PORTO SAN GIORGIO (AP) – Sfida al cardiopalma al PalaSavelli, dove la Fabi, dopo il brodino natalizio di Pesaro attende la Tercas Teramo, una formazione in grande ripresa dopo la partenza ad handicap, non ingannino i 4 punti di differenza in classifica, quella di oggi è a tutti gli effetti una sfida salvezza.
La Sutor ha sulle spalle tutto il peso psicologico della contesa essendo chiamata a vincere mentre Teramo non ha nulla da perdere ed i biancorossi potrebbero sfruttare al meglio questa leggerezza psicologica. La settimana di avvicinamento alla partita della Fabi è trascorsa tra proclami di fiducia e bilanci dell’anno solare positivi ma all’interno dello spogliatoio tutti sanno che quella di oggi è una sfida da non lasciare per strada se si vuole guardare al futuro con una certa tranquillità.
Teramo si presenta con la novità Ramagli in panchina e con l’aggiunta di De la Fuente e Josh Davis in un roster molto diverso da quello pensato in estate, dal quale sono stati tagliati, Hall, Ahern e Casey Shaw oltre a coach Capobianco, insomma una squadra ancora in cerca di equilibri saldi.
Si parte speculari con entrambe le squadre alla ricerca dei lunghi in area, in particolare Fletcher che si muove bene e da il primo vantaggio ai biancorossi; dal canto suo la Sutor fatica come al solito a sviluppare il gioco offensivo. Ford commette subito 2 falli e lascia in emergenza immediata i suoi. Entra quindi Canavesi e fa subito canestro su un rimbalzo offensivo e la contesa va avanti punto a punto con i soli lunghi a far canestro ed Ivanov ad esaltarsi, 10 punti dopo sei minuti per il 12-6 Fabi. Si sveglia Zoroski e piazza una tripla che argina il tentativo di fuga dei gialloblu. Ivanov risponde con la stessa moneta e porta i suoi al massimo vantaggio sul 19-11 con poco più di 2 minuti da giocare nel primo quarto. De la Fuente prova a metterci un po’ d’esperienza aiutato da uno Zoroski sempre pericoloso dall’arco, così il primo quarto si chiude sul 21-15 per i ragazzi di Pillastrini.
Antonutti da 3 apre il secondo parziale ma Teramo risponde con Polonara, bello il duello tra i due italiani e bella anche la partita che ora fluisce molto meglio, si sblocca anche l’ex di turno Jones che con una tripla da il massimo vantaggio ai suoi, 29-19 a sette dall’intervallo lungo. Diener suona la carica per i suoi che in breve tornano a -5 , ma Antonutti con 2 siluri consecutivi ricaccia indietro la Tercas , 35-26 a metà periodo con Ramagli che chiama time-out. Alla ripresa la Fabi ha la possibilità di allungare ma fallisce due facili contropiede così Diener tiene lì i suoi 39-33 a due dal riposo. Il tempo si chiude sul 45-37 per la Fabi Shoes, una prima frazione condotta a buon ritmo dai gialloblu che registrano tra le note positive oltre al già citato Ivanov, l’impatto di Antonutti e Cinciarini, usciti dalla panchina per sparigliare la contesa e il discreto apporto di Jones, tra le note negative l’assenza ingiustificata di Ray e Cavaliero inutili se non dannosi. Per i biancorossi buon impatto di De la Fuente e Boscagin, discreti Davis e Zoroski, un po’ calato alla distanza Fletcher frenato dai falli dopo un buon avvio.
L’inizio di ripresa vede Teramo serrare le fila in difesa complice una Sutor pasticciona, Davis riavvicina i suoi , 47-42 dopo 2 minuti di gioco. Ray si iscrive a referto, alla buon ora, imitato da Maestranzi che ricaccia indietro Teramo e costringe Ramagli al primo time out della ripresa. Alla ripresa Ford commette subito il terzo fallo, presto imitato da Fletcher e per la Sutor rientra Canavesi. In questa fase le difese sembrano avere la meglio sugli attacchi ed i canestri si fanno piccoli piccoli. Maestranzi si procura 2 liberi e porta i suoi a +11 con quattro scarsi all’ultimo intervallo. Diener riporta lo svantaggio dei suoi sotto la doppia cifra ma Ivanov risponde colpo su colpo. Rientra anche Jones e piazza subito un tiro pesante ma Teramo stringe le maglie della difesa ed in un minuto piazza un 5-0 che riporta i suoi a -7. Il tempo si chiude sul 66-57 per la Sutor dopo 4 punti consecutivi, i primi per lui di tutta la gara, di Cavaliero.
Il quarto conclusivo si apre col quarto fallo di uno stranito Ford che si riaccomoda subito in panca. Man mano che si avvicina l’ultima sirena il pallone si fa pesante e le difese hanno la meglio sugli attacchi. La Sutor sbaglia troppo, tiene ferma la palla favorendo la difesa biancorossa e forza diverse conclusioni, ne approfitta Teramo che col duo Davis- Zorovski si riporta a -4 con sei minuti da giocare. I ragazzi di Pillastrini sono in bambola ed un altro canestro in penetrazione di Zorovski riapre definitivamente la contesa, 68-66 a 4’47” dal termine, in pratica un mini supplementare con l’inerzia tutta dalla parte abruzzese. Rientra Ford ma è il solito Ivanov con 5 consecutivi a ricacciare indietro Teramo, 73-66 a 4 minuti scarsi dal termine e time out obbligatorio per Ramagli. Al rientro Ford riporta a + 9 i suoi ed il cronometro corre. Davis ferma l’emorragia e Zoroski riavvicina ancora i suoi, 75-70 a 2 dal termine, ma Teramo non ha fatto i conti con Maestranzi, finora silente, che imbuca una tripla fondamentale e che riporta la Sutor a +8 costringendo Ramagli all’ultimo disperato time out. Teramo allunga la difesa a tutto campo ma la Sutor non si scompone e col solito immenso Ivanov ricaccia indietro i biancorossi, 80-72 a 1 dal termine. Ford esce per falli, ne approfitta Fletcher che ne segna 4 in fila e riporta a -4 i suoi. Cinciarini fa 0 su 2 dalla lunetta e Boscagin riporta Teramo ad un solo possesso, 80-78 a 16 secondi dal termine di una partita che non ne vuol sapere di finire. Pillastrini chiama l’obbligatorio time out ed alla ripresa Fletcher commette il quinto fallo su Ivanov che dalla lunetta fa 2/2 e chiude, da indiscusso MVP la sua splendida partita. Si chiude sul 83-80 per la Sutor che suda le proverbiali sette camicie ma porta meritatamente a casa il risultato contro una coriacea Teramo che nonostante una gara in continuo estenuante inseguimento non ha mai mollato e nel finale ha provato di tutto pur di rientrare. Al di là della vittoria, in casa Sutor non si può sicuramente dire che i dubbi siano fugati, anzi, la prestazione imbarazzante di alcuni uomini chiave riconsegna la squadra ad una settimana piena di interrogativi.
Fabi Shoes Montegranaro – Banca Tercas Teramo 83-80
Parziali: 21-15 ; 24-22 ; 21-20 ; 17-23
Progressione risultato: 21-15 ; 45-37 ; 66-57 ; 83-80
Quintetti iniziali.
Fabi: Maestranzi, Ray, Cavaliero, Ivanov, Ford.
Tercas: Zoroski, Diener, Boscagin, Davis, Fletcher.
Tabellini:
http://195.56.77.210/game/64243.html
MVP: Un uomo solo al comando, ha la maglia gialloblu ed il numero 44, oggi immarcabile come al solito. Preciso oggi anche dalla lunetta, suo tallone d’Achille abituale e match winner con 9 punti nell’ultimo quarto
WVP: Che molti castelli scozzesi siano infestati da fantasmi è cosa risaputa, molto sorprendente scoprire che anche il PalaSavelli abbia il suo. Si chiama Allan Ray, stasera non l’ha visto nessuno, ne’ i suoi compagni, ne’ il pubblico ne’ i suoi avversari, che ci passavano attraverso proprio come fosse un ectoplasma, un caso da consegnare ai Ghostbusters.
Spettatori: 3600 per un incasso di 20.000 Euro.
Sala stampa:
Ramagli: Complimenti alla Sutor che ha meritato la vittoria per aver condotto dal primo istante di partita. Noi, da parte nostra, salviamo la volontà e l’abnegazione che abbiamo messo nella gara, non mollando mai e tentando in ogni modo di riaprire la partita, ma abbiamo commesso qualche piccolo ma decisivo errore in difesa proprio nel momento cruciale del quarto periodo che ci ha ricacciato indietro e non ci ha permesso di completare la rimonta.
Pillastrini: Buona gara, contro un avversario in discreta salute e con l’entusiasmo derivante da 2 vittorie consecutive e che veniva da 2 successi esterni nelle ultime due partite, non ci piace piangere, ma visto che abbiamo vinto possiamo anche dire che abbiamo avuto una settimana travagliata e che Cavaliero, Antonutti hanno giocato con la febbre mentre Ongenaet, per lo stesso motivo è rimasto a casa. Sul massiccio utilizzo di Ray a scapito di Cinciarini il coach afferma che le rotazioni dei giocatori si fanno per quello che si pensa possano dare e non per ciò che hanno dato in precedenza, poi si può indovinare o meno ma nello specifico, Cinciarini ha fatto un buonissimo primo tempo ma al rientro nella ripresa non ha assicurato lo stesso rendimento e per questo ho preferito i tre piccoli con Ray, Cavaliero e Maestranzi in campo contemporaneamente.
Andrenacci Francesco