Si comunica che il rapporto di collaborazione tra l’Enel New Basket Brindisi e l’allenatore Giovanni Perdichizzi si è risolto consensualmente in data odierna.
Si ringrazia Giovanni Perdichizzi per i tanti successi ottenuti nelle ultime tre stagioni, culminati con il ritorno di Brindisi in Lega A e gli si augura un proseguimento di carriera degno delle sue spiccate qualità professionali.
Fin quì il comunicato della società brindisina che certifica la fine di un rapporto logoratosi negli ultimi tempi a causa delle frequenti esternazioni del coach siciliano che avevano irritato, e non poco, la dirigenza brindisina.
Negli ultimi tempi, infatti, lo sceriffo più volte si era lasciato andare in conferenza stampa con valutazioni che puntavano il dito su un organico ridotto all’osso ed una panchina di scarsa qualità che non gli consentiva nemmeno la possibilità di svolgere sedute di allenamento adeguate, scatenando le ire di una dirigenza quanto mai suscettibile ad ogni critica. Il ko in quel di Teramo ha certificato la fine di un ciclo.
La separazione consensuale attenua i toni polemici e nelle parole dell’ex coach c’è tutto l’amore per una esperienza che lo ha toccato profondamente: “E’ un’esperienza che mi porterò dentro per sempre, nella mia prossima destinazione parlerò di Brindisi come il periodo più bello e vincente della mia carriera”, ha detto lo Sceriffo nel tardo pomeriggio “..Ma è giusto si chiudesse qui: non sentivo più dentro quel fuoco, quella luce che ti spinge a scendere in campo per allenare – continua l’ormai ex allenatore dell’Enel -. Terminano tre anni stupendi e non era il caso d’incrinare i rapporti. Non ci sarà alcuno strascico polemico, solo bei ricordi. L’affetto incondizionato della gente verso questa squadra farà per sempre parte della mia vita, qui sono stato benissimo e non dimenticherò mai Brindisi. Mi auguro per tutta la città che venga conquistata la salvezza”.
L’Enel Brindisi volta pagina e voci di corridoio danno in arrivo Luca Bechi, fino alla stagione scorsa a Biella, rampante allenatore quarantenne, ma con esperienze nella sola Biella, prima con Ramagli come vice , e poi head coach fino al 2010. Scelta questa che lascia fortemente perplessi trattandosi di un arrivo in corsa che è cosa ben diversa dal costrire una squadra nei tempi giusti e darle un gioco. Forse un allenatore con maggiore esperienza di queste situazioni sarebbe stata, in questo momento, una scelta più opportuna. Ma la dirigenza brindisina evidentemente ama le scommesse, oppure ancora una volta i consigli di qualche procuratore hanno fatto breccia, vedremo cosa accadrà nelle prossime ore.
Raffaele Mauro