MILANO – Ci e’ mancato poco per compiere una grande rimonta ai danni della corazzata Panathinaikos, e’ mancato il classico centesimo per fare la lira. Quel centesimo composto da fischiate arbitrali dubbie, assenze che si son fatte sentire, troppi rimbalzi concessi ai greci e qualche canestro fortunoso da parte dei giocatori di Obradovic. Nonostante questo pero’ l’Armani esce dal campo con la rafforzata consapevolezza di essersi creata una caratura europea di tutto rispetto (sottolineata anche dal pluridecorato coach avversario) che speriamo le permetta di raggiungere la tanto agognata Top 16. L’Olimpia parte molto contratta, solo Maciulis gioca ai suoi livelli, e paga la maggior fisicita’ dei greci specie nei miss match che vedono subire Finley i 2 metri di Perperoglu e Diamantidis. Sono i recuperi difensivi propiziati da Hawkins e Jaaber a tenere a galla l’attacco milanese che a difesa schierata fa una gran fatica; anche a rimbalzo il predominio greco e’ pesante e l’Olimpia chiude i primi 2 quarti sotto di 12 punti con la netta sensazione che rimontare sara’ come scalare l’Everest. Invece l’AJ al ritorno dagli spogliatoi parte forte con Mancinelli e Rocca che suonano la carica erodendo pian piano il gap e portando con le loro giocate di classe mista ad abnegazione Milano sul meno 3 (57-60). A quel punto esce fuori tutta l’abitudine a giocare momenti caldi, tutta la potenza fisica e la classe dei vari Batiste e Diamantidis che ricaccia indietro i milanesi stavolta definitivamente. Leggendo le statistiche due dati saltano all’occhio: i 38 rimbalzi a 23 a favore del Pana e le 21 perse degli stessi greci, alcune delle quali banalissime che hanno fatto infuriare l’ex coach trevigiano. Da segnalare l’esordio in casa biancorossa di Van Den Spiegel buttato in campo a causa dei problemi di falli di Rocca e Petravicius; ancora indietro di condizione ha subito la prestanza di Maric, certo e’ che non poteva trovare avversari peggiori per esordire…discrete le prove di Hawkins e Rocca mentre ci si aspetta di piu’ da Finley e molto di piu’ da Jaaber. Ancora ingiudicabile Petravicius visti i noti problemi fisici mentre Maciulis e’ stato un po’ troppo discontinuo. Ora per Milano si rende assolutamente necessario vincere mercoledi prossimo contro il Cska quella che attualmente e’ la partita chiave del girone; vincendo praticamente eliminerebbe i russi (clamorosamente) dalla corsa per la Top16 e a quel punto basterebbe poi vincere in casa contro il Valencia per avere ottime possibilita’ di qualificazione. Capitolo pubblico: discretamente numeroso (4200) nonostante le pessime condizioni atmosferiche, si fa sentire come nelle grandi occasioni, segnale inequivocabile che la squadra piace e che i silenzi degli anni scorsi sono solo un brutto ricordo. Come anche i fischi a Bucchi.
SALA STAMPA
OBRADOVIC ; e’ contento per la prestazione della sua squadra anche se e’ infastidito dalle troppe palle perse banali che hanno fatto stare in partita l’Armani. Il santone serbo riconosce la buona partita della squadra lombarda definendola addirittura grande squadra e non dimenticando che importante e’ stata l’assenza di Pecherov.
BUCCHI ; come ovvio e’ dispiaciuto per la sconfitta ma sereno per la buona prova offerta dalla squadra nonostante nel primo quarto l’abbia vista contratta. Contrariato per l’arbitraggio ammette anche di aver preso fallo tecnico apposta per far cambiare metro ai grigi visto che sembrava di giocare ad Atene ma a nulla e’ servito. Analizza le condizioni fisiche di Petravicius il quale ,una volta rientrato Pecherov , potrebbe fermarsi per far passare l’imfiammazione che ne limita il rendimento. Inoltre e’ fiducioso sul proseguio della competizione definendo necessaria la salvaguardia del fattore campo
PARZIALI ; 21-25 ; 13-21 ; 21-19 ; 16-16
PROGRESSIONE ; 21-25 ; 34-46 ; 55-65 ; 71-81
MVP
AJ ; Mancinelli ; il piu’ continuo,il piu’ utilizzato e il piu’ difficile da marcare per la squadra greca. Peccato per l’errore dai 2 metri nel finale ma complessivamente merita la palma del migliore.
PANATHINAIKOS ; Diamantidis ; semplicemente un campione. Oltre al fisico incredibile (2 metri,apertura alare pazzesca), difende su tutti gli esterni e crea gioco per se e , soprattutto, per gli altri.Ribaltamenti di lato da antologia, pick and roll con Batiste che nell’ultimo quarto uccide Milano. Uno dei migliori giocatori visti al Forum negli ultimi anni. Menzione anche per l’ottima prova di Tepic.
Cristiano Garbin