ROMA – Colpi di scena a raffica in Viale Tiziano.
Procediamo con ordine. Innanzitutto oggi, intorno alle ore 15.00, la prima notizia come un fulmine a ciel sereno. Dapprima si diffondevano i primi rumors sull’abbondono potenziale di Matteo Boniciolli dalla guida della Lottomatica, confermati poi dalle comunicazioni rilasciate dal giornalista del Corriere dello Sport-Stadio Francesco Carotti sulle pagine del noto social network Facebook, attraverso le quali lo stesso giornalista comunicava, senza alcun commento a latere, che Matteo Boniciolli non era più l’allenatore della Virtus Roma.

Boniciolli in un time-out contro Montegranaro, lo scorso 6 gennaio al Palalottomatica. Foto by Antonio Alfieri, www.fotoinazione.it
Da quel momento erano un susseguirsi di voci incontrollate che si diffondevano nel web e, a conferma che oramai tutto fosse già fatto nero su bianco, arrivava il solito lancio ANSA con le dichiarazioni dello stesso coach triestino:
“È stata una decisione presa di comune accordo nell’interesse della Lottomatica. Ringrazio il presidente Toti e la squadra. L’anno scorso era andata piuttosto bene, quest’anno meno, ma io resto grande tifoso della Virtus”.
Boscia Tanjevic rilasciava poi sul sito Ufficiale la seguente dichiarazione:
“Dopo venticinque anni di amicizia e di collaborazione insieme, sono molto dispiaciuto – ha detto il Direttore Tecnico Bogdan Tanjevic -. Ma è una decisione che abbiamo maturato insieme dopo la gara di Bologna. Questo però non toglie nulla alla nostra amicizia. Matteo ha fatto cose grandiose nella sua carriera e nelle squadre dove è andato: ha sempre fatto bene, spesso facendo anche miracoli, come vincere la Coppa Italia ad Avellino. Con Roma ha raggiunto le Top 16 di Eurolega che per noi erano un importante traguardo e per questo in particolare va ringraziato. Purtroppo per un insieme di cause, fra cui anche gli infortuni e di conseguenza una preparazione fatta male, in campionato la squadra non è andata altrettanto bene, così abbiamo preso questa dolorosa decisione, insieme con Matteo e con la Società”.
E siccome la notizia di per se raggelante l’ambiente Virtus non sembrava poco, alle ore 17.00 circa veniva pubblicata un’altra fredda nota sul sito Ufficiale della squadra che comunicava analoga situazione per Josh Heytvelt, l’ala-pivot americana arrivata a maggio 2010 di corsa per dar man forte ai lunghi romani in vista dei Play-Offs contro Caserta.
“La Virtus comunica di aver deciso congiuntamente al giocatore americano Joshua Heytvelt di concludere il rapporto di lavoro che li legava. La Società ringrazia il giocatore e gli augura buona fortuna per la sua carriera futura.
“Ho apprezzato molto l´opportunità che Roma mi ha dato. Auguro ogni bene alla squadra e alla società per il prosieguo della stagione”, ha commentato Heytvelt.
Non c’è altro d’aggiungere se non che la doppia notizia abbia scosso un ambiente già pieno di dubbi, punti interrogativi e domande alle quali difficilmente la dirigenza Virtus riuscirà a dare una valida risposta in tempi brevi. Una dirigenza che cambia il terzo allenatore in tre anni dopo Repesa, Gentile e Boniciolli appunto, senza poi contare Piero Bucchi e Pesic nel passato con il tourbillon di giocatori in arrivo e partenza (ed Heytvelt è l’ennesimo che va in questa direzione), sempre poco convincenti con la casacca Virtus e molto spesso abbastanza vincenti con altre maglie addosso.