MONTEGRANARO – Con l’andatura del gambero, un passo avanti e due indietro, la Fabi torna al PalaSavelli dopo la ripassata subita al PalaLottomatica ad opera di una Virtus Roma che, nonostante fosse annunciata in crisi di gioco, ne ha rifilati 88 ai malcapitati giocatori di Pillastrini.
La partita in programma contro una Cimberio Varese reduce da cinque stop consecutivi è l’ennesimo scontro salvezza, una partita che vale molto più dei due punti in palio e non perchè matematicamente il traguardo delle Final Eight è ancora alla portata dei gialloblu, piuttosto perchè, visto il gioco espresso e l’intensità, si fa per dire, profusa in campo sarà importante tenere a debita distanza il fondo della classifica.
Si diceva del passo del gambero perchè se contro Teramo la Sutor non aveva certo brillato e la prestazione aveva aperto ulteriori interrogativi, la squadra, o meglio dire alcuni elementi della squadra, avevano comunque provato a giocare con intensità e con grinta, la partita di Roma invece ci riconsegna una squadra dall’elettroencefalogramma piatto e se si continuerà a dare spazio a chi, cifre alla mano, meriterebbe un bel n.e. le prospettive da nebulose rischieranno di diventare funeree.
Appare ormai evidente lo scollamento all’interno dello spogliatoio, con qualche elemento che pare decisamente un corpo estraneo col resto della squadra ed il coach che non sembra avere ascendente necessario a ricomporre la situazione.
Ma se Sparta piange, Atene di certo non ride e la Cimberio che si presenterà al PalaSavelli domenica prossima è una squadra in grande crisi, reduce da cinque sconfitte consecutive, di cui tre casalinghe, l’ultima contro la rimaneggiata Sassari, ruolino che dopo le mirabilie d’inizio campionato impreziosite dalla vittoria contro Siena, la relegano ora al pari della Sutor a quota 12 ma con un trend pericolosissimo da invertire ed ormai anche con tanta pressione addosso.
E dire che il roster della Cimberio non è per niente male, Carlo Recalcati può contare su uomini di grande esperienza come Galanda, Ranniko, Righetti, Fajardo, sulla classe di Thomas e Slay, entrambi ex Sutor, sulla freschezza di Kangur e Goss, un gruppo completo in ogni reparto e decisamente temibile che sta passando un inspiegabile, almeno tecnicamente, momento no.
Inutile dilungarsi sugli aspetti tecnici o tattici che la sfida ci potrà proporre, col quadro psicologico rappresentato è verosimile che la partita la porterà a casa non chi avrà più voglia di vincere ma chi avrà meno paura di perdere, aldilà di quelle che saranno le alchimie degli allenatori, ciò che si augurano i tifosi gialloblu è che la Sutor non incappi per l’ennesima volta nella sindrome del buon Samaritano, rivitalizzando lungo il suo cammino un altra squadra in crisi con annesso sprofondamento nei bassifondi della classifica.
Paura, tanta, tra i tifosi ma si spera in una vittoria, non tanto per la classifica ne’ per i sogni eventuali di Final Eight, quanto perchè l’ennesima sconfitta vorrebbe dire dover riascoltare certe dichiarazioni post gara che offendono profondamente chi vive questi colori con passione e coinvolgimento oltre che l’intelligenza di chi certe disamine le pronuncia.
Precedenti: Tre gare in passato per Montegranaro che vanta due vittorie ad una.
Si gioca a: PalaSavelli di Porto S. Giorgio (Ascoli Piceno), domenica 9 gennaio ore 18.15
Arbitri: Chiari-Taurino-Bettini
Francesco Andrenacci