SIENA – Nominare il Cibona Zagabria significa nominare una delle grandi d’Europa e fa tristezza vedere che oggi la squadra dell’ex Jugoslavia non riesce a riempire che solo per metà il proprio palazzo dello sport, naviga economicamente in acque burrascose con i giocatori che non ricevono lo stipendio da 4 mesi, ha il roster in sciopero e non riesce a vincere neppure una partita del girone di Eurolega. Stiamo parlando della squadra che ha vinto 3 campionati della vecchia Jugoslavia e che vince praticamente da sempre il campionato croato, la squadra che ha vinto 8 coppe di Jugoslavia, 6 coppe di Croazia, 2 coppe dei Campioni, 2 coppe delle Coppe e una coppa Korac!!!!! Quel parquet ha visto le gesta mirabolanti di campioni inimitabili quali Cosic, Planinic, Giricek ed un “certo” Drazen Petrovic, talento inarrivabile prematuramente scomparso. Oggi quel Cibona non c’è più, c’è una società in crisi ed un gruppo di ragazzi giovanissimi che verranno probabilmente saccheggiati in sede di mercato europeo dato che la scuola jugoslava ha da sempre prodotto elementi di prim’ordine. I vari Bogdanovic, Radosevic, Zubcic, tutti appena ventenni, sono probabilmente destinati ad un luminoso futuro. Ma oggi, con gli stipendi che latitano, l’impegno che in queste condizioni non può essere al massimo e l’esperienza che fa loro difetto, questi ragazzi sono stati spazzati via da una Montepaschi che ha dato l’impressione di giocare come il gatto con il topo. Un primo quarto di studio e di assoluto equilibrio conclusosi sul 15 pari e poi un colpo di gas nel secondo quarto con i senesi che volano sul +12 all’intervallo lungo. Terza e quarta frazione di gioco che davvero dicono ben poco con una Montepaschi assoluta padrona della gara che vola sul +20 e non molla più le redini dell’incontro. La cosa più considerevole per i campioni d’Italia è rappresentata dall’utilizzo, addirittura nello starting five, del lungodegente Hairston. Ogni giudizio sullo statunitense deve essere sospeso, il buon Malik ha giocato senza infamia e senza lode per 14 minuti ma va visto in ben altri contesti prima di dare un giudizio definitivo. Partita sottotono di McCallebb e questa è una notizia mentre da Rakovic invece una buonissima prova. Bene come al solito le prove dei due lituani Kaukenas e Lavrinovic che hanno messo il punto esclamativo alla partita della Mens Sana. Compitino per tutti gli altri senza particolari punte di entusiasmo o di demoralizzazione per una partita davvero facile.
Il Cibona ha confermato che il talento nell’ex Jugoslavia non manca e, aldilà della mancanza di esperienza, sono piaciuti i vari Stipcevic con 4/5 per lui dall’arco, Bogdanovic il più talentuoso dei suoi ma ieri fermo ad un misero 2/11 dal campo, Zubcic miglior rimbalzista della partita con 7 catturate sotto le plance, e Radosevic miglior marcatore della gara insieme al senese Kaukenas.
In definitiva poco più che un proficuo allenamento per Siena che stasera attende con trepidazione l’esito dello scontro di Istanbul tra Fenerbache e Barcellona. Da Istanbul arriveranno buone notizie comunque: in caso di vittoria dei catalani la Montepaschi sarebbe al primo posto da sola, in caso di vittoria dei turchi, invece, gli uomini di Pianigiani avrebbero tra una settimana la possibilità di mettere in cassaforte il primo posto del girone vincendo di 15 punti con il Fenerbache (difficile ma non certo impossibile). Staremo a vedere.
Cibona-Montepaschi 66-82
Parziali: 15-15, 11-23, 19-21, 21-23
Progressione: 15-15, 26-38, 45-59, 66-82
Tabellini: http://www.euroleague.net/main/results/showgame?gamecode=92
MVP: Il solito Kaukenas inarrestabile, in casa croata note di merito per Radosevic e Stipcevic.
WVP: Brnas, quasi 18 minuti in campo, 0/3 al tiro e addirittura -5 di valutazione.
Alessandro Lami