Cari lettori di All-Around bentornati nella rubrica dedicata al basket greco.
Questa volta, vorrei concentrare l’attenzione su alcuni giocatori che ho ritenuto fossero meritevoli di elogio. Difatti i nomi che leggerete all’interno di questo articolo corrispondono a dei professionisti che stanno dimostrando il massimo impegno e stanno dando il meglio di loro stessi in questa monotona Regular Season che ormai è giunta alla metà del suo cammino. Ora vi starete chiedendo con quale criterio ho scelto questi giocatori. Ebbene è stato molto semplice, ho deciso di citare i giocatori che sono in testa alle varie classifiche statistiche. Quindi troverete il miglior realizzatore, il miglior rimbalzista, l’assist-man perfetto e ultimo, ma non meno importante, il giocatore che ha il miglior rendimento +/- della Lega A1 greca. Devo confessarvi che quando qualche anno fa fu introdotto questo ranking per il rendimento ero molto scettico. Anzi, per dirla tutta pensavo fosse una stupidaggine senza senso. In realtà tutto iniziò quando mi avvicinai al mondo della pallacanestro, ero un adolescente e come tutti a quell’età guardavo chi fosse quello che “segna di più” o che “fa più stoppate” o che prende “più rimbalzi”. Poi crescendo e imparando a guardare il basket con un altro occhio mi accorsi che le statistiche non erano altro che un’accozzaglia di numeri spesso e volentieri falsanti. Per esempio, senza nulla togliere a Stephon Marbury, non significa che se fai 22 punti di media e distribuisci 9 assist a partita allora sei sicuramente un buon giocatore. Ecco, Marbury mi aveva infastidito, sono passato da suo fan a suo “nemico”. Un giocatore che statisticamente rendeva tantissimo ma che giocava da solo, che perdeva vagonate di palloni e che litigava con mezza New York. Ma per non divagare, torniamo al ranking +/- , appena l’ho visto ho pensato “ecco l’ennesima cavolata senza senso che cercherà di dare un voto a un giocatore”. Invece anche qui, col tempo, ho rivalutato il motivo della sua esistenza. Questo metro di valutazione, nonostante a mio avviso debba essere ancora migliorato, riesce a rapportare tra loro tutte le caselle delle statistiche di un giocatore e persino il contributo che quest’ultimo riesce a dare alla sua squadra. Magari molti di voi non approvano nemmeno il +/-, tuttavia credo sia decisamente più rivelatore e coerente delle statistiche singole. Ora la smetto con queste considerazioni personali e passo ai personaggi.
- Primo in punti realizzati per gara: Milt Palacio.
Ve lo ricordate? No? Bene, vi rinfresco la memoria. Il vecchio Milt è un ragazzone di 32 anni che gioca a pallacanestro da parecchio tempo. Originario del Belize ma cresciuto in California gioca a basket nel Midland College e poi alla Colorado State University. Lo si vede trotterellare sui campi NBA con rendimenti piuttosto bassi dal 1999 al 2006 vestendo i colori di Vancouver Grizzlies, Boston Celtics, Phoenix, Cleveland, Toronto, Utah. Cambia sei squadre in sette anni, direi non proprio il prototipo del leader. Chiude con circa 5 punti di media in 18 minuti di gioco conditi da 3 assist e un paio di rimbalzi. Dunque Palacio tenta la fortuna in Europa. Principalmente Partizan Belgrado e Khimki Mosca, dove il suo rendimento migliora. Poi approda in Grecia nel Kavala (dove tuttora milita) in cui attualmente, alla sua seconda stagione, realizza 18,8 punti in 32 minuti con un 46% dal campo, il suo ranking è +17.
- Primo in rimbalzi per gara e in ranking +/-: Cedric Simmons.
Il ragazzo è americano e ha 24 anni. Ha giocato per la North Carolina State University realizzando 12 punti, 7 rimbalzi e 2,5 stoppate per gara. Nel 2006 è la 15 scelta assoluta nel Draft-NBA. Ecco, lui poverino non ha mai avuto una collocazione stabile. Prima New Orleans, poi Cleveland, segue Chicago, Sacramento…e non è finita! Piccola parentesi di 3 mesi in Grecia nel Peristeri, poi a metà stagione ritorno negli States per la NBA Development League in cui veste la maglia di Idaho per un mese e quindi se ne va in Cina a giocare per i Dongguan Leopards. Finalmente riesce ad esprimersi e l’anno successivo approda anche lui a Kavala, nella A1 greca, società in cui milita già il sopra citato Milt Palacio. Va a coprire il ruolo di centro e a metà stagione lo troviamo con 13 punti, 11 rimbalzi e 2,5 stoppate per gara in 31 minuti sul campo. Niente male considerando che ha solo 24 anni! Il suo ranking è +22.
- Primo in assist per gara: Vassilis Spanoulis.
Finalmente un greco. Dai, lui non potete esservelo dimenticati! 28 anni, playmaker/guardia tiratrice della nazionale ellenica, entra nel cuore di tutti i tifosi del Panathinaikos nella stagione 2005/2006. A volte è un po’ testardo e tende ad andare dentro “a testa bassa” senza guardare i compagni liberi, forza tiri inguardabili, perde palloni in modo ridicolo. Ciò nonostante viene draftato dagli Houston Rockets in cui milita (senza trovare spazio, ndr) per la stagione 2006-2007. Dopo solo un anno di NBA, grazie a un rapporto non proprio idilliaco con coach Van Gundy e motivi familiari fa ritorno nella sua terra riabbracciando il suo amato Panathinaikos fino all’estate 2010, momento in cui tradisce i biancoverdi per passare ai diretti rivali dell’Olympiakos. E’ ovvio che diventa così il giocatore più fischiato del campionato ma il suo rendimento è senz’altro buono con 12 punti e 6,5 assist in 26 minuti di gioco. Ranking +17.
Questi sono secondo i numeri, ma anche secondo me, i tre migliori giocatori della Lega, almeno per quanto riguarda la prima metà della Regular Season. Giocatori che sicuramente vanno seguiti anche nel resto della stagione e in particolare Simmons il quale può davvero dare un contributo importante a una squadra umile come il Kavala.
Attendendo i risultati della nona giornata vi aggiorno intanto sulla classifica:
Panathinaikos | 16 |
Olympiakos | 16 |
Peristeri | 13 |
Kavala | 13 |
Kolossos | 13 |
Aris | 12 |
PAOK | 12 |
Ikaros | 12 |
Maroussi | 12 |
Panionios | 11 |
AEK | 11 |
Iraklis | 10 |
Panellinios | 9 |
Ilysiakos | 8 |
Per il momento dalla terra ellenica è tutto.
Giorgio Tseberlidis