti:[/b] 24-22, 18-17, 24-28, 21-19
[b]Progressione:[/b] 12-9, 24-22, 34-27, 42-39, 52-56, 66-67, 72-78, 87-86
[url=http://195.56.77.210/game/64173.html]Il tabellino della gara.[/url]
[b]Cimberio Varese:[/b] Goss 7 (0/3 1/4), Mian ne, Rannikko 6 (0/1 1/1), Antonelli ne, Righetti 5 (0/1 1/6), Galanda 11 (4/4 1/2), Thomas 21 (3/7 4/6), Kangur 13 (1/3 3/3), Lenotti ne, Cotani ne, Fajardo 8 (3/7 0/1), Slay 16 (4/4 0/1)
[b]Montepaschi Siena:[/b] Mc Calebb 13 (5/8 0/1), Zisis 6 (1/2), Carraretto 2 (0/2 0/1), Rakovic 12 (5/6), Lavrinovic 5 (2/4), Kaukenas 20 (5/13 1/2), Ress 7 (2/2 1/2), Michelori 0, Ingrosso ne, Stonerook 8 (2/4 0/1), Aradori 3 (1/1 da 3), Moss 7 (0/2 1/3)
[b]Altre statistiche
Cimberio Varese:[/b] 15/30 50% da 2, 11/24 46% da 3, 24/28 86% ai liberi, 27 rimbalzi, 19 perse, 18 recuperate, 15 assist, 2 stoppate, 95 di valutazione, 1.00 oer, 20 punti in area, 53 punti del quintetto, 34 della panchina.
[b]Montepaschi Siena:[/b] 22/43 51% da 2, 4/11 36% da 3, 30/34 88% ai liberi, 30 rimbalzi, 17 perse, 19 recuperate, 12 assist, 2 stoppate, 99 di valutazione, 0.95 oer, 38 punti in area, 58 punti del quintetto, 28 della panchina.
[b]Quintetti iniziali:[/b]
Rannikko – Thomas – Righetti – Kangur – Fajardo
Mc Calebb – Kaukenas – Carraretto – Stonerook – Rakovic
[b]Mvp:[/b] Ron Slay, Recalcati lo risparmia a lungo, ben sapendo che con quella panzetta l’autonomia scarseggia; ma quando scatta l’ultimo quarto l’alona di Memphis mette insieme numeri su numeri, segna, prende rimbalzi ovunque e porta un paio di blocchi da manuale.
[b]Wvp:[/b] Davis Moss…non è un campione e non eccelle in niente di particolare, a mio avviso dovrebbe almeno cercare di rendersi utile per i compagni di squadra, col ritorno di Hairston il campo lo vedrà col binocolo.
[b]Arbitri:[/b]
Cicoria – Taurino – Weidmann
Stefano Pozzi