Sassari – E’ da considerarsi assolutamente positivo il bilancio della Dinamo Sassari dopo le prime sette giornate di campionato. Il roster costruito dal General Manager Pinuccio Mele, sta regalando enormi soddisfazioni all’appassionato pubblico sassarese, vero sesto uomo nelle partite giocate al PalaSerradimigni.
Il match con Brindisi ha portato in dote diverse certezze. La più evidente è che lo staff tecnico ha a disposizione un gruppo forte e motivato che migliora di partita in partita.
Merito di ciò va certamente suddiviso tra tutti i membri dello staff che coadiuva coach Sacchetti, con in testa gli assistenti Ugo Ducarello e Paolo Citrini, maestri nella gestione dello spogliatoio e nel tenere alta l’intensità durante gli allenamenti settimanali.
Le scelte estive del General Manager Pinuccio Mele, a dispetto di tante premature analisi negative da parte di alcuni addetti ai lavori, si stanno rivelando oltremodo indovinate. La ricerca di elementi che avessero spiccate doti morali oltre che indiscusse qualità tecniche, ha portando la società ad avere un roster formato “famiglia”.
L’esempio più evidente è la gestione del recupero post infortunio del play Travis Diener. Tutto l’ambiente si è posto a disposizione del talento cristallino ex Denver, attendendo pazientemente il suo recupero. Coach Sacchetti nel ruolo del padre di famiglia, sta cercando di smussare le spigolosità che tale situazione sta presentando, ma ha capito benissimo che il suo pieno recupero permetterà alla squadra di sviluppare i concetti cestistici sognati in precampionato.
Nella vittoriosa partita contro l’Enel di Coach Perdichizzi, la Dinamo per la prima volta in stagione è stata superiore ai rimbalzi. Il duo Hunter – Hubalek, coniugando atletismo e grinta, è riuscito a tirar giù la bellezza di 24 rimbalzi, consentendo ai biancoblù di creare i break che avrebbero dovuto chiudere il match ben prima dell’epilogo all’overtime.
La spettacolare prestazione di James “the Flight” White, ha proiettato l’ala del Maryland in testa alla classifica dei marcatori del campionato, con una media del 19.1 punti a partita. Sacchetti, tenendo un basso profilo, ha commentato la sua prestazione affermando: “White non ha fatto niente di eccezionale per le sue capacità, ma ha semplicemente dato continuità alle cose che il suo atletismo gli permette di fare”.
Altra nota positiva è data dall’apporto del gruppo degli italiani. Domenica Cittadini e “il ministro della difesa” Devecchi, in uscita dalla panca hanno avuto un impatto oltremodo positivo. Pinton, a causa delle precarie condizioni di Travis Diener, si ritrova ad avere un minutaggio superiore alle aspettative sin dal precampionato e, pur con qualche ingenuità dovuta all’inesperienza, riesce a dare un contributo eccellente.
Il cerchio si chiude con le considerazioni su Dimitrios Tsaldaris. “Il greco” si è calato perfettamente nel ruolo di uomo-squadra. Leader silenzioso, prodigo di consigli a tutti i compagni, è il vero allenatore in campo.
Il sogno del presidentissimo Mele si sta avverando: la Dinamo partecipa al massimo campionato di basket e lo fa coniugando spettacolo e concretezza.
Marco Portas