PORTO SAN GIORGIO (AP) – Spareggio salvezza al PalaSavelli tra due della squadre più in difficoltà del momento, anche se per entrambe, è bene ricordarlo, il traguardo delle Final Eight è ancora raggiungibile, la classifica corta ed il rivitalizzarsi di formazioni che avevano iniziato molto male non fanno dormire sonni tranquilli ai tifosi delle due squadre.
Lo stop di Giovedì scorso a Roma ha riaperto polemiche intorno alla Sutor e la contestazione, oggi strisciante, è dietro l’angolo. Un altro passo falso e la crisi sarà conclamata, sul fronte opposto Varese si presenta già in piena crisi, cinque stop consecutivi sono una scimmia pesantissima da togliersi dalla spalla ed affronta l’incontro rimaneggiata per le assenze di Jobey Thomas e Rannikko.
Gli ingredienti per una serata thriller ci sono tutti insomma ed in queste condizioni è lecito attendersi poco sul piano dello spettacolo, col pubblico che sembra aver capito in anticipo disertando massicciamente il PalaSavelli. L’atmosfera è funebre e l’entusiasmo di appena qualche mese fa uno sbiadito ricordo.
Inizio soft di tutte e due le squadre con la Sutor che prova ad allungare subito la difesa nel tentativo di stancare i piccoli di Varese. Palle perse a ripetizione da entrambi i lati del campo ed attacchi affidati alle individualità col punteggio che rimane in equilibrio. Si mette a zona la Cimberio per risparmiare fiato e falli, ma la Fabi attacca bene girando efficacemente la palla, a metà tempo è 13-12 Sutor. Varese si affida all’esperienza di Righetti e Slay con Goss a menare le danze mentre i gialloblù cercano spesso i lunghi. La Sutor cerca la fuga con 5 triple consecutive, l’ultima di Maestranzi da metà campo a fil di sirena col tempo che si chiude sul 34-24 per i ragazzi di Pillastrini.
Righetti risponde subito con una tripla e ferma il tentativo di fuga Sutor ad inizio secondo quarto, subito imitato da Fajardo che sigla il 34-32. Varese non sembra una squadra in difficoltà, attacca con discernimento, orchestrata perfettamente da Goss che trova sempre coi tempi giusti i tiratori dall’arco. Antonutti e Jones confezionano un mini parziale per la Sutor riportando a +7 i gialloblù, con Recalcati cotretto al time out (41-34 a 6 dall’intervallo lungo). L’energia di Jones in difesa si fa sentire, recupera un paio di palloni e vola in contropiede guadagnandosi anche un antisportivo che riporta la Sutor a + 14. Recalcati adesso alterna le difese, ripassa a zona per fermare l’inerzia della gara ma il divario rimane sempre costante attorno ai 10-12 punti fin quando Varese, con un break di 7 punti, si riporta sotto. La zona di Recalcati sembra dare qualche frutto, le percentuali da tre della Fabi si sporcano ed il tempo si conclude sul 59-51.
Un vero e proprio festival dell’allegria difensiva il primo tempo di oggi, con percentuali di tiro quasi irreali per entrambe le squadre: bene Maestranzi, Ivanov e Jones per la Fabi, buona prova corale di tutta la Cimberio dove eccelle Righetti, già a quota 20.
La ripresa vede la Cimberio insistere con la zona, ma prima Ray e poi Maestranzi la bucano da tre punti, allargando la forbice del punteggio. Torna ad uomo Varese e la maggiore aggressività frutta un paio di recuperi in difesa, ma in attacco la Cimberio ha perso smalto e tra forzature e palle perse non vede più il canestro. Pillastrini allunga la difesa dei suoi a tutto campo e la Cimberio, già col fiato corto, fatica molto in attacco col solo Fajardo in grado di rispondere prima di farsi fischiare un inutile fallo antisportivo che costa ai suoi il – 16, 73-57 a metà tempo. Torna in campo Slay e prova a rianimare i suoi con un paio di numeri in attacco, ma la difesa dei biancorossi oggi è inesistente, la Fabi tocca quota 81 con 13 minuti ancora da giocare. Il terzo periodo si chiude con il massimo vantaggio Fabi, 92-66 e gara virtualmente chiusa.
Il quarto periodo si apre con la Fabi che scende notevolmente d’ intensità, ma la Cimberio non sembra avere le energie necessarie per poter almeno cercare di riaprire la contesa, a 7 dal termine siamo già nel garbage time con la Sutor che tocca vantaggi siderali, 103-71 a 4 dal termine per la gioia del poco pubblico che finalmente festeggia una vittoria senza patemi, si chiude sul 107-77.
Un incontro durato solo un tempo, cioè fin quando l’attacco della Cimberio ha avuto fiato sufficente per reggere i ritmi indiavolati impressi dalla truppa gialloblù. Una Varese troppo brutta per essere vera, condizionata da assenze pesanti ma comunque colpevole di essere sbarcata al PalaSavelli senza la difesa, dimenticata colpevolmente negli spogliatoi.
Progressione: 34-24 ; 59-51 ; 92-66 ; 107-77
Parziali: 34-24; 25-27; 33-15;15-11
Quintetti iniziali.
Fabi: Maestranzi, Cavaliero, Ray, Ivanov, Ford.
Cimberio: Goss, Righetti, Kangur, Slay, DeMartini.
MVP: Antonutti, ha scavato il solco decisivo nel terzo periodo con le sue triple micidiali mettendo in campo la solita energia e applicazione in difesa.
WVP: In una serata così, il peggiore andrebbe ricercato tra le file della Cimberio, ma le assenze pesanti tra i biancorossi possono essere una valida scusante mentre, nell’intonato coro Sutor, la nota stonata l’ha fornita ancora una volta Allan Ray, sempre più Casper.
Arbitri: Chiari, Taurino, Bettini
Spettatori: 2800 circa per un incasso di 6.700 Euro.
Sala Stampa.
Recalcati:
Abbiamo provato a giocare una partita diversa da quelle che sono le nostre abituali attitudini accettando il ritmo alto che la Sutor imponeva ma se nel primo tempo le energie ci hanno sorretto e siamo rimasti in partita, nonostente i 59 punti subiti, nella ripresa siamo crollati letteralmente. La Cimberio di sicuro non è quella di oggi ne’ quella che ha battuto Siena, per un riscontro sul nostro vero potenziale bisognerà attendere di aver recuperato gli assenti senza dimenticare che i 12 punti attuali sono quelli che ci aspettavamo in sede di costruzione della squadra, forse arrivati in maniera anomala, ma rispondenti più o meno a quanto ci aspettavamo.
Pillastrini:
Innanzitutto voglio spendere due parole su Varese, che rispetto molto come squadra e come società ma oggi sono il coach della Sutor e per noi avere un differenziale alto a favore contro una diretta concorrente è un vantaggio al quale non dobbiamo ne’ possiamo rinunciare. Sulla nostra partita, alcune cose bene come energia, voglia, intensità ma altre male, i 51 punti subiti in 20 minuti sono un dato sul quale lavorare duramente. Di certo siamo stati facilitati dalle condizioni in cui si è presentata la Cimberio ma era comunque importante riequilibrare la classifica. Sulla prova di Ray, non nascondo che da lui ci si aspetta di più sia oggi che in generale nella stagione, ma sta lavorando per capire me ed i suoi compagni e sono sicuro che presto esploderà e ci darà quello che ci aspettiamo da lui.
Francesco Andrenacci