CASALECCHIO DI RENO ( BO ) – Partita indecifrabile alla Futurshow Station, con una Canadian Solar che più volte prova a scappare e che poi smette di giocare fino a farsi quasi riprendere dai bianco-verdi irpini.
Il piccolo grande Marques Green non riesce ancora ad essere quello della stagione 2007-2008 e l’ AIR, senza le sue intuizioni, fa molta fatica ad esprimere un gioco quanto meno accettabile, mentre in casa bianconera con Poeta in campo non si riesce a vedere uno straccio di circolazione di palla, neanche cercandolo con il bastone da rabdomante.
Il 3-5 firmato da Green al secondo minuto sarà l’ ultimo vantaggio campano di tutta la partita, mentre in casa virtussina sono i lunghi a mettere in difficoltà gli uomini di Vitucci approfittando di un Troutman subito gravato di falli e di un Szewczyk molto impreciso, soprattutto dalla linea del tiro libero.
Con l’ ingresso di Koponen la Virtus fa circolare la palla in maniera quantomeno accettabile ed a trarne giovamento sono soprattutto Homan Sanikidze e Kemp che firmano il primo allungo bolognese, nonostante un Winston opaco ed un Gauilius imbarazzante. L’ AIR trova qualche buon canestro grazie alle intuizioni di Spinelli, perso spesso da Poeta, ma solo questo non basta, Troutman patisce i centimetri di Homan ed il solo Dean non permette ai suoi di restare vicini ai bianconeri. A questo si deve aggiungere a metà gara un imbarazzante 7/15 ai tiri che insieme ai 25 punti subiti nel 2° quarto, spiega il -14 all’ intervallo lungo.
Come si era detto è stata una partita strana ed infatti dopo il + 15 firmato da Amoroso gli uomini di Lardo smettono di giocare, limitandosi a controllare il ritmo, e un parziale di 10 a 0, firmato dal solito Dean e da Thomas riapre completamente la partita. Amoroso capisce che il momento è difficile e prima mette la bomba del +8, dopodichè confeziona un assist delizioso in angolo per Koponen che riporta i bianconeri al +13 di fine terzo quarto.
Ultimo quarto che vede la Virtus scappare fino al più 17 grazie ai soliti Kemp e Homan, ma ancora una volta i bianconeri dimostrano di non aver imparato nulla dagli errori del parziale precedente e cominciano a gestire, non essendo capaci, il vantaggio. Per ben due volte Poeta pensa bene di palleggiare per 20 secondi, senza neanche provare a impostare un qualsivoglia gioco d’ attacco, per poi scaricare a Sanikidze, marcato e fuori dall’ arco dei 3 punti, inevitabili le palle perse e per sovrappiù ci aggiunge un antisportivo su Troutman che costa un altro mini parziale.
Avellino ci crede ed arriva anche a -4, ma è ancora Amoroso che si fa trovare libero, sul pressinga avversario a schiacciare e a dare due possessi pieni di vantaggio alla Virtus. Szewczyk riporta i suoi a -4, ma un antisportivo di Lauwers sulla rimessa, tanto palese quanto inutile, chiude definitivamente la gara.
Partita brutta, che ha visto Avellino sempre inseguire, ma che ha palesato i limiti in regia di una Virtus che almeno pare aver ritrovato il marchio di fabbrica lardiano perso a Brindisi: la difesa.
Avellino non poteva sperare di vincere a Bologna con il duo play/pivot da 18 di valutazione totale e 15 punti totali. Per la Virtus indispensabile sono l’ energia di Sanikidze e la regia occulta di Amoroso, che quando non si limita a sparacchiare da fuori, riesce sempre a cavare qualcosa di buono. Ancora una volta uno solo fra Kemp e Winston ha fatto una gara accettabile, mentre in regia ci sono problemi belli grossi. Amoroso Kemp e Winston sono giocatori che danno il meglio offensivamente con la palla in mano, se in cabina di regia c’ è un Poeta che indende il playmaking palleggiare per 15/20 secondi per poi scaricare la palla, si capisce che il gioco non può che risentirne.
Sala Stampa
Frank Vitucci
Commento una partita interpretata non bene all’ inizio in attacco, eravamo troppo lenti, ed anche in difesa abbiamo patito troppo. Nel secondo tempo siamo stati penalizzati dai falli nell’ asse play/pivot, ora che Poeta sia bianco e nero, ma ci dicano se è anche una specie protetta come il Panda Gigante, visto che su di lui non sapevamo come difendere (Poeta 2 fallisubiti nei primi 2 quarti, ndr). Siamo stati bravi a rientrare fino a -5, ma lì, un’ altra volta, abbiamo perso il filo del gioco. Dobbiamo fare meglio se vogliamo vincere su un campo difficile come questo. Il reparto lunghi ha patito la cattiva giornata di Szewczyk ed il fatto che Troutman non è mai riuscito ad entrare in partita a causa dei falli.
Lino Lardo:
Siamo contenti per questa partita e per questa vittoria. Temevamo molto Avellino, li avevamo visti, sapevamo che giocano bene e sono sicuro faranno un buon campionato. Sono soddisfatto per l’ applicazione difensiva e per l’ attenzione ai rimbalzi, visto che loro sono molto temibili sotto questo aspetto, soprattutto con le loro guardie molto atletiche. Dopo la sconfitta di Brindisi era una partita difficile per noi, ma se continuiamo a lavorare così in settimana non possiamo che crescere.
Mi dispiace per Moraschini, oggi avrei voluto dargli qualche minuto, ma proprio ieri si è distorto una caviglia ed abbiamo preferito non rischiarlo.
Canadian Solar Bologna – AIR Avellino 73-66
Parziali: (20-17; 25-14; 11-12; 17-23)
Progressione: (20-17; 45-31; 56-43; 73-66)
MVP: Valerio Amoroso: non perde mai la calma, si prende le responsabilità quando la palla scotta, non esagera col tiro da fuori, ma col suo gioco in post basso trova ottimi tiri per se, ma soprattutto per i compagni. Ben coadiuvato da Sanikidze, la sua energia per questa squadra è fondamentale.
WVP: fra i giocatori sicuramente Gaulius: imbarazzante nei due tiri presi, scomposto in difesa, costringe Lardo a dare troppi minuti a Koponen non offrendo un’ alternativa in guardia al coach bianconero.
Fuori dal campo non sono piaciute le dichiarazioni di coach Vitucci, attaccarsi alle decisioni arbitrali del primo tempo è quantomeno curioso, soprattutto se il computo totale dei falli commessi recita 12 Canadian Solar 11 AIR ed i tiri liberi dicono 8 Virtus 15 Avellino.
Tromba