SIENA – La Montepaschi compie un passo importantissimo per i propri destini in campo europeo, la vittoria di Cholet spalanca le porte ad una qualificazione alla Top16 praticamente certa ma schiude anche scenari inaspettati ed esaltanti per una lotta con Ulker e Barcellona per la conquista del primo posto del girone. Chiariamo subito che arrivare primi, secondi oppure terzi sarà probabilmente questione di qualche canestro di scarto nei confronti diretti e che, comunque, non è necessariamente decisivo un primo posto piuttosto che un terzo nel girone eliminatorio dato che poi gli incroci successivi sono guidati, non totalmente ma anche, dalla dea bendata. Siena però ha dato una notevole prova di forza, compattezza, tenuta fisica e mentale vincendo in un ambiente caldissimo contro una squadra tecnicamente modesta ma fisicamente debordante, aggiungiamo che Pianigiani ha dovuto fare a meno della sua “longa mano” in campo, e cioè di Shaun Stonerook, e si capisce come la vittoria della Mens Sana sia da salutare come una vera e propria impresa. I francesi si sono dimostrati ben poca cosa dal punto di vista tecnico, ma hanno letteralmente abusato dei senesi sotto le plance. Il conto finale dei rimbalzi, 43 contro 27 a favore dello Cholet ci dice di una esuberanza fisica dei transalpini alla quale i biancoverdi non hanno saputo mettere un argine. Addirittura a metà gara i francesi avevano catturato 14 rimbalzi offensivi contro nessuno dei nostri eroi. Nonostante una così marcata differenza sotto i tabelloni gli uomini di Pianigiani hanno retto botta grazie ad una media da 2 decisamente superiore a quella degli avversari (56% contro 43%), mentre il tiro dall’arco è risultato essere deficitario per entrambe le compagini (1/11 i francesi, 1/10 i senesi).
Lo spauracchio della difesa senese è stato Robinson che con 15 punti e 9 rimbalzi si è rivelato una vera e propria spina nel fianco della difesa senese, è vero che anche il temuto Mejia ha segnato 14 punti però ha sparacchiato un insufficiente 4/14 dal campo mettendo a segno metà del suo bottino solo dalla lunetta. Il conosciuto DeMarcus Nelson ha sparato a salve (1/7), imitato da Falker, il solo Marquis ha avuto una media al tiro dignitosa, 50% dal campo, risultando infallibile anche dalla lunetta del tiro libero. Nel complesso una squadra, quella francese, modesta tecnicamente che tra andata e ritorno ha subito un passivo totale di 41 punti di scarto e ci si chiede come i transalpini siano stati capaci di sconfiggere l’Ulker.
Siena ha sofferto, come detto e ridetto, in maniera drammatica la fisicità degli avvesari ma ha avuto migliori percentuali al tiro trovando buone soluzioni un po’ da tutti gli effettivi, l’autore principe della vittoria mensanina ha però un nome e un cognome ben definito: Ksistof Lavrinovic. Il lituano, dominante anche in Italia, è stato devastante, per lui le cifre parlano in maniera inequivocabile: 26 minuti in campo, 23 punti, 8/13 al tiro, 6/8 dalla lunetta, 10 falli subiti, 36 di valutazione, ogni altro commento ci sembra superfluo. La partita l’ha girata il lungo atipico lituano, incontenibile spalle a canestro, preciso al tiro, incisivo, determinato e determinante, un campione vero. Preoccupazione nello staff senese per la distorsione alla caviglia di Stonerook, l’entità dell’infortunio sarà valutata nelle prossime ore ma si prefigura una sua probabile assenza anche in quel di Teramo.
SALA STAMPA:
Pianigiani: Aver raggiunto la quasi matematica certezza del passaggio del turno dopo sole 6 partite è una cosa inaspettata ma proprio per questo ancora più gratificante. Abbiamo sofferto tanto nei primi due quarti, abbiamo concesso troppi extra possessi allo Cholet, nel secondo tempo invece abbiamo difeso meglio, ci siamo fatti sentire molto di più sotto i tabelloni, siamo stati bravi a limitare Mejia ed abbiamo davvero giocato di squadra. Bene nel secondo tempo il nostro contropiede e bene la nostra tenuta mentale in questa vera e propria “tonnara”. E’ stata la nostra partita più matura giocata lontano dalle mura amiche. Bene Lavrinovic ma le occasioni ci sono per tutti e tutti lavoriamo affinchè ognuno possa trovare appunto il proprio spazio. Siamo un po’ preoccupati per Stonerook, valuteremo nelle prossime ore le sue condizioni e decideremo se rischiarlo per Teramo, ora ci aspetta un lungo viaggio di ritorno e sarà bene recuperare le energie quanto prima.
Cholet-Montepaschi 61-70
Parziali: 18-14, 17-19, 12-14, 14-23
Progressione: 18-14, 35-35, 47-47, 61-70
MVP: Già detto della prova mostruosa di Lavrinovic, da segnalare anche un ottimo McCallebb e, in casa francese, un buon Robinson.
WVP: Avdalovic, 15 minuti in campo, 0 punti e -2 di valutazione. Un’ombra.
Alessandro Lami