SASSARI – Il piano partita di coach Vitucci, ampiamente dichiarato alla vigilia era chiaro: portare il gioco sotto canestro e sfruttare la maggior fisicità dei suoi uomini. Se nel primo tempo, grazie al miglior impatto sulla partita avuto dai sassaresi, agli irpini ciò non è riuscito, nel secondo tempo al PalaSerradimigni è andato in scena il solito canovaccio. Cambiano gli avversari ma alla fine l’MVP di giornata è sempre il lungo avversario. Dopo Homan di Bologna e Brunner di Treviso, è stato il polacco d’Avellino Szewczyk a spostare l’inerzia di una partita che sino a quel punto la Dinamo era riuscita a tenere sotto controllo.
In avvio di partita è subito Avellino che con un mini parziale di 4-0, prova a portare l’inerzia della partita a suo favore. Sassari risponde con Hunter (che nel primo quarto si presenta con uno stratosferico 4/4 e nove punti), e la partita viaggia sui binari di un equilibrio che viene certificato dal punteggio finale del primo quarto (20-18).
Il secondo quarto inizia ancora con Hunter sugli scudi e la Dinamo, grazie a due strepitose triple del giovane play Pinton trova l’allungo sul 32-22. Il gioco di Sassari è molto fluido mentre Avellino si ritrova con Troutman con tre falli. Si va al riposo con Sassari avanti di dieci punti (41-31) e il pubblico del PalaSerradimigni visibilmente soddisfatto.
L’avvio del terzo quarto è da incubo per i sassaresi che in poco meno di tre minuti riescono a dilapidare il vantaggio del primo tempo. L’Air con un parziale di 11-2 rientra prepotentemente in partita e coach Sacchetti chiama forse tardivamente il time-out. La risposta della Dinamo, trascinata dal pubblico, grazie alle giocate di Diener e White non si fa attendere, e Vitucci chiama a sua volta il time-out sul punteggio di 49-44. Avellino aumenta l’intensità su entrambi i fronti e per i ragazzi di Sacchetti a questo punto cala il buio. Dean e Szewczyk salgono in cattedra e regalano la vittoria agli oltre quaranta calorosi supporters bianco verdi giunti in Sardegna. Finisce sul punteggio di 71-80.
SALA STAMPA
Sacchetti: L’amarezza è tanta, perché tutto ciò che di buono riusciamo a fare, lo buttiamo al vento in pochi minuti. Tutto è dovuto alla mancanza di energia e lucidità che arriva puntuale, ma dobbiamo trovare delle alternative all’interno di questo gruppo. C’è poco altro da dire. Per la sostituzione di Hubalek ci stiamo guardando intorno insieme alla società, valutando attentamente questa situazione. Più che la mancanza di peso sotto canestro penso che la partita sia stata segnata dalle rimesse che abbiamo perso per colpa di una mancata reattività nell’uscita dei blocchi. Ripeto il concetto principale, mi fa rabbia perdere quindici punti nel giro di tre minuti. L’unico modo che abbiamo per venire fuori da questa situazione è il lavoro, trovando all’interno del nostro gruppo le risorse necessarie. Gli ultimi cinque minuti sono stati pesanti. Eravamo indietro su tutte le situazioni. Le risposte iniziali sono state buone e hanno confermato che siamo una squadra di buon livello finché restiamo lucidi, ma quando si spegne la luce e andiamo in affanno siamo tutta un’altra squadra. Dobbiamo sicuramente migliorare la nostra presenza in campo per tutti i quaranta minuti.
Vitucci: Io mi trovo a commentare in modo molto positivo la nostra prestazione. Ai miei questa sera avevo chiesto di fare in modo di restare attaccati alla partita. Nel primo tempo Sassari ha preso il comando delle operazioni grazie ad una maggior intensità mentale. Noi abbiamo fatto un ottimo secondo tempo grazie alla maggior intensità della nostra difesa, abbiamo preso delle migliori scelte al tiro e giocato più sotto canestro riuscendo nel contempo a leggere meglio i loro giochi.
Dinamo Sassari – Air Avellino 80-71
Parziali: 20-18; 21-13; 13-24; 17-25
Progressione: 20-18; 41-31; 54-55; 71-80
Tabellini: http://195.56.77.210/game/64247.html
MWP: Szymon Szewczyk. La sua fisicità gli permette di dominare sotto i tabelloni. Chiude con 18 punti 9 rimbalzi e 21 di valutazione. Sacchetti non trova nel secondo tempo le soluzioni per limitarlo. Citazione doverosa anche per la splendida prestazione di Taquan Dean: 20 punti e classe cristallina al servizio della squadra.
WVP: Travis Diener. Quando il gioco si fa duro i duri iniziano a giocare. Ebbene lui sparisce misteriosamente nei momenti topici del match, e purtroppo sta divenendo una costante. La squadra perde 4 rimesse perché non riesce ad uscire dai blocchi.
Marco Portas