PESARO – L’Adriatic Arena ritorna ad ospitare l’anticipo domenicale dell’ora di pranzo dopo tanto tempo e, per l’occasione, lo fa accogliendo il primo match nella massima serie tra la Scavolini Siviglia e la Dinamo Sassari.
Non poteva essere altrimenti, visto che per gli isolani è la prima stagione in assoluto in serie A, tuttavia pesaresi e sassaresi hanno già avuto modo di incrociare le loro strade quando i padroni di casa hanno recentemente trascorso alcuni anni bui nella seconda serie.
Scavolini Siviglia
La Scavolini Siviglia arriva al match ancora in situazione di emergenza e con una formazione, suo malgrado, ulteriormente rinnovata; all’infortunio di Diaz si sono aggiunte l’assenza prolungata di Cusin e, nell’ultimo match vincente di Teramo, le noie muscolari di Collins ed i problemi ad un dito di Flamini.
Di tutti questi solo l’ultimo sarà certamente in campo mentre Collins è in condizioni quanto meno incerte, visto il lavoro differenziato a cui è stato costretto in settimana; in compenso rientrerà Cinciarini, anche se con una maschera protettiva che gli eviterà di prendere rischiose botte alle ossa nasali da poco fratturate.
Nel frattempo la società ha deciso di coprire l’assenza di Cusin con l’ingaggio a gettone dell’ala–pivot serba Goran Cakic, onesto mestierante al debutto in Italia e che, fin dal match interno di questa domenica, avrà il compito di non lasciare troppo sguarnito il reparto lunghi.
Dinamo Sassari
Se Atene piange, Sparta non ride e così anche la Dinamo lamenta le condizioni precarie di diversi suoi giocatori tra cui, in primis, quelle del talentuoso play titolare Travis Diener, che già da tempo non riesce a recuperare appieno da guai di natura muscolare; peraltro le ultime notizie lo danno fortemente in dubbio, anche per non rischiare pericolose ricadute.
Anche il suo back-up Pinton in settimana si è fermato per un problema al polpaccio ma, in ogni caso non dovrebbe mancare, così come l’altro americano Othello Hunter, alle prese con una distorsione alla caviglia.
Il bollettino di guerra finisce qui e, al netto di assenze ed acciacchi vari, il pronostico penderebbe dalla parte dei padroni di casa, anche se comunque va evidenziato come le squadre giungano al match appaiate a quota 6 dopo un buon avvio da parte di entrambe.
Se sulla carta Pesaro poteva godere del vantaggio di un roster più lungo e di una panchina più competitiva, alla luce di tutti gli acciacchi a cui si è accennato tale vantaggio pare essere stato azzerato anche perché, a livello di quintetto base, la squadra di Sacchetti si presenta come una formazione dall’evidente talento ed in cui spicca, oltre ai già citati, tutta l’esuberanza dell’ala piccola James White.
Nonostante i problemi è probabile che coach Sacchetti punti ad un innalzamento dei ritmi che da un lato possa mettere in difficoltà un avversario piuttosto “corto” ed in affanno e dall’altro possa esaltare un contropiedista come White e l’atipicità del lungo Hubalek.
Tra i pesaresi si renderà necessaria un’altra grande prova del sempre più positivo Hackett, un rendimento più costante di Almond, un maggiore affiatamento di Hoover e, più in generale, un contributo anche minimo da ogni componente.
Precedenti in campionato: 2 vittorie per la Scavolini Siviglia 3 vittorie per la Dinamo
Si gioca: Adriatic Arena, Pesaro: ore 11:45
Arbitri: Cicoria, Quacci, Aronne
Giulio Pasolini