BIELLA – L’Angelico torna padrona del Lauretana Forum. Biella batte, ancora una volta in volata (5° partita consecutiva dal finale punto a punto), una Virtus fiera e organizzata, che comanda per oltre tre quarti di gioco ma si scioglie nel finale.
Lino Lardo, come ammette in sala stampa, ha parecchio da recriminare. La sua Canadian Solar arrivava a questa partita, fondamentale in ottica Final Eight di Coppa Italia, menomata sì, ma fino a un certo punto. Poeta ha stretto i denti e ha giocato con grande energia, Moraschini è ugualmente riuscito a dare il suo contributo. Solo Amoroso è sembrato veramente incapace di reggere il campo, come già annunciato alla vigilia del match. La V ha comunque avuto le sue occasioni, è riuscita più volte a scappare in scioltezza (4-14 al 6′, 19-28 al 14′, 46-52 al 28′), soprattutto grazie a un eccellente Koponen (22 per il Finlandese), ai muscoli di Homan (doppia doppia da 10 punti e 10 rimbalzi), e ai canestri di talento di Winston (15 alla fine per lui). La tanto temuta zona del coach virtussino ha sortito i suoi effetti soprattutto nella prima metà di gara, mentre nella seconda Biella è riuscita ad alzare il tono difensivo e a sfruttare una maggiore intensità per imporre un ritmo frenetico e più contropiede. Bologna, insomma, s’è persa in un bicchiere d’acqua proprio sul più bello.
Biella, per contro, ha nel play Sosa il proprio emblema: dopo un primo tempo scialbo e molle sotto vari punti di vista, il regista dominicano e tutta la squadra hanno cominciato a piegare le gambe in difesa ed eseguire gli schemi in attacco, attaccando la 3-2 bolognese con la dovuta calma. Nel primo tempo sono stati soprattutto i 10 rimbalzi offensivi a tenere a galla un’Angelico dalle basse percentuali, mentre nella ripresa la macchina rossoblu ha cominciato a girare a pieno regime. E proprio quando, a cavallo dei due quarti finali, Biella rischiava di pagare lo sforzo di una partita passata a rincorrere l’avversario, è arrivato lo scossone decisivo. Il tecnico fischiato a Jurak, che fruttava ai Felsinei il 46-52, faceva surriscaldare il palazzetto, mentre Soragna e Sosa riportavano immediatamente Biella a -1 (51-52 al 30′). A 7’09” dalla sirena finale poi, Sosa rubava palla e volava a schiacciare il primo vantaggio rossoblu di tutta la gara, sul 58-57. Bologna non tornerà più in testa, e nel finale sarà Salyers a sigillare la contesa con 5 punti in due azioni (73-67 a 1’15” dalla fine).
Biella torna dunque a vincere in casa, ma, quel che è più importante, dimostra una forza mentale inaspettata. Dopo aver perso le due volate consecutive con Roma e Cantù davanti al proprio pubblico, la truppa di Cancellieri rischiava di andare incontro a una crisi nerissima. Invece, l’Angelico è andata a Varese a prendersi lo scalpo della Cimberio, pur giocando una partita brutta e sempre di rincorsa. E ora, con la trasferta di Brindisi (dove ritroverà coach Bechi), e la partita a Biella contro Montegranaro ancora da giocare, l’Angelico è a un passo dalla qualificazione alla Coppa Italia, che si giocherà nella vicina Torino.
La Virtus, dal canto suo, dovrà tornare a leccarsi le ferite, e pensare alla grossa occasione persa. Ovviamente la querelle Kemp andrà risolta al più presto, perché Lardo ha tutte le ragioni del mondo a sottolineare che non si può regalare un giocatore da quintetto ogni domenica. Anche se non sarà un Americano in più o in meno a influire sulla mentalità di tutta la squadra.
Angelico Biella-Canadian Solar Bologna 80-75
Parziali: 16-19; 18-17; 17-16; 29-23.
Progressione: 16-19; 34-36; 51-52; 80-75.
Tabellini: http://195.56.77.210/game/64255.html
MVP: Goran Suton. Dopo gli appena 9′ contro Cantù, il centro sloveno torna sui suoi altissimi livelli casalinghi. Nel primo tempo domina a rimbalzo, nel secondo ha i soliti problemi di falli, ma riesce a segnare due canestri di vitale importanza nel finale punto a punto. Chiude con 13 punti e 11 rimbalzi: se riuscirà a dare continuità a queste cifre, presto potrebbe calcare i più prestigiosi parquet di Eurolega.
WVP: Goran Jurak. Si rende protagonista di un’inutile scenata che gli costa il fallo tecnico (5° personale), in un momento estremamente delicato del match. Per sua fortuna la squadra reagisce come meglio non potrebbe, dando un valore positivo al suo errore. Va menzionato anche Deividad Gailius, che Lardo fa partire in quintetto, ma dal quale ottiene scarse cifre e un impatto quasi nullo.
Sala stampa
Coach Massimo Cancellieri: Siamo stati bravi nell’applicare correttamente tutti gli aspetti curati in settimana. Non dovevamo lasciar calare il ritmo, dovevamo colmare il gap fisico che ci vedeva in svantaggio e dovevamo coinvolgere tutti in attacco per non dare punti di riferimento alla difesa di Bologna. Nei momenti di difficoltà dopo i time out le nostre facce sono cambiate. Questi ragazzi stanno andando oltre le loro possibilità. Subito dopo Varese siamo tornati ad allenarci, ci tenevamo a tornare a vincere in casa. Devo fare i complimenti a Silvano Monti: Slaughter ha sbagliato l’ultima palla con Cantù e ha giocato male a Varese, rischiava di entrare in un tunnel. Monti ci ha parlato in settimana in maniera mirata, penso che si sia visto il risultato. Questa è l’importanza dello staff. Siamo una squadra che non molla mai? Sì, la squadra sta benissimo insieme. Ognuno ha l’immediata consapevolezza di ogni errore, adattandosi di conseguenza. Rombaldoni? Siamo nella fase di studio, per ora lavora più che altro con il preparatore. Riguardo alla Coppa Italia, ripeto che il nostro obiettivo è restare in Serie A; se poi arriverà questo bel risultato d’immagine, tanto meglio.
Coach Lino Lardo: Le partite si giocano per 40′, a noi è mancata la concentrazione per mantenere l’inerzia quando ancora era nelle nostre mani. Poeta aveva solo un allenamento nelle gambe. Abbiamo disputato due ottime trasferte a Siena e qui, ma torniamo senza punti. Purtroppo anche Amoroso, Sanikidze e Moraschini non erano a posto, senza contare ce manca sempre un americano, Kemp. Un sostituto? Sarà compito della società chiarire la situazione ed eventualmente operare sul mercato.
Lodovico Roberto