FORLI’ – Così proprio non va, anzi si va, ma in A Dilettanti. Non è tanto per la sconfitta con San Severo, che dimezza le distanze da Forlì che si fa raggiungere dalla vincente Verona di sabato sera, quanto perchè l’intero impianto di gioco dei romagnoli sembra non reggere proprio più. Il fatto che a convincere di più tra i liviensi siano stati proprio i due nuovi arrivi, ancora in fase di ambientamento, la dice lunga sulla situazione dei bianco rossi di Di Lorenzo. Troppo impacciato l’attacco romagnolo, ancora non al meglio Gordon, comunque migliore dei suoi con 18 punti e 6 rimbalzi, ma soprattutto non si può pensare di restare in LegaDue tirando con un miserrimo 15,4% da tre punti. Questa sera la grossa differenza l’hanno fatta proprio i tiri da tre, dove il fromboliere Stefanov ne inanella 6/7, mentre i padroni di casa ne metteno a segno una con Forray ed una con Foiera. Le note positive, dicevamo, vengono da un ottimo Goldwire, atterrato a Forlì giovedì e gettato nella mischia ancora a secco di schemi e di italiano. Per lui 14 punti, macchiati da uno 0/3 da tre, ma conditi da tanta esplosività e grinta che, a tratti, infiammano il palafiera. Solo i falli limitano il colored forlivese, che paga un metro arbitrale forse troppo fiscale. Per Toppert i punti sono solo 8, ma l’intensità che ha dato in difesa non fa certamente rimpiangere l’esule Licartowsky. Dall’altra parte, San Severo è riuscita a mettere ben cinque giocatori in doppia cifra, compreso quel Riste Stefanov che, con 22 punti ed un 20 di valutazione, chiude il match da MVP, certificando la bontà degli interessamenti di mercato di Forlì nei suoi confronti. Intanto continua la rivoluzione del roster romagnolo, nel quale verranno integrati, in settimana, una guardia ed un’ala piccola da quintetto. Verrebbe da chiedersi se non era il caso di farlo prima, visto che oggi si è perso con San Severo e sabato prossimo si gioca a Verona per la sopravvivenza. La risposta la dà Di Lorenzo in conferenza stampa.
Primo quarto: dopo il punto a punto iniziale è Stefanov con una tripla dall’angolo a portare avanti per la prima volta la Mazzeo (4 – 7 al 3’). I pugliesi sono già alterzo fallo di squadra (Ianes, Dickens e Stefanov). Topper accorcia per il meno uno Forlì. Dickens con una grande penetrazione subisce fallo e fa due su due dalla lunetta (6 – 9 al 5’). Ancora Dickens colpisce dall’angolo (6 – 12 al 6’) e poi serve una assist “a tabella” a Ianes (6 – 14 al 7’). La Mazzeo ha più che doppiato i padroni di casa e Di Lorenzo è costretto al timeout. Gordon segna da sotto, seguito da Goldwire. Childress esce dopo aver messo a segno due tiri liberi (10 – 16 all’8’) per l’esordio in partita di Ferri. Foiera ne mette due dalla lunetta. Nessun errore ai liberi per entrambe le formazioni (Mazzeo 6/6 – Forlì 2/2). Entra Chiarello per Dickens (7 punti). Foiera mette la tripla del -1 per Forlì (15 – 16) a cui risponde Ferri con canestro, fallo subito, tiro libero segnato e stoppata sul tentativo da metà campo sul suono della sirena di Forray.
Secondo quarto: inaugura le danze Stefanov. Johnson stenta a tenere la marcatura su Goldwire e ricorre al fallo. San Severo difende bene e costringe Forlì allo scadere di 24” ma al rimbalzo Chiarello spende il fallo su Goldwire, che va in lunetta con percorso netto. Ferri mette il suo secondo canestro della partita (17 – 24 al 12’). Sulla penetrazione di Gordon, Chiarello spende il suo terzo fallo. Anche Goldwire commette il terzo fallo personale (generoso?) in azione offensiva e rischia il tecnico per proteste plateali. Stefanov fa saltare il suo diretto marcatore e piazza la sua seconda tripla (17 – 27 al 13’). Ancora una volta Forlì stenta ad attaccare la difesa della Mazzeo e non riesce a tirare entro i 24”. Ancora time out per Di Lorenzo. Chiarello è imbeccato al millimetro da Ferri e mette il + 12. La Mazzeo ha il suo massimo vantaggio. Lestini serve Gordon che realizza il suo ottavo punto. Lestini manda in lunetta Stefanov. Due su due anche per lui, che va a quota 10 punti personali. Viaggio in lunetta anche per Topper e, manco a dirlo, due su due. Dickens sbaglia e Poletti non perdona con due canestri consecutivi (25 – 31 al 16’). Questa volta è Bartocci a chiamare la sospensione. Ancora Forì a recuperare con Gordon. Childress colpisce dalla lunga (27 – 34 al 18’). Grande penetrazione di Zanelli per il +9. Campani entra in campo e segna i primi due punti personali. Poletti taglia e riceve da Piazza un pallone da depositare a occhi chiusi (31 – 36 al 19’). Pasticcio in attacco della Mazzeo e Bartocci è una furia e chiama time-out. Campani è immarcabile e porta il divario a tre punti per la Mazzeo. Zanelli viaggia in lunetta e sbaglia il primo
tiro libero di tutta la partita, prima di mettere il secondo. P&R Childress – Ianes per il canestro del meranese. Sul suono della sirena ancora una stoppata sanseverese. Questa volta è Dickens su Piazza.
Terzo quarto: al rientro dagli spogliatoi Bartocci rimanda il quintetto di partenza mentre Forlì mette Ranuzzi e Campani al posto di Piazza e Poletti. Subito la tripla di Dickens. Ianes recupera il rimbalzo, vanificato dall’infrazione di passi di Zanelli. Rimbalzone al settimo piano di Dickens e questa volta Zanelli la mette (33 – 44 al 22’). Topper riporta il divario sotto la doppia cifra e la Mazzeo perde ancora palla con infrazione di passi, questa volta di Dickens. Zanelli ancora da tre (10 punti) per il ritorno al +12 (35 – 47 al 23’). Time-out di Di Lorenzo. Si fanno sentire i tifosi sanseveresi, una quarantina. Goldwire mette un canestro impossibile da sotto. Dickens gli riponde da par suo in penetrazione. Rientra Poletti. Altro P&R Childress-Ianes con apertura per Zanelli, che sbaglia la tripla. Childress a canestro e la Mazzeo allunga ancora. Gordon ruba palla a Childress e inchioda. Ancora palla persa in attacco, al ribaltamento Piazza sfonda su Zanelli (4 falli subiti). Ancora il cesenate in nero per il + 14. Gordon va a segno e subisce fallo da Ianes (terzo fallo). Sbaglia anche lui dalla lunetta. Dickes sbaglia dalla lunga distanza, cade male e si fa male. Cala il gelo sui tifosi gialloneri. Viene soccorso dal dott. Stefano Villani. Rientra Johnson dopo il quarto fallo di Ianes, speso su Piazza. Due su due per il play biancorosso (43 – 53 al 27’). Penetrazione di Johnson, canestro, fallo subito da Gordon e tiro libero segnato. Di nuovo +13. Stefanov ruba palla e piazza una tripla micidiale. Si alza il coro “San Severo, San Severo”. E’ nuovo massimo vantaggio (43 – 59 al 28’). Ranuzzi manda in lunetta Ferri, che fa due su due. La Mazzeo allunga ancora (43 – 61 al 29’). Chiarello stoppa Goldwire e Stefanov piazza la sua quarta tripla (43 – 64). Antisportivo a Stefanov su Goldwire, che fa due su due. Stefanov sporca la palla a Piazza per la rimessa a favore della Mazzeo. Assist di Zanelli per Johnson, che non riceve. Immenso Stefanov, ancora da tre per il + 20 (47 – 67 al 30).
Ultimo quarto: prima del quarto finale Bartocci chiede a Dickens se può rientrare ma la risposta non è confortante. Riste prima recupera palla in difesa e poi segna la sua sesta tripla (49 – 70). Esce Stafnov e torna in campo Childress. Grande virata e canestro di Chiarello. Il suo marchio di fabbrica si rivede. Il capitano spende il suo quarto fallo su Gordon: due su due. Goldwire sfonda su Chiarello e vanifica il meno quindici per Forlì. DI Lorenzo vuole parlarci su e chiama time-out. Ultimi 7’ di gioco con la Mazzeo avanti di 17. Torna in campo Stefanov (22 punti) per Zanelli (10 punti), applaudito dai suoi “personalissimi” tifosi. Ianes e Gordono fanno “botta e risposta”. Goldwire esce per cinque falli. Applausi per il suo esordio. Forray colpisce da tre (60 – 74 al 36’). Quarto fallo di squadra per Forlì. Toppert accorcia da sotto. Esce Johnson e rientra il capitano. Ferri la mette da due, subito emulato da Forray. Mancano 2’42” che sembrano una eternità. Foiera fa canestro e subisce il quinto fallo da Ianes. Rientra Johnson. Foiera completa il gioco da tre punti. Ferri in lunetta è infallibile (67 – 80 al 38). Ranuzzi rimanda Ferri in lunetta a 2’ 04”: due su due. Ferri ancora in evidenza con un grande recupero difensivo. Chiude Johnson dalla lunetta con un due su due. La sirena consegna la MarcoPoloshop.it all’assordante contestazione dei propi tifosi.
Spogliatoi: al rientro delle squadre, nel tunnel romagnolo, un serrato conciliabolo della dirigenza fa pensare a qualcosa di grosso, che possa riguardare il tecnico Di Lorenzo. Nulla di tutto questo, probabilmente si è dato l’ok ad una decisiva manovra di mercato volta a tendere un salvagente all’allenatore che, in conferenza stampa, ammette di avere rassegnato le proprie dimissioni qualche settimana fa. Dimissioni prontamente rispedite al mittente dalla Fulgor Libertas che giustamente crede nel lavoro di gruppo e che, di concerto col proprio tecnico, ha dato vita a questa formazione. “Questa è una squadra nuova” dice Di Lorenzo ” e siamo ancora bloccati di testa”. “Per fare una partita del genere devi essere più pronto, devi essere più squadra, non la puoi affrontare con due innesti all’ultimo secondo” afferma l’affranto Di Lorenzo che poi rimanda al mittente i fischi del pubblico, a suo dire immeritati, in virtù dell’impegno che ogni singoilo componente ci sta mettendo. “Stiamo partendo tutti quanti da zero, compreso io e la società, stiamo facendo esperienza sul campo e impariamo ciascuno dai propri errori”. “Da settembre ci siamo accorti che la squadra così com’era non andava bene. La società non è stata con le mani in mano fino ad oggi, ma è veramente difficile trovare giocatori validi liberi”. Insomma, aggiungiamo noi, la società fa quadrato attorno al suo tecnico e si spera che i tifosi continuino a fare lo stesso, perchè il campionato non finisce oggi o sabato prossimo a Verona ed i rinforzi stanno arrivando.
Massimo Framboas