AVELLINO – Millesima vittoria in Serie A per Cantù, che sbanca il PalaDelMauro con merito e va a quota otto punti in classifica. I lombardi si confermano bestia nera degli irpini (nona vittoria esterna ad Avellino su undici incontri). Per l’Air più tiri dalla lunga distanza (36), che da dentro l’area (28), con il pivot Szewczyk che ancora una volta tira bene da due (3/3), ma male e troppo da tre (1/6); anche Dean ha abusato di questa soluzione (2/9). Inoltre scarso l’apporto dalla panchina, in particolare l’americano Johnson continua a non convincere. Non sono bastati 21 assist di squadra, contro i soli 6 degli avversari, meno di quelli fatti dal solo Marques Green. La Bennet vince grazie al suo gioco concreto, con Mazzarino e Micov decisivi in alcuni momenti topici della gara, ed alla capacità di Trinchieri di impedire il gioco veloce di Avellino con un ritmo ben controllato.
Per gli ospiti Leunen ha recuperato dall’infortunio della settimana scorsa, in casa Air manca solo Casoli. Al PalaDelMauro circa 3.100 spettatori, una ventina i lombardi.
Ad inizio gara due triple fotocopia di Mazzarino e Marques Green. Strepitoso Mazzarino nel 5-10 dopo 3′, per i padroni di casa troppi isolamenti e poca circolazione di palla. Partita di una confusione incredibile, con molti errori al tiro ed in fase difensiva. Prendono iniziativa Marques Green e Troutman da una parte, Mazzarino e Micov dall’altra, mentre gli altri stanno a guardare, compreso il rientrante Leunen, non al meglio. Il primo quarto termina sul 20-25.
Il secondo quarto inizia con un appoggio a canestro del nuovo entrato Johnson, poi non si segna per due minuti, a causa dello scarso apporto delle riserve schierate dai due coach. Cortese è arrugginito dalle precedenti partite passate in panchina e compie tre falli in un minuto, inoltre Spinelli fa rimpiangere Marques Green in cabina di regia. Avellino presto in bonus falli, con Micov protagonista assoluto, ma comunque resta a contatto (36-38 dopo 7′), grazie alle numerose palle perse degli avversari. Il primo tempo finisce sul 40-42.
Per Avellino protagonisti Troutman e Marques Green, unica nota stonata Spinelli. Per Cantù bene Micov (5/5 al tiro), e Mazzarino, male Mike Green e Marconato. Partita molto confusa, Cantù meglio al tiro ed a rimbalzo ma manca un’accettabile guida in regia (nessun giocatore con più di un assist).
Nel terzo quarto subito Ortner da due, poi molti errori da ambo le parti sia in attacco che nei movimenti difensivi. Thomas e Dean non sono quelli della scorsa trasferta di Montegranaro, ed anche Leunen ed Ortner non giocano al loro usuale livello. Frazione di gioco con un incredibile numero di errori: dopo 7 minuti l’Air ha segnato 6 punti, la Bennet 8. Poi da segnalare un’altra cosa fuori dal normale, cioè due triple a segno di Troutman. Il quarto si chiude sul punteggio di 54-54.
Nell’ultima frazione di gioco segna Dean da dentro l’area, e la tensione sale alle stelle, anche per alcuni fischi arbitrali discutibili. Negli ospiti Tabu sostituisce al meglio Mike Green in fase di regia, in una gara che si trascina punto a punto (61-63 dopo 5′). Mazzarino torna ad insegnare basket, risponde Avellino con Thomas che segna e prende rimbalzi. Sottomano spettacolare di Dean per il meno due, poi ad un minuto dalla fine (66-68) Ortner cattura un rimbalzo offensivo di vitale importanza e realizza due liberi. I passi di un pessimo Spinelli chiudono la partita, che termina col risultato di 71-75.
SALA STAMPA
Trinchieri: “La cosa che mi rende più felice stasera, oltre a due punti pesanti contro un’ottima squadra, è essere riuscito a giocare senza alti e bassi una partita così difficile. Tenere Avellino intorno ai 70 era il mio obiettivo ed i miei giocatori mi hanno stupito con una partita di grande attenzione: costringere la Scandone su queste medie era l’unico modo per vincere. Nell’intervallo ho detto ai miei ragazzi che ero contento della prestazione offensiva, ma che in trasferta si vince con la difesa. Oggi abbiamo fatto un piccolo passo avanti in termini di furbizia di gioco, quello che probabilmente ci è mancato di più Sabato scorso contro Siena. Giocatori come Mian e Urbutis mi consentono di arrivare alle gare di campionato con Mazzarino fresco, per me il lavoro che questi giocatori fanno giornalmente è importantissimo, mi hanno consentito di ruotare gli uomini come volevo. Leunen, poi, nonostante le percentuali non eccezionali, è riuscito a fare un lavoro estremamente importante dal punto di vista tattico; va ricordato, tra l’altro, che ha giocato praticamente su una gamba sola”.
Vitucci: “Purtroppo abbiamo sciupato la vittoria fuori casa di Montegranaro, dal punto di vista della classifica. Abbiamo giocato contro una squadra di alto livello, ma probabilmente non godiamo ancora dello status di squadra da rispettare, almeno dal punto di vista arbitrale. Non mi è sembrato che ci sia stato un buon trattamento per noi, e non è la prima volta. Non siamo partiti bene, ancora una volta, con Mazzarino
che ha aperto la partita con otto punti di fila. Questa cosa ha un pò condizionato la prima parte di gara, anche se poi siamo riusciti a difendere un po’ meglio. Di positivo c’è che, anche non giocando una buonissima partita dal punto di vista offensivo, siamo riusciti a rimanere in gara fino a pochi minuti dalla fine, pagando gli errori ai liberi nell’ultimo quarto. C’è un po’ di rammarico, ma bisogna considerare che abbiamo giocato testa a testa contro una squadra di alto livello come Cantù. Abbiamo avuto molto poco dalla panchina, ma anche dal quintetto. Qualche riferimento è mancato ed i vari Spinelli e Lauwers non ci hanno dato abbastanza, anche se
non è giusto dare tutta la colpa a loro. I quattro piccoli negli ultimi minuti sono stati una decisione come un’altra, per me giocare così era rischioso, ma è stato l’ultimo fiammifero da provare ad accendere. Non è questa, comunque, la chiave della gara. Abbiamo fatto 15 palle perse e se Spinelli in 20 minuti di gioco ha sempre la palla in mano è normale che ne perda di più. Chi gestisce il gioco è più soggetto a questo tipo di errori, considerato che anche Green e Mazzarino hanno commesso diversi errori in questo senso”.
Air Avellino – Bennet Cantù 71-75
Parziali: (20-25; 20-17; 14-12, 17-21)
Progressione: (20-25; 40-42; 54-54; 71-75)
Tabellini: http://195.56.77.210/game/64196.html
MVP: Mazzarino, una forza della natura, 20 punti e 19 di valutazione; bene Micov, a cui i compagni spesso si sono affidati nei momenti di difficoltà, e Troutman (12 rimbalzi e 30 di valutazione).
WVP: Spinelli, confusionario in campo con 5 perse ed errori banali, male anche il resto della panchina irpina.
S.C.