PORTO SAN GIORGIO (AP) – Si torna in campo al PalaSavelli dopo una settimana dai due volti in casa Sutor, alle tribolazioni tecniche dovute alle scorie della delusione patita sette giorni fa sul parquet di Cremona condite col dubbio sull’utilizzo di Allan Ray, ha fatto riscontro la bella notizia dell’aggiunta di un nuovo sponsor alle maglie gialloblu, il marchio prestigioso è quello del gruppo logistico sovietico ULS, leader del mercato nelle repubbliche ex USSR e in oriente.
Un’ aggiunta prestigiosa e consistente allo stesso tempo, avendo infatti il gigante russo, sposato la causa gialloblu con un accordo pluriennale.
Tornando al campo, l’avversario di turno è l’Air Avellino di coach Vitucci, che si presenta al PalaSavelli con il morale alto, dopo la vittoria sulla Lottomatica Roma e che di certo vorrà invertire il trend che lo vede sconfitto fuori casa nelle prime due uscite stagionali.
Non ce la fa Allan Ray, in panchina per onor di firma, recuperati invece Casoli ed Ongenaet che torna disponibile dopo due settimane ai box.
Dean apre le danze con una tripla e Thomas insiste , 2-5 a 8’32, che diventa subito 2-10 per il primo allungo Avellino. Ford e Ivanov frenano i verdi, ispiratissimi da oltre l’arco, 3/4 finora, con Cavaliero che fatica oltremodo su Dean. Primi cambi per entrambe con la Sutor troppo contratta in attacco. Jones da 3 e Cavaliero con un 2+1 confezionano il controparziale, 13-15 a 4’06.Ma la Sutor non morde in difesa e in un baleno ripiomba a -6. Il tallone d’Achille sono sempre le palle perse, che condizionano molto il gioco dei gialloblu mentre Avellino dal canto suo gioca con raziocinio e guidata magistralmente da Green, sfrutta al meglio le potenzialita’ dei suoi uomini.A nulla vale la girandola di cambi di coach Pillastrini, 17-24 a 1′ dalla prima sirena.Il quarto si chiude con una messe di canestri bianco verdi e la difesa gialloblu alle corde, 19-29.
Si ricomincia esattamente dallo stesso punto, con la Sutor che fatica in attacco e non morde in difesa, nonostante la zona schierata da Pillastrini. Dean è irrefrenabile, 25-33 a 7’41 dall’intervallo lungo. Entra Antonutti e prova a scuotere i suoi ma Avellino oggi pare veramente di un altro pianeta, 28-42 a 5’33. La Sutor barcolla e sbanda vistosamente sotto i colpi del duo Thomas -Dean, con Pillastrini che continua a mescolare le carte alla ricerca del Jolly, allunga la difesa, abbassa il quintetto ma i risultati per la Sutor non mutano, 34-51 a 2-49. Cavaliero prova a scuotere i suoi con 5 punti in fila, ma il tabellone, impietoso, recita 41-54 a 1’42. Primo tempo che si chiude sul 45-54 dopo un tap-in all’ultimo secondo di Ford. Primi due parziali dominati da Avellino che ha selezionato al meglio le sue conclusioni tirando con percentuali mostruose 8/14 da tre punti ed un totale dal campo del 57%, la Sutor ha pagato a caro prezzo le 6 palle perse nel solo primo quarto che hanno dato il via al break biancoverde e le cattive scelte al tiro, specie dall’arco, non riuscendo mai a sviluppare soluzioni difensive convincenti.
Due palle perse di Maestranzi aprono il terzo periodo con la Sutor che allunga ancora la difesa. mossa che frutta un minibreak e riporta la Fabi Shoes a – 5 , 49-54 a 8’11.Ora la Sutor morde in difesa e sul 53-56 a 7’08, Vitucci è costretto al time out. Avellino non ci sta e prima Thomas poi approfittando di un tecnico comminato a Ivanov riallunga a + 8 , 53-61 a 5’59. La sfida si fa rovente ma i biancoverdi di Vitucci mostrano una solidità invidiabile e nonostante un palas infiammato, non si scompongono, serrano le fila in difesa e riallungano a +11 , 55-66 a 3’15.Si spegne il fuoco di paglia della Sutor, durato lo spazio di un mattino ed i ragazzi di Pillastrini ripiombano all’inferno, -15 ad un minuto dall’ultimo intervallo. Il finale di quarto è una riedizione del Titanic, 56-73 è l’impietoso verdetto del tabellone con i biancoverdi ormai padroni assoluti del campo.
Si annuncia un quarto periodo di lunga agonia per i tifosi gialloblu ed invece succede quello che nessuno più si aspettava, i ragazzi non ci stanno a mollare, finalmente difendono con convinzione e tornano a -12 a 6’12 dalla sirena finale, 69-81, quindi 72-83 a 5’35 dopo due triple di Ivanov. La Sutor ci crede e trascinata dal pubblico del PalaSavelli torna a – 5 con 4 e sopiccioli da giocare. Una tripla di Maestranzi riavvicina ancora i suoi, 81-84 a poco più di 3 dalla sirena. La partita adesso e’ avvincente, Cinciarini sbaglia il tiro del pari e sul rovesciamento di fronte Green imbuca per il +5 al quale risponde Maestranzi da otto metri tenendo ancora la sfida in equilibrio, 89-91 a 46″ dal termine, quando inizia la lotteria dei liberi.A 26 ” ancora c’è vita per la Fabi, 91-93 con Cinciarini che segna da rimbalzo d’attacco .Avellino, nelle gite in lunetta sbaglia un libero lasciando alla Fabi il tiro del pari con 9 ” ancora da giocare ma le preghiere di Cinciarini prima e di Maestranzi poi, si infrangono sul ferro e la sfida si conclude sul 93-98.
Vince Avellino con pieno merito, nonostante i patemi finali, dopo aver condotto per tutta la partita ed aver disposto agevolmente di una Fabi decisamente sottotono, i 98 punti subiti in casa sono un campanello d’allarme per il futuro, quando si concede tutto questo, sopratutto in casa, è difficile pensare di portare a casa le partite, ma al di là della pessima prestazione difensiva, ciò che oggi non ha funzionato è stato l’attacco. troppa confusione, poca precisione, poco timing e circolazione della palla per niente fluida.
Parziali: 19-29 ; 26-25 ; 11-19 ; 37-25
Prograssione: 19-29 ; 45-54 ; 56-73;
Fabi Shoes Montegranaro – AIR Avellino 93-98.
Quintetti iniziali.
Fabi Shoes: Maestranzi, Cavaliero, Jones, Ivanov, Ford
Air: Green, Dean, Thomas, Szewczyk, Troutman.
MVP: Omar Thomas, vero uomo ovunque, continuo sia in attacco che in difesa, è lui che nel rovente finale, segna i canestri più importanti, utile sempre e comunque.
WVP: Maestranzi, nonostante il finale pirotecnico, ha messo in campo tanta confusione, tanta approssimazione, troppo palleggio e zero timing, non la sua partita.
Sala stampa
Vitucci: soddisfatto, per l’autorità mostrata e per la prova gagliarda di tutta la squadra, forse, il risultato finale non premia a sufficenza la prova della sua squadra che avrebbe potuto gestire meglio il finale evitando i patemi del finale. Buon contributo da parte di tutti e un bravo a Green che ha saputo coinvolgere tutti i compagni senza rinunciare ad attaccare.
Pillastrini: ovviamente insoddisfatto per l’approccio alla gara. Il piano partita prevedeva di non farsi mettere in difficoltà dalla fisicità dei loro piccoli ed invece nel primo quarto è successo esattamente il contrario, abbiamo subito troppo il loro dinamismo, poi, abbiamo sempre rincorso, e nonostante le difficolta’ abbiamo gestito bene anche i possessi decisivi che ci avrebbero riportato in parità, creando tiri logici ma che non sono entrati. Sull’assenza di Ray, il coach dice che è sicuramente stata importante specia quando c’è stato da gestire il finale punto a punto, ma non può ne’ deve essere un alibi.
Arbitri: Facchini, Begnis, Biggi
Tabellini:http://195.56.77.210/game/64186.html
Francesco Andrenacci