BRINDISI – Partita bellissima giocata a ritmi impressionanti. Brindisi ha voglia di correre e piazza un micidiale 11-0 nei primi cinque minuti, roba da far stramazzare un elefante, ma non l’Angelico che con un Sosa mortifero (chiuderà con 20 di valutazione 4/5 da tre, 4/7 da due e 3 assist), in collaborazione con Salyers riagguanta la partita e chiude il primo quarto 30-26.
Brindisi corre, difende su ogni palla, Roberson è letteralmente indemoniato e la fotografia della partita sta tutto nel tuffo di Giovacchini che finisce sulla panchina di Biella nel tentativo disperato di recuperare una palla. L’Enel ha voglia di sbucciarsi gomiti e ginocchia, Biella va a sprazzi sospinta sempre da un Sosa che appare di un altra dimensione. In queste partite è proprio la differenza delle motivazioni a contare e questa sera Brindisi vuole dimostrare di essere una squadra viva, pronta a giocarsi la salvezza fino all’ultimo istante, Biella sorniona forte del suo piazzamento tra le prime quattro, è lì ad attendere il momento opportuno per azzannare Brindisi alla giugulare e tramortirla.
Il secondo quarto si chiude con l’Enel in vantaggio 48-39, e negli spogliatoi che coach Cancellieri cerca le giuste contromosse per inceppare i meccanismi offensivi brindisini. Ed al rientro in campo riparte di slancio Biella e mette sotto Brindisi, con Sosa che non sbaglia nulla. Alla fine il meritato sorpasso: Brindisi è frastornata, sembra tornata la squadra di sempre, coach Bechi intuisce il pericolo e rimette in campo Lang, in ombra fino a quel momento, e proprio poggiando maggiormente i giochi sul suo pivot che l’Enel riesce a tirarsi fuori dai guai. Roberson continua a martellare dalla distanza ed a rimbalzo Brindisi farà la differenza, alla fine saranno 44 (di cui 17 offensivi), i rimbalzi tirati giù da Lang e soci, contro i 30 di Biella. E nel basket sono questi numeri, assieme alle palle perse e recuperate, a fare tutta la differenza del mondo. Vince Brindisi tra il tripudio del pubblico 91-82.
Biella – Forse un pò appagata dei risultati fin quì raggiunti è stata tramortita dall’avvio micidiale di Brindisi. La serata nera di Slaughter al tiro (2/9), ha fatto il resto, ha giocato a sprazzi ma ha pagato la grande determinazione dei brindisini soprattutto a rimbalzo. La possibilità di giocare tante seconde azioni ha dato tanti possessi in più a Brindisi che alla fine sono risultati determinanti. Sosa è un giocatore straordinario che probabilmente non resterà un altra stagione in Italia se dovesse continuare ad esprimersi a questi livelli, sicuramente lo vedremo giocare in qualche squadrone l’anno prossimo.
Brindisi – La cura Bechi ed i ventilati tagli hanno dato uno scossone a tutta la squadra, anche se Dixon rimane la più tipica croce e delizia di Brindisi. Certe sue forzature in più di un occasione hanno consentito a Biella di riavvicinarsi, però due rimbalzi offensivi sono stati determinanti per la vittoria finale. Brindisi è ancora alla ricerca di un identità attraverso il suo operato, per il momento ci sta mettendo tanta energia, anche se Treviso è stato un brutto colpo che ha rischiato d’inficiare fin da subito tutto il lavoro tecnico e psicologico che il nuovo allenatore sta facendo. Avellino domenica prossima sarà il banco di prova per capire se questa squadra riuscirà a trovare un sua identità.
Sala stampa:
Cancellieri: Abbiamo giocato a sprazzi e comunque Brindisi adesso è un altra squadra, c’è più fiducia e stasera lo si vedeva anche nelle facce dei giocatori. Noi abbiamo difeso male nei primi due quarti, nel terzo siamo riusciti a giocare come volevamo e siamo riusciti anche a portarci in vantaggio. Poi ha prevalso la volontà di Brindisi nel voler fare risultato, noi abbiamo giocato la nostra pallacanestro ma non siamo stati continui, Brindisi si è tuffato su ogni palla, noi no.
Bechi: Dopo Treviso eravamo come una barca in mezzo al mare: senza le vele, in balia dei venti, sbattuti da una parte all’altra senza poter far nulla, oggi recuperiamo fiducia nel lavoro che stiamo svolgendo. Stiamo cercando di darci un identità migliorando in tante piccole cose. E’ evidente che quando giochiamo con energia e applichiamo una buona difesa, riusciamo a prendere tanti rimbalzi e recupeare molti palloni. Ma una squadra ha bisogno di tempo e di stabilità per poter migliorare, piano piano stiamo recuperando certezze. Adesso tutti sanno che Brindisi è ripartita e che lotterà per non retrocedere, ma per farlo dobbiamo restare solidi ed uniti.
Enel Brindisi – Angelico Biella 91-82
Parziali: 30-26; 18-13; 15-25; 28-18
Progressione: 30-26; 48-39; 63-64; 91-82
MVP: Roberson e Sosa sono stati impressionanti per incisività e capacità di lettura delle difese avversarie, soprattutto Sosa. Roberson è stato il protagonista assoluto: ha difeso, lottato su ogni pallone ed è stato devastante ogniqualvolta inquadrava il canestro.
WVP: uno Slaughter impalpabile, pessima serata, da dimenticare in tutti i sensi per il giovane prospetto biellese.
Raffaele Mauro
Foto: Maurizio De Virgilis fotorperter gentilmente concessa