Brindisi- L’unica novità è la presenza del giovane Aradori in quintetto, poi la solita Siena rullo compressore. Dopo un primo quarto di studio finito in parità (13-13) Pianigiani, un pò infastidito dalle velleità brindisine, ordina la difesa a tutto campo lasciando agli avversari la miseria di un solo canestro su azione ed un tiro libero. E’ in queste occasioni che viene fuori la grande sagacia tattica di Pianigiani in una serata in cui il tiro sopratutto da tre è deficitario, nei primi due quarti Montepaschi ha tirato con il 27%, si fa affidamento su una difesa che non tradisce mai. Scavato il solco Siena si è limitata a gestire ritmi e partita consentendo a Brindisi di mantenere il gap entro limiti accettabili.
In ombra Mc Calebb che va a segno solo nei minuti finali a partita abbondantemente chiusa, le certezze di Siena vengono dai soliti Lavrinovic, Kaukenas e Stonerook che si fanno trovare sempre pronti quando c’è da togliere le castagne dal fuoco. Quello che continua ad impressionare è che, nonostante tutti i cambiamenti estivi, questa squadra ha ricominciato a giocare a memoria, cosa che fa tutta la differenza del mondo.
Brindisi gioca una partita di grande intensità difensiva costringendo i lunghi della Montepaschi a giocare lontano da canestro, lasciando solo tiri dalla grande distanza e approfittando della serata di scarsa vena al tiro di Siena. Paga l’assenza di un gioco interno in fase offensiva consentendo a Siena di difendere solo sul perimetro, agevolandole così il compito oltremisura. Bisogna dire che Brindsi sconta anche il fatto che dall’inizio del campionato gioca senza un americano, anche stasera Roberson ha dato forfait, e non sono regali che si possono fare inpunemente a corazzate come Siena. Si spera che il recupero del lungodegente Monroe possa finalmente risolvere questa situazione.
Partenza lanciata di Brindisi che piazza un 5-0 iniziale, prontamente recuperato da Siena che si riporta in parita con una canestro di Aradori e una tripla di Moss. Fuori Rakovic impalpabile fino al quel momento e dentro Lavrinovic. Il primo quarto si chiude in perfetta parità. Nel secondo quarto al canestro iniziale di Giovacchini, Pianigiani ordina la difesa a tutto campo e Brindisi perde la via del canestro. Difesa asfissiante sugli esterni, facili rimbalzi sulle forzature brindisine e via in contropiede. Siena scava il solco che deciderà la partita. Diawara raddoppiato e, a volte, triplicato non riesce ad offendere, ma nessuno che riesca ad approfittare della situazione sul lato debole. Si chiude il secondo quarto sul 27-16. Rimane la piccola soddisfazione di aver concesso al Montepaschi solo 27 punti in due quarti. La musica non cambia nei quarti successivi con il solo Tourè che approfitta della libertà concessagli dai raddoppi sistematici su Diawara e attacca il canestro, alla fine sarnno 20 i punti per lui, migliore in campo con 23 di valutazione. Si sveglia Rakovic che approfitta di qualche smagliatura difensiva per farsi notare nel finale di partita, portanto a 13 il proprio bottino personale.
Escono fra gli applausi dello sportivissimo pubblico brindisino le due squadre, al termine di una serata che per i tifosi brindsini lontani da anni dal grande basket, era e doveva essere una grande festa.
Pianigiani nonostante la esasperata ricerca della perfezione non può che essere soddisfatto della crescita in termini di gioco e di personalità della sua squadra, nonostante la rifondazione estiva.
Perdichizzi una volta sistemata la difesa dovrà cercare di dare maggiore fluidità ai giochi offensivi, con particolare attenzione alla posizione di Diawara. E’ una bestemmia vederlo giocare da numero 4, e di Lang troppo poco servito. Il campionato è ancora apertissimo e il rientro di Monroe è alle porte, nuovi equilibri sono possibili sopratutto se Brindisi dovesse allungare la panchina con almeno un italiano di qualità.
Sala Stampa:
Pianigiani. Abbiamo sbagliato tiri aperti, venivamo da una settimana di grande intensità e paghiamo un pò di stanchezza. Nel quarto quarto ci siamo limitati a gestire più che giocare a pallacanestro. Comunque sono queste le partite che fanno la differenza a fine campionato, contro le grandi non hai bisogno di stimoli, quì bisognava tenere alta la concentrazione e ci siamo riusciti, nonostante le scelte esasperate di Brindisi che ci hanno costretto a fare affidamento sul tiro da fuori.
Perdichizzi. Hanno dato l’anima per 14 minuti poi la fatica ha pesato, e la grande organizzazione difensiva di Siena ha concesso loro il break che alla fine si è dimostrato determinante.
Se giochi in campo aperto con una squadra come Siena rischi di prendere 40 punti in un amen. Abbiamo fatto ulteriori passi in avanti in difesa, in attacco abbiamo pagato la stanchezza e la grande pressione difensiva di Siena.
Enel Brindisi – Montepaschi Siena 51-68 ( 13-13, 16-27, 31-52, 51-68)
MVP: Lavrinovic per Siena. Entra e fa sempre la differenza oltre che la cosa giusta; un punto di riferimento costante con Stonerook. Hervè Tourè per Brindisi con 20 punti, 8 rimbalzi, 23 di valutazione, giocatore eclettico presente in ogni parte del campo.
WVP: Dixon non pervenuto. Palleggia, palleggia non riesce a dettare i ritmi alla squadra e a nessun gioco interno, in queste condizioni un giocatore inutile
Raffaele Mauro