CUCCIAGO (CO) – L’autentica candidata alla retrocessione insieme alla BancaTercas di Teramo sembra essere l’Enel Brindisi uscita dalla N.g.c. Arena di Cucciago con le ossa rotte.
Il seguito dispendioso dei propri tifosi non fa neanche più notizia dinanzi alla debàcle tecnica, a cui hanno assistito miseramente ieri sera da parte dei propri beiamini. Una squadra apparsa sfilacciata nel gioco e nel morale quella di coach Perdichizzi, che in sede di conferenza stampa si crea gli alibi insostenibili degli infortuni. Consentire ai padroni di casa nell’ultimo quarto di inseguire la tripla di Ortner e sperimentare l’inossidabilità di nonno Mian in difesa sull’opaco e polemico Diawara, la dice lunga sul divario tra le due squadre. Non ci meraviglieremmo, come è successo nel caso di Capobianco a Teramo, dopo la disfatta di Cantù sarà coach Perdichizzi a pagare il conto per tutti, con un più che meritevole esonero. Così comunque non si può venire a giocare a Cantù. Un Infante imbarazzante, il Diawara inconsistente, il fantasma del lungo degente Monroe sono solo tre delle note stonate della catastrofica trasferta in terra di Brianza per la truppa del GM Santi Puglisi, pur al cospetto di una Bennet rimasta bloccata ai nastri di partenza per tutto il primo periodo in cui l’individualista Lang (autore di 23 punti), ha illuso i suoi non dando mai la possibilità di organizzare un gioco di squadra che forse sarebbe servito ad arginare il divario tra le due squadre a fine match. Il solo Micov, con le sue ripartenze, bastava a Cantù nel primo periodo, a sminuire l’operato dello statunitense bianco di Brindisi.
Il secondo periodo è quello che sposta l’inerzia dell’intero incontro in favore di Cantù. A 4’44” dall’intervallo lungo, sono due triple di Micov e di un Leunen in versione assist-man, a dare il primo vantaggio a loro favore. Da questo momento sino alla fine del primo tempo, Brindisi riesce a segnare solo due punti contro i dieci dei padroni di casa che, alzando l’intensità in fase difensiva, chiudono alla seconda sirena con un più che rassicurante +8.
Per quanto riguarda il resto della partita, tranne le due triple gentilmente concesse durante gli ultimi secondi di gioco dalla premiata ditta Arrigoni-Trinchieri ai propri avversari, il dato che è emerso su tutti sono i soli cinque canestri e cinque liberi segnati dall’eremita Lang e due canestri omaggiati all’ex di turno Giovacchini, accolto molto bene dall’ambiente di casa. Per Cantù la serata si chiudeva con una grandinata di triple marcate da un Tabu che non ti aspetti, a provocare danni irreversibili sia nel risultato finale che nel prosieguo della stagione per Brindisi, che dovrà assestarsi molto se non vuole fare una brutta fine, certamente partendo da quell’amalgama di squadra che non s’è mai visto alla N.g.c. Arena, al di là dei meriti di Cantù.
La Bennet aggancia quindi il secondo posto in classifica facendo sognare i propri tifosi, anche in vista dell’imminente derby contro l’ Armani.
Conferenza stampa
Andrea Trinchieri: “Dopo un primo quarto in cui siamo rimasti impiantati per aver sbagliato la sciolina, volendo parafrasare un termine di moda in questo periodo nella disciplina dello sci alpino, la nostra reazione ci ha scoperti cinici e intelligenti nel riadattarci in corso d’opera al nostro avversario.
Nelle nostre alternative di gioco siamo stati in grado di ovviare alla stanchezza del periodo ed alla pesantissima assenza di Markoischivili che speriamo di riabbracciare subito all’inizio del nuovo anno. Per quanto riguarda l’impiego del giovane Maspero, c’è da dire che veniva da due partite in settimana(C2 e campionato di categoria, ndr). Sapendo stare in panchina si possono costruire brillanti carriere.
Giovanni Perdichizzi:” Complimenti a Cantù, non sono queste le partite che dobbiamo vincere per conseguire la salvezza. Gli infortuni di questo periodo e la scarsa qualità dei nostri panchinari, non ci hanno consentito di reggere all’urto devastante degli uomini di coach Trinchieri. Purtroppo per stare a certi livelli oltre che il cuore occorre molto di più.I nostri titolari, subito gravati da numerosi falli personali, non sono stati in grado di approntare un dignitoso sistema di gioco.
Bennet Cantù – ENEL Brindisi 85-62
Parziali: 15-19; 20-8; 27-19; 17-16
Progressione: 15-19; 35-27; 62-46;
Tabellino http://195.56.77.210/game/64225.html
Arbitri
Cicoria, Duranti, Crescenti.
Note
Spettatori:3000 circa.
Buon Natale a tutti.
Serafino Pascuzzi.